
CONCLUSA LA 41a ENADA ROMA. IL MONDO DEGLI OPERATORI DEI GIOCHI E’ COMPATTO, CHIEDE REGOLE CHIARE E DURATURE, UGUALI IN TUTTA ITALIA
C’era molta curiosità intorno alla 41a ENADA, la fiera internazionale del gioco chiusa ieri a Roma e che per tre giornate ha visto in mostra le imprese della filiera su proposta di SAPAR, l’associazione più rappresentativa del settore automatico da divertimento e con l’organizzazione di Rimini Fiera.
L’attualità all’insegna della forte incertezza, con l’assenza dei Concessionari in questa edizione (ad eccezione di BPlus), hanno ovviamente gravato sulla componente espositiva, ma l’ENADA ha rinnovato il suo ruolo di ineludibile punto di riferimento per il business di tutti gli operatori italiani e per quelli esteri della filiera del gioco, oltre che occasione di dialogo e confronto sui temi caldi.
Ne è testimonianza l’intervento nella giornata inaugurale dei vertici istituzionali del gioco in Italia: il Sottosegretario al Ministero dell’Economia On. Alberto Giorgetti (con delega ai giochi) e il Direttore per i Giochi dell’Agenzia Dogane e Monopoli Roberto Fanelli. Al loro fianco il presidente di SAPAR Raffaele Curcio e il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni.
Per tre giorni, corridoi gremiti nei padiglioni 5 e 6 della Fiera di Roma: giornate, caratterizzate da scambi commerciali che hanno soddisfatto le imprese. Bilancio positivo quindi per l’organizzazione, un risultato quasi insperato alla vigilia data la complessità del mercato.
“La SAPAR è proprio contenta della 41a ENADA – commenta il presidente Raffaele Curcio – Siamo ovviamente dispiaciuti per la mancata presenza, a parte BPlus, dei concessionari, pur tuttavia il valore che riveste la nostra fiera è stato ben percepito. Abbiamo dimostrato compattezza e idee chiare, abbiamo potuto interloquire coi vertici istituzionali che ringrazio per la loro significativa presenza, rappresentando una situazione nella quale l’assenza di decisioni strategiche e durature, oltre alla sovrapposizione di enti locali che normano cedendo alla demagogia e non ancorandosi alla realtà, rischiano di compromettere un intero sistema economico. Siamo abituati a rispettare le regole, ma le vogliamo uguali in tutta Italia, chiare e condivise, soprattutto utili a favorire gli investimenti delle imprese”.
“Abbiamo esperienza – aggiunge Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera – per dire che le fiere leader come ENADA rappresentano, anche nei momenti più difficili, lo strumento per aiutare ed aiutarsi. Vogliamo essere ottimisti, ci sono i segnali positivi e già a marzo 2014 sono certo che avremo concrete risposte in questo senso”.
A ENADA 2013 anche la presentazione di uno studio di SAPAR, dal titolo “Analisi del mercato del gioco e del settore newslot” (elaborazione Centro Studi Automat in collaborazione con Agimeg), che ha fotografato una realtà nella quale operano 112.248 imprese, numero da cui è facile desumere il valore del livello occupazionale del settore. Nel 2012, per l’Italia l’introito erariale dai giochi è stato di 8,1 miliardi di euro.
A Roma è stato annunciato anche il Campionato europeo di flipper sportivo, in programma nel prossimo marzo in coincidenza con la fiera del gioco che nella sua edizione 26a primaverile si terrà su tre giornate (Rimini Fiera 19-21 marzo 2014).