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FAREAMBIENTE NON ABBASSA LA GUARDIA SU INQUINAMENTO E RISORSE RINNOVABILI

“Scopro ogni volta che mi trovo a Foggia una realtà sempre più attenta all’ambiente ed un impegno sempre più incisivo per rendere il territorio più vicino alle esigenze della natura”. 

Così il Presidente Nazionale di FareAmbiente, prof. Vincenzo Pepe, intervenuto questa mattina in fiera a Foggia al convegno organizzato dal movimento ecologista  su “Alimentazione, ambiente, territorio e salute” nell’ambito della Fiera Internazionale dell’Agricoltura ed ella Zootecnia.

 All’iniziativa, aperta dai saluti del direttore del centro studi nazionale di FareAmbiente Roberto Parisi  e dalla coordinatrice provinciale del movimento ecologista Soccorsa Chiarappa, hanno preso parte tecnici e docenti che hanno affrontato e approfondito le linee guida delle tematiche oggi al centro di importanti dibattiti.

Tra gli interventi da sottolineare quello di Francesco Bacchelli (presidente del coordinamento scientifico regionale pugliese di FareAmbiente), del docente universitario Pasquale Pazienza e della ricercatrice Caterina De Lucia: dalla produzione delle energie rinnovabili alla percezione della sensibilità ambientale, dalla razionalizzazione delle risorse idriche alla promozione dei prodotti locali, argomenti trattati dai vari relatori tra cui Giovanni Terrenzio (Presidente del Consorzio per la Bonifica Montana del Gargano), Giuseppe De Filippo (Presidente del Consorzio per la bonifica di Capitanata), Filippo Schiavone (presidente Confagricoltura Foggia), Michele Lauriola (Presidente Rete Spac), Francesco Caccavo e Michele Piacquadio (imprenditori). 

FareAmbiente continuerà le sue lotte contro chi inquina collaborando con le forze dell’ordine ed al contempo  valuterà tutte le iniziative riguardanti in particolare il comparto delle energie rinnovabili”.

Il movimento associazionistico ambientalista  si ispira  alla democrazia e alla libertà di mercato come  valori fondanti dello sviluppo sostenibile; affermando che le forme equilibrate e razionali dello sviluppo devono essere rapportate a un processo di mutamento in cui lo sfruttamento delle risorse, l’orientamento dello sviluppo tecnologico ed il cambiamento istituzionale siano in armonia  e migliorino il potenziale, sia presente che futuro, per soddisfare le esigenze e le aspirazioni umane. 

L’ambiente come valore generale, dunque,  è trasversale e deve essere considerato come parte integrante di tutte le politiche nazionali e  globali. Al contrario, tutte le politiche ambientali radicate solo in una visione protezionista e negazionista, risultano demagogiche  e talvolta nocive all’ambiente perché non prendono in considerazione le strategie internazionali e le logiche del mercato;  FareAmbiente, quindi, vuole dare voce a coloro i quali vogliono tutelare l’ambiente e la qualità della vita attraverso uno sviluppo equo e razionale contro ogni forma di fondamentalismo.

 

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