News AEFI

CREMONA MONDOMUSICA 2010 HA SEGNATO UN NUOVO RECORD DI INTERNAZIONALITÀ.

Le premesse per un’edizione in grande stile c’erano tutte, soprattutto considerando le molte novità di quest’anno, ma Mondomusica 2010 si è chiusa con un risultato che è andato oltre le aspettative.
“Abbiamo seminato bene durante tutto l’anno – ha dichiarato Antonio Piva, presidente di CremonaFiere – ed ora stiamo raccogliendo con soddisfazione il frutto di un intenso lavoro che ci ha portato a promuovere la Fiera in tutto il mondo. Non è un caso che proprio quest’anno abbiamo superato la fatidica barriera del 50% di espositori esteri ed abbiamo avuto un vero boom di visitatori dai cinque continenti. Chiudiamo Mondomusica 2010 certi che questa edizione abbia rafforzato ancora di più il ruolo che giochiamo a livello internazionale come marketplace primario per gli strumenti musicali classici.”
Ed è proprio dai Paesi stranieri che sono arrivate le conferme più importanti, sia dal punto di vista degli espositori che dei visitatori. Già dal momento dell’apertura si aveva la netta sensazione che tra i corridoi di Mondomusica la lingua più parlata non fosse certamente quella italiana. E naturalmente questo exploit di presenze estere ha fatto lievitare i contatti commerciali e gli affari conclusi direttamente in fiera, tanto che la soddisfazione degli espositori è stata palpabile. Un fatto comprensibile, considerando che i tre giorni di Mondomusica 2010 hanno visto la presenza di 11.624 visitatori professionali, con un aumento della componente estera del 20%.
Un dato che dimostra che il modello fieristico proposto da CremonaFiere è vincente, come ha sottolineato il presidente Piva: “In questi 9 anni, da quando cioè Mondomusica è organizzata da CremonaFiere, la Manifestazione ha raggiunto traguardi prima impensabili ed ora i tempi sono maturi per pensare di esportare questo modello in Paesi dalle grandi potenzialità commerciali; sto pensando, per esempio, agli USA e agli Emirati Arabi.”
Non è passata inosservata, infatti, la visita di Sheikh Sultan Bin Ahmed Al Qassimi, presidente dell’autorità per lo sviluppo del turismo e del commercio dell’Emirato di Sharjah, che si è dimostrato entusiasta della qualità che ha trovato a Cremona..
Così come non sono passate inosservate le molte novità di quest’anno, a partire dall’apertura di Mondomusica al jazz; un primo passo verso un mondo che può rappresentare un nuovo ed ampio bacino di utenza per allargare le categorie merceologiche della Manifestazione. Ma sono stati anche gli eventi collaterali a presentare molti spunti: in particolare, il primo seminario internazionale sulla musica liturgica 45 anni dopo il Concilio Vaticano II, e quello, organizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, sugli strumenti della didattica musicale. Il programma ha registrato il tutto esaurito, soprattutto quelli che presentavano in programma nomi di primissimo piano, come il Quartetto d’Archi della Scala, per cui non sono bastati i 300 posti a sedere della Sala Stradivari di Mondomusica.
“Dopo questo successo, il nostro prossimo obiettivo – ha concluso Piva – è quello di potenziare le iniziative che ci consentono di ampliare la Manifestazione. Uno dei punti di forza di Mondomusica è infatti quello di essere un evento dinamico, vivo, in continua evoluzione; per questo i continui nuovi legami che stringiamo con i principali attori dei diversi universi musicali sono strategici e funzionali a fare sì che Mondomusica si confermi sempre come una delle più importanti roccaforti internazionali della musica.”

Newsletter