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FIERA BOLZANO, CHIUSO IL BILANCIO 2010 OTTIMO IL RISULTATO, OBIETTIVI LARGAMENTE SUPERATI

A determinare l’ottimo risultato del bilancio 2010 di Fiera Bolzano hanno contribuito diversi fattori. Oltre alla crescita di espositori e visitatori, una politica di ottimizzazione dei costi ha prodotto un miglioramento dei margini lordi di manifestazione. A questo si aggiunge la vendita della struttura polifunzionale Palaonda con relativi proventi straordinari. 

Le 15 fiere organizzate da Fiera Bolzano sono state visitate da oltre 228.000 persone e 2.864 imprenditori vi hanno esposto. Il margine di contribuzione lordo della gestione fiere, di oltre 3 milioni di euro,  contribuisce in maniera determinante al risultato positivo.  Esso supera di ben € 700.000 quello del 2008, simile per numero e tipo di fiere, e di circa € 400.000 quello del 2009. I proventi straordinari dalla vendita del Palaonda al Comune di Bolzano, di oltre € 260.000, sono interamente riconducibili alle quote di ammortamento della struttura negli anni 2007-2009, successivi alla determinazione del prezzo di compravendita fissato nel 2006.

I numeri di questo bilancio non comprendono Tipworld, la fiera della Pusteria, di cui Fiera Bolzano detiene dal 2009 la maggioranza di capitale. L’edizione 2010, interamente organizzata da Fiera Bolzano, ha generato un giro di affari di ca. € 600.000. Comprendendo anche questo risultato si può affermare che la struttura organizzativa di Fiera Bolzano ha raggiunto e superato, quest’anno, la quota di 10 milioni di euro di giro d’affari. Alto evidentemente anche il cash-flow generato che nel 2010 è di oltre 1,8 mio euro.

L’esercizio 2010 ha confermato comunque la tendenza sperimentata nella acquisizione degli espositori a partire dalla metà  del 2008. I potenziali espositori sono molto cauti sui costi, le spese per marketing e promozione sono le prime a finire sotto la scure dei risparmi. Si lamenta una generale mancanza di liquidità dovuta soprattutto a un peggioramento delle condizioni di pagamento. Si conferma inoltre la propensione a posticipare sempre più la conferma delle aree espositive. Una tendenza ben conosciuta soprattutto nel settore turistico.
Fiera Bolzano non ha risentito degli effetti della crisi che ha colpito il settore pubblicitario il quale, nell’Italia del Nord, ha registrato nel 2009 un calo del 18%.

Con queste premesse il Consiglio di amministrazione, anche nel 2010, ha generalmente evitato aumenti tariffari per l’affitto degli spazi e per i servizi. Il fatturato delle fiere, raffrontato a quello dei passati esercizi, è rimasto sostanzialmente invariato.

Le manifestazioni organizzate direttamente nel 2010: Klimahouse, Alpitec China, Arredo (in abbinamento con la partecipata KunStart), Alpitec, Prowinter, Tempo Libero, Klimaenergy, Klimahouse Umbria, Hotel, Interpoma, la Fiera d’Autunno con Biolife e le due edizioni di Shoe Collection, possono vantare un risultato da positivo a molto positivo, sebbene la crisi del commercio di beni di lunga durata abbia determinato una flessione di espositori ad Arredo.

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