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DALLA COMMISSIONE FIERE IN RETE DI AEFI UN AGGIORNAMENTO SUGLI INTERVENTI IN ATTO A SUPPORTO DEL SETTORE E IMPORTANTI SPUNTI PER L’ATTIVITÀ FUTURA

Si è tenuta martedì 16 febbraio 2021, in videoconferenza, la riunione della commissione Fiere in Rete di AEFI coordinata da Renato Pujatti.
Cinque gli argomenti all’ordine del giorno: il proseguimento dei contatti con le autorità per gli interventi a favore del settore; le modifiche dello statuto AEFI; l’aggiornamento sulle attività in merito a normazione e certificazione; il coordinamento dei calendari fieristici e le iniziative settoriali congiunte.

Specificamente sul primo punto, il confronto è stato sulla possibile data di riapertura dei quartieri, sul recupero dei danni subiti e sull’eliminazione delle distorsioni nella normativa, in particolare per quanto riguarda la legge Madia e l’Imu.
Successivamente sono stati riassunti gli interventi al momento fruibili dagli associati sia per l’attività ordinaria che gli aiuti straordinari pensati per i danni subiti dal settore a causa della pandemia. Per quanto riguarda gli interventi, si ricordano i supporti e i servizi previsti dall’attività ordinaria ICE (molti dei quali completamente gratuiti o gratuiti per le imprese con più di 100 addetti), gli sconti e le condizioni della convezione ICE-AEFI.

Vi sono poi il “Programma Made in Italy” per progetti speciali di incoming per le fiere (20 milioni di euro nel 2020 e il 20% dello stanziamento del programma in futuro); la piattaforma digitale “Smart 365”, realizzata da ICE, che consente l’organizzazione di fiere e incontri b2b da remoto e che punta a ricreare le dinamiche e le interazioni degli eventi tradizionali in modalità virtuale. Resta invece in stand-by il rifinanziamento del supporto SIMEST alle imprese per la partecipazione alle fiere in Italia e all’estero (attualmente sono state accolte 1500 richieste per un totale di 70 milioni di euro).

Per gli interventi previsti a compensazione dei danni subiti dal settore si attende il regolamento attuativo del credito previsto nel Decreto Crescita. Sono stati erogati i primi 20 milioni del fondo MIBACT (di cui 7,5 milioni per il settore fieristico) ma non è ancora stata emendata la comunicazione inerente alle modalità di applicazione degli altri 137,5 milioni stanziati.

È operativo il finanziamento dei fondi per l’internazionalizzazione MAECI-SIMEST ma manca una disciplina per i ristori in relazione ai tetti mutati di intervento possibili a livello europeo.
Su questi temi, gli associati hanno sottolineato la necessità di ristori non solo per le società di capitali, ma anche per enti, fondazioni e aziende speciali. Tra le raccomandazioni anche quella di inserire il settore fieristico fra quelli esenti dalla prima rata IMU in quanto nel decreto Ristori V pare che si sia tornati all’esenzione del pagamento solo per gli allestitori. In aggiunta, è necessario richiedere sgravi contributivi anziché la cassa integrazione, oltre a un dialogo con la conferenza Stato Regioni affinché si considerino interventi adatti al rilancio del settore.

In merito alle modifiche dello statuto di Aefi, sono in corso di esame alcune richieste al fine di adeguare l’associazione alla nuova situazione del mercato e alle nuove modalità di riunione. Nell’ambito di questi cambiamenti, vi è anche la necessità di definire la presenza di quegli organizzatori che stanno presentando

richieste di adesione all’associazione stessa. Viene accettata la richiesta di modifica dell’articolo 10 con l’istituzione della Commissione degli organizzatori, i quali hanno il diritto di eleggere un proprio rappresentante nel consiglio nel momento in cui rappresenteranno il 20% degli associati.

Per quanto concerne l’attività di normazione, l’UNI (Ente italiano di Unificazione) ha accolto la proposta di AEFI nella costituzione del Gruppo di Lavoro (GL) “Fiere e servizi fieristici”, il cui primo incontro si è svolto il 17 febbraio. Viene adottata come norma italiana la ISO 25639 parte 1 e 2.

Per il coordinamento dei calendari fieristici (quarto punto), l’attuazione delle importanti iniziative precedentemente vagliate viene rimandata al momento in cui sarà possibile procedere.

Infine, è stato annunciato il nuovo ufficio stampa di AEFI, Ispropress di Verona, il quale si occuperà di diffondere le notizie e le attività che riguardano il settore.
Fra queste emerge la partecipazione fieristica a iniziative di carattere sociale, come il coinvolgimento nel centro dei tamponi, nel magazzino per DPI, nella sede della campagna vaccinale e in quella delle elezioni.

Sotto la lente anche la necessità di “speciali fiere” che evidenzino l’importanza dell’attività (nel momento in cui sarà possibile riprendere) e l’esigenza di studi che documentino l’importanza dell’indotto settoriale.

AEFI-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane, associazione privata senza scopo di lucro nasce nel 1983 con l’obiettivo di generare sinergie tra i più importanti quartieri fieristici italiani. Oggi conta 40 Associati, che organizzano oltre 1.000 manifestazioni all’anno su una superficie espositiva totale di 4,2 milioni di metri quadrati. Nei quartieri fieristici associati AEFI si svolge la quasi totalità delle manifestazioni fieristiche internazionali e nazionali che hanno luogo annualmente in Italia.

È interlocutore privilegiato per gli operatori e le istituzioni e svolge un ruolo di sostegno per gli associati attraverso lo sviluppo di attività e programmi nell’ambito della formazione, del marketing, della promozione e della ricerca, oltre all’erogazione di servizi per le fiere attraverso l’attività delle proprie Commissioni: Tecnica di Quartiere, Giuridico-Amministrativa, Internazionalizzazione e Fiere in Rete. Sul fronte dell’internazionalizzazione, AEFI supporta gli associati grazie ad accordi con mercati strategici. Ad oggi sono state siglate partnership con Iran, Taiwan, Libano, India, Thailandia, Sud Africa e Polonia, con AmCham-American Chamber of Commerce in Italy, con CENTREX-International Exhibition Statistics Union e con EUPIC-EU Project Innovation Center. Un protocollo d’intesa è stato inoltre siglato con SACE e SIMEST.

AEFI ha promosso la costituzione di ISFCert, l’Istituto di Certificazione dei Dati Statistici Fieristici, che attraverso rigorose metodologie consente agli organizzatori italiani di presentare e riconoscere dati standardizzati, in nome della trasparenza e garanzia.
AEFI rappresenta le fiere italiane in UFI-Unione delle Fiere Internazionali.

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