
Dai Nebrodi in Sicilia al Lago di Como, nel segno dello sviluppo sostenibile, i prodotti selezionati da Legambiente a Il BonTà 2013
Una tra le tante battaglie che Legambiente combatte dal lontano 1980 è la difesa del suolo, del territorio e dell’agricoltura tradizionale. Temi che si sposano perfettamente con la visione di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche artigianali e dei loro territori di provenienza che sta alla base de il BonTà, il salone delle eccellenze enogastronomiche in rpogramma alla Fiera di Cremona dal 8 al 1 novembre.
CremonaFiere e Legambiente: una collaborazione che dura da anni
La collaborazione tra CremonaFiere e Legambiente dura ormai da diversi anni sui temi agricoli e agroenergetici, ma quest’anno si è voluto ampliare il raggio d’azione anche sul prodotto tipico. A il BonTà saranno infatti presenti 16 espositori selezionati da Legambiente secondo alcuni criteri ben precisi che si rifanno alla green economy. “Le aziende che si presentano a il BonTà – dice Beppe Croce, responsabile agricoltura Legambiente – rappresentano bene il loro territorio perché utilizzano varietà locali nel rispetto dell’ambiente, del benessere animale, della qualità delle materie prime e del lavoro”.
Le caratteristiche principale delle aziende: sviluppo sostenibile e rispetto della legalità
Gli espositori dell’Area Legambiente rappresentano tutta la Penisola italiana, dal prosciutto dei Nebrodi in Sicilia, all’olio del Lago di Como; “Per Il BonTà Legambiente ha selezionato aziende, secondo un criterio fondamentale – continua Croce: i prodotti presentati indicano una direzione allo sviluppo sostenibile per i loro territori d’origine. Sono aziende non necessariamente bio, ma che producono prodotti tracciabili che garantiscono una gestione sostenibile delle risorse naturali, sostanzialmente paragonabili alle produzioni biologiche. Un altro criterio di selezione delle aziende, soprattutto per quanto riguarda il Sud Italia, è stato il rispetto del lavoro e della legalità.”
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Legambiente ha oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai campi di volontariato, e oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali.