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ECCELLENZA UMBRA PER L’AGRICOLTURA ITALIANA

 

Agriumbria, evento
agrozooalimentare d’Italia, autentica eccellenza di una piccola regione –
l’Umbria – per le grandi ragioni del coltivare, allevare ed alimentare una
nuova idea del mondo. Una nuova idea di mondo capace di tenere insieme lo
splendore dei luoghi, la ricerca, la crescita delle conoscenze, dei saperi, dei
sapori, lo spirito d’impresa sociale, la qualità del lavoro e della vita per
tutti.

Da anni, infatti, Agriumbria
non si propone come semplice, mero fatto commerciale, bensì come mostra
nazionale di agricoltura, zootecnia e alimentazione che non sottende la
“cultura nella e dell’agricoltura” tra operatori, trasformatori e cittadini
consumatori verso illuministiche vie locali e globali di un comparto che ha
buone ragioni per non rischiare la marginalizzazione. Ragioni che devono essere
nelle convinzioni di ciascuno perché è il tempo di capire che “l’Agricoltura” è
economia reale per eccellenza a fondamento di ogni vita sull’unica terra a
disposizione.

Questi sono i
presupposti da anni portati avanti da Umbriafiere spa per la sua “Fiera più
fiera” – Agriumbria -. Evento proposto con una grafica, loghi e slogan di
grande originalità a sostegno dei contenuti appena richiamati. Quest’anno,
edizione n° 41 – 27/29 marzo – in grafica spicca un vecchio aratro, con vomero
rincalzato, che “archimedicamente” quasi sostiene il globo. Quel “quasi” è
giusto l’intertizio spaziale per far transitare lo slogan di quest’anno “
Agriumbria: l’agricultura che sostiene il mondo”. E che dire di un’originale
cartolina con tre piccoli e inequivocabili segni fotografici: la chiesa e sacro
convento di Francesco d’Assisi; la piazza IV novembre di Perugia;la porta
medioevale di Bastia Umbra, per suggellare il contesto storico, architettonico,
culturale e paesaggistico a cornice di Umbriafiere, centro espositivo
dell’Umbria. Una cartolina incastonata in un simpatico calendario tascabile
correlato ad un messaggio fax che sintetizza l’evento certificato I.S.F. come
una tre giorni per “Conoscere, conoscersi e farsi conoscere”, tra motori,
macchine e attrezzature agricole, zootecniche, orto florovivaistiche. Mangimi,
sementi piante, fiori, fertilizzanti, agro farmaci. Istituzioni enti e
associazioni. Prodotti ed attrezzature di lavorazione, conservazione ed
esposizione degli agroalimentari. Servizi all’impresa e editoria specializzata.
Mostre concorsi, esibizioni, aste, mercati regionali e nazionali per bovini,
ovini, suini, caprini, equini, avicunicoli e selvaggina. Agishow Enama, eventi
culturali, aree specialistiche e dimostrative. Questa la filosofia ed i settori
merceologici che hanno fatto e fanno registrare concreti risultati come un
consolidato di oltre sessanta mila presenze da ogni dove d’Italia ed estero:
Germania , Ungheria, Spagna, Croazia, Slovenia, Albania ecc. per il piacere
degli oltre 450 espositori diretti e quasi altrettanti rappresentati fin qui
accolti dall’apposita commissione commerciale che sostiene il piccolo ma
motivato staff organizzativo di Umbriafiere. Significativi anche gli sforzi,
gli impegni portati avanti da Umbriafiere spa – presidente Lazzaro Bogliari –
per l’ampliamento degli spazi logistico espositivi – 13.000 mq. al coperto,
25.000 mq. all’aperto e 7.000 mq. destinati alle mostre zootecniche – e che,
tuttavia, anche quest’anno, non consentiranno di soddisfare tutte le richieste
che continuano ad arrivare per essere a questo nobile evento di filiera, molto
utile al cammino della multifunzionalità delle aziende agricole e quanti non
vogliono misconoscere il dato positivo culturale ed economico-sociale che
arriva dagli operatori agricoli. E viene anche spontaneo suggerire una visita
di almeno un giorno perché tanti saranno gli eventi nell’evento. Le quattro
sale del centro congressi andranno a pieni giri con convegni, seminari e
dimostrazioni proposti da istituzioni, enti ed associazioni di categoria,
alcuni dei quali, come quelli della Facoltà di Agraria dell’Ateneo Perugino e
dal Cesar su “Mercato e filiere alimentari” sono già in campo con sistematiche ricerche
ed approfondimenti portati avanti con gli allievi degli istituti agrari ed
alberghieri dell’Umbria e le realtà imprenditoriali locali.

I
consorzi agrari terranno una grande assemblea di area centro Italia. La
prestigiosa vetrina e premio nazionale “Ercole Olivario”, da anni
magistralmente organizzato dalla Camera di Commercio di Perugia, terrà uno dei
suoi epiloghi in Agriumbria – venerdì 27 pomeriggio. L’Assonapa, oltre alla
mostra nazionale della specie ovina terrà un’asta di arieti selezionati iscritti
al libro genealogico e presenterà il protocollo del nuovo marchio
dell’agnellone dell’Appennino. L’Apa e l’Anabic in coordinamento con l’Aia
cureranno mostre, esibizioni, gare morfologiche, aste di tutte le specie
animali allevati in Italia a partire dalla spettacolare e superba razza
Chianina anche definita dei “Giganti bianchi”. E sulle carni autoctone è in
preparazione per sabato pomeriggio – 28 marzo l’ampio approfondimento e
confronto tra allevatori, istituzioni e consumatori a tutela dell’originalità
del prodotto e dei territori. Ed i prodotti agroalimentari vino, olio,carni,
latte, formaggi ecc, con la regia dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e
l’Arusia saranno in bella vetrina e degustazione programmata intorno a
“L’Osteria de brutto tempo” antico sito di ricreazione agreste rivisitato in
chiave moderna per rimarcare che il tempo libero degli operatori agricoli
arrivava ed arriva quando le condizioni meteo non consentono di essere nei
campi e al tempo stesso non denigrare il “brutto tempo” o cattive condizioni
atmosferiche, comunemente definite dai cittadini, perché senza di esse il ciclo
della natura si fermerebbe a vantaggio della desertificazione. Per completare
l’atmosfera dell’habitat agreste non mancherà la ormai tradizionale simulazione
dell’aia con un pullular di animali domestici ed attrezzature della civiltà
contadina che tanto fascino riscuotono tra grandi e piccini. Il paesaggio in
genere e quello rurale in particolare sarà oggetto di una mostra e un momento
seminariale a cura del 3 A – Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria per
valorizzare le esperienze del nostro territorio e renderne visibili tutte le
possibili interazioni europee. La fiera resterà aperta, nei tre giorni, dalle
ore 9.00 alle 19.00. Biglietto ingresso € 10; ridotto € 1 per gli invitatati
dagli espositori; agevolazioni particolari per gruppi precostituiti dalle
istituzioni, enti ed associazioni di categoria.

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