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CREMONA, IL CONCERTO IN MOVIMENTO DI MONDOMUSICA QUEST’ANNO PARLA FRANCESE

Il Concerto in Movimento, uno degli appuntamenti più consolidati ed attesi di Mondomusica, quest’anno parla francese. Il concerto, che verrà trasmesso in diretta da RAI Radio 3, vedrà la partecipazione di Patrick Cohen-Akenine, direttore d’orchestra e violinista di fama internazionale, insieme ad un quintetto dell’orchestra Les Folies Francoises. 
Patrick Cohen-Akenine, strumentista dalla grande esperienza, ha collaborato con le maggiori formazioni cameristiche e orchestrali in ambito classico e barocco (Amadeus Quartet, Alan Berg Quartet, Cleveland Quartet, Fine-Arts Quartet, Guarneri Quartet ecc.). Insegna presso l’Ecole Nationale de Musique de la Vallée de la Chevreuse, tiene masterclases e dirige l’Academie baroque d’Orleans.
Les Folies Francoises è un ensemble di giovani solisti che si presenta in varie formazioni, da quella cameristica, all’orchestrale; il loro obiettivo è far risaltare, in ambedue le formazioni, le qualità e gli apporti personali dei singoli interpreti. L’ensemble è stato fondato nel 2000 da Patrick Cohen-Akenine e si rifà al Treizième Ordre di Francoise Couperin, con l’intenzione di esprimere tutta la policromia di suoni e sentimenti che distinse la sensibilità musicale dell’epoca barocca. Il gruppo musicale ha un vasto repertorio strumentale e vocale che cura in modo attentissimo, nel rispetto di quello spirito di libertà, pluralità e creatività caratteristico dei musicisti del Gran Siecle, quel periodo che copre  il XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Uno dei più importanti progetti proposti da Patrick Cohen-Akenine, Jean Duron e Les Folies Francoises, con la collaborazione del Centre de Musique Baroque de Versailles, riguarda la famosa Orchestre des XXIV Violons du Roy, attiva tra il 1577 e il 1761 circa, ed il repertorio da questa interpretato. In questo progetto è stato intrapreso un importante lavoro di ricostruzione di strumenti che in origine erano molto diversi da quelli italiani, sia per quanto riguarda la misura (5 diverse: dessus, hautes-contres, tailles, quintes e basses), oltre per le caratteristiche del suono. All’epoca i violini I e II, le viole, i violoncelli e i contrabbassi italiani presero il sopravvento sugli strumenti francesi.  Sono stati ricostruiti 12 strumenti (4 hautes-contres, 4 tailles e 4 quintes de violons), ma non sulla base di modelli esistenti bensì ricorrendo ad uno studio approfondito di diverse fonti.
Il Centre de Musique Baroque de Versailles  si propone di studiare e valorizzare il patrimonio musicale francese barocco e classico proprio attraverso la ricerca e la documentazione, la pubblicazione, la formazione di interpreti e la produzione di concerti su strumenti d’epoca presso la reggia di Versailles. L’opera di ricostruzione degli strumenti è stata eseguita dai liutai Giovanna Chittò e Antoine Laulhère; gli strumenti che saranno presentati a Mondomusica saranno quelli ricostruiti per il CMBV destinati all’interpretazione della musica barocca a cinque voci. A Mondomusica perciò si respirerà l’atmosfera della reggia di Versailles il concerto sarà una parte del programma  tenuto recentemente alla Galerie des Glaces du Chateu de Versailles: “Acis e Galatée” di Lully e “Alcyone” di Marin Marais.

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