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FIERA DEL LEVANTE ACCORDO FIERA-ESPOSITORI PER AUMENTARE LE PRESENZE NELLA CAMPIONARIA 2011

Con l’edizione 2011 della fiera campionaria è continuato il calo dei visitatori iniziato già da diversi anni. Un formato espositivo che richiede una attenta rivisitazione, nel pieno della grande crisi economica del nostro Paese, non aiuta a contenerlo; il ridotto potere d’acquisto delle famiglie non aiuta il volume di affari.
I dati sugli ingressi mostrano che l’eliminazione dei biglietti omaggio spiega solo in parte questo fenomeno, anche grazie alle iniziative di promozione commerciale che hanno avuto un buon successo.
In un continuo dialogo con gli espositori, l’Ente Fiera cerca pragmaticamente di mettere in atto ogni azione per contrastare questo calo. Ha accettato così la richiesta degli espositori di acquistare ulteriori quantitativi di cartoline-ingresso. A valere su questi acquisti, per evitare fenomeno di accaparramento e bagarinaggio agli ingressi della Fiera saranno disponibili biglietti per l’immediato accesso nelle giornate di martedì 13, mercoledì 14 e venerdì 16, a partire dalle ore 14.00.
L’Ente Fiera rinuncia in tal modo alla differenza fra il prezzo della cartolina espositore e i biglietti interi e ridotti. Ma occorre –soprattutto in questo difficile periodo- pragmatismo; mantenere le scelte di fondo dell’Ente favorendo le opportunità economiche per gli espositori.

Confindustria Bari e Assomarinas in partnership per discutere del futuro dei porti pugliesi
PORTUALITÀ TURISTICA: UN PONTE NEL MEDITERRANEO PER LA REGIONE PUGLIA

La portualità come catalizzatore del turismo pugliese: più che un’idea, un progetto già in fieri, di cui si è parlato anche alla Fiera del Levante, nel corso del primo incontro del ciclo di conferenze organizzato da Confindustria Bari e Bat. 
Ad aprire il dibattito è stato l’intervento di saluto del padrone di casa Michele Vinci, presidente di Confindustria Bari e Bat, che ha voluto focalizzare l’attenzione sull’importanza del turismo per l’intero sistema economico della regione: «Clima, monumenti, ospitalità, cucina fanno della nostra terra una meta ideale. La tendenza è ormai positiva dall’inizio del Duemila, ma le potenzialità possono essere sfruttate anche maggiormente: sarà fondamentale incrementare le strutture, i percorsi, e qui arriviamo alla portualità, snodo cruciale per il definitivo salto di qualità. In più, mi permetto di suggerire: perché non impegnarsi nello sviluppo in una rete adeguata di formazione professionale?». 
Una proposta che ha trovato sponda propizia nelle parole di Roberto Perocchio: «È chiaro che turismo non può significare solo cappuccini e brioches, ma deve comportare anche un’attività qualificata e sempre più tecnologica». Il presidente di Assomarinas, associazione promotrice del convegno, ha poi proseguito ringraziando le autorità e i presenti per la realizzazione dell’iniziativa: «Questi sono momenti molto preziosi, possono sembrare faticosi a volte, ma solo così è possibile raggiungere l’agreement delle parti su progetti vitali per il nostro territorio».
Numerose le tematiche sul tavolo del dibattito moderato da Massimo Bernardo, giornalista della rivista Nautica e addetto stampa di Assomarinas, e organizzato da Marina Lalli, vicepresidente di Confindustria Bari e curatrice del suo padiglione fieristico: dalla tutela dell’ambiente alla creazione di reti di trasporto marittimo-fluviali, dall’interscambio culturale ai problemi dell’immigrazione, per arrivare all’ammodernamento informatico e alla messa in rete di un nuovo portale. Sullo sfondo, il caso virtuoso del porto di Bisceglie, paradigma della cooperazione fra pubblico e privato, rappresentato da Francesco Amoruso, vice-sindaco e senatore in quota Pdl. E la consapevolezza della centralità della Puglia nel panorama nazionale ed internazionale: in questo senso largamente significativa sarà la presenza della Regione Puglia al più grande evento nautico-fieristico di livello mondiale, il Salone Nautico di Genova.
Nuove rotte, nuovi spazi, ma soprattutto una maggiore organizzazione e gamma di possibilità da offrire agli utenti del turismo diportistico.
Progetti importanti, messi in dubbio però dagli interessi economici delle multinazionali petrolifere che minacciano i mari pugliesi, come ha evidenziato Lorenzo Nicastro, assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, intervenuto in chiusura dei lavori: «Non voglio turbare questo clima di grande produttività, ma ho un debito di verità nei confronti di questa platea: tutte queste iniziative rischiano di naufragare a causa dello scenario geopolitico e del progetto di talassocrazia di alcune grandi imprese estere che hanno messo gli occhi sul nostro mare. Le piattaforme off-shore sono delle portaerei laiche: dobbiamo contrastare questo pericolo con tutte le nostre forze, difendere le nostre coste e di conseguenza anche i progetti affascinanti di cui parliamo oggi».

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