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CREMONAFIERE APPROVA IL BILANCIO CON RISULTATI CHE CONFERMANO E CONSOLIDANO LA SUA POSIZIONE A LIVELLO INTERNAZIONALE

Il 2010 è stato ancora un anno difficile per il settore fieristico, che a livello internazionale ha registrato un calo complessivo dei fatturati superiore al 15% rispetto all’anno precedente. Non molto meglio la situazione italiana, dove gli organizzatori di fiere internazionali hanno lasciato sul campo, in media, il 10%.
Considerando questi dati, assume un peso ancora più significativo il risultato positivo di CremonaFiere, secondo polo fieristico della Lombardia e una delle poche società del settore a maggioranza privata (65%), che stamattina ha approvato in assemblea il bilancio consuntivo per l’anno 2010.
Con un valore della produzione di 4.915.960 euro, un risultato prima delle imposte pari a 100.689 euro, e soprattutto con un margine lordo delle Manifestazioni in crescita del 16%, CremonaFiere consolida il suo ruolo sempre più di primo piano nel panorama fieristico italiano e internazionale.
Un risultato che è stato possibile raggiungere con una visione strategica del mercato che da anni punta su Manifestazioni estremamente specializzate e professionali, in grado essere utili agli operatori e di creare valore aggiunto per i diversi settori. Il 2010 ha visto crescere tutti i principali appuntamenti in calendario (complessivamente il fatturato delle Manifestazioni ha segnato un +208.000 euro), con particolare riferimento agli eventi internazionali come Mondomusica e la Fiera Internazionale del Bovino da Latte, che hanno stabilito nuovi record di presenze tra gli espositori e i visitatori.
“Nonostante la situazione stagnante dei mercati nazionali e internazionali – ha dichiarato Antonio Piva, presidente di CremonaFiere – siamo riusciti a mettere a segno un ottimo risultato, frutto di scelte strategiche molto precise e di un’elasticità gestionale che ci ha consentito di adattare i nostri programmi operativi alle necessità dei settori in cui operiamo. Naturalmente non avremmo ottenuti risultati così positivi senza importanti investimenti nella promozione e nel marketing internazionale; puntiamo infatti a rendere le nostre Manifestazioni sempre più centrali per gli operatori di tutto il mondo.”
Gli investimenti del polo cremonense, tuttavia, non riguardano solo gli eventi fieristici: a dicembre 2010 è infatti entrato in funzione il grande impianto fotovoltaico installato sul tetto del Padiglione 2, che sta già macinando KW e porterà nuove risorse nelle casse di CremonaFiere.
“Il lavoro che abbiamo svolto nel 2010 – ha concluso Piva – non ci ha portato solo soddisfazioni economiche e professionali, ma ci ha fatto notare a livello internazionale. Non è un caso, infatti che l’accordo che abbiamo stretto con la società tedesca DLG per la realizzazione di BioEnergy Italy, Manifestazione che ci ha fatto iniziare ottimamente anche questo 2011, si sia concretizzato grazie ai successi che abbiamo ottenuto con i nostri eventi. Di certo abbiamo ancora molto lavoro da fare perché la crisi economica internazionale è ancora lungi dall’essere superata, ma i numeri e gli apprezzamenti ci confermano che siamo sulla strada giusta per giocare un ruolo sempre più importante sia in Italia che all’estero.”
Ed è proprio sull’estero una della maggiori novità che arrivano da Cremona; è infatti ormai avviato il progetto che porterà CremonaFiere a organizzare nel maggio 2012 a New York una nuova Manifestazione dedicata alla liuteria e alla musica classica: un nuovo strumento che mette a frutto il profondo know how acquisito nel corso degli anni, e che certamente sarà un’importante cassa di risonanza internazionale per il Marchio Cremona.

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