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COILTECH: BUSINESS E PRAGMATISMO A POREDENONE FIERE. LA FIERA A MISURA D’UOMO PER I COMPONENTI IN RAME

Tra offerta e domanda, è stimato a circa 1 miliardo di euro il fatturato consolidato che ruota intorno a COILTECH 2010, la rassegna specializzata per operatori, in programma al padiglione 9 di Pordenone Fiere giovedì 30 settembre e venerdì 1 ottobre 2010. Quella di COILTECH è la prima rassegna ‘low cost’ in Italia. La formula, solo per operatori, già presente all’estero è nata in riposta alla crisi del settore espositivo. Nessuna concorrenza alle grandi cattedrali fieristiche, semmai una vera e propria complementarietà. “Con la formula ‘low cost’ – spiega Sebastian Kuester, C.E.O QUiCKFairs società organizzatrice della manifestazione – si riducono al minimo le trafile burocratiche: ad esempio l’acquisto degli spazi passa attraverso il web, proprio come accade per i voli low cost, i visitatori vengono contatti uno per uno, tramite e-mail e re-call telefonico, all’interno di un bacino di utenza che non va oltre le tre ore d’auto dal quartiere fieristico: un B to B a misura d’uomo, anche per le dimensioni volutamente ridotte e la durata circoscritta in due giorni, che riporta l’evento fieristico al suo concetto originale di luogo di affari e di incontro”.
La forte specializzazione di questa fiera nel cuore di un distretto industriale di primo piano, come quello di Pordenone, verte sulle tecnologie del rame, sulla produzione di motori elettrici, elettro-pompe, trasformatori, generatori, avvolgimenti.
Rispetto ai 27 paesi UE, l’Italia vanta il maggior numero di imprese del settore, circa 2000. Il Nord Est (Veneto – Friuli VG – Trentino Alto Adige – Emilia Romagna) conta circa 500 aziende fra Trasformatori e Generatori Elettrici, Motori, Cavi e indotto, oltre 12 mila addetti e un fatturato stimato intorno ai 725 milioni di euro.
Espongono a COILTECH, con la formula ‘low cost’, 45 aziende, anche estere –  da Francia, Germania, Spagna, Svezia, Svizzera – che trattano acciaio elettrico, trasformazione lamierino magnetico, tranciatura, stampi, filo smaltato,  resine e materiali plastici per avvolti, trafilatura/smaltatura,  macchinari per avvolgimento, subfornitura per tranciatura.

Ricco il programma di incontri economici di Coiltech durante i quali si parlerà anche del Progetto “Come back”: Pordenone come  Pomigliano? La Provincia di Pordenone – nel club dei 15, cioè fra le 15 province più industrializzate d’Italia- è uno dei territori che ha sofferto maggiormente la crisi. “Negli ultimi mesi stiamo misurando un recupero in termini di fatturato,  rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ma il problema di Pordenone – come del resto per tutta Italia – è come invertire il trend di disoccupazione, perché senza manifatturiero il distretto non sta in piedi… “, così Francesco Scolari, direttore del Polo Tecnologico di Pordenone e promotore degli eventi collaterali nel programma di Coiltech,  che proprio da questo palcoscenico lancia il progetto “Come back, riflusso” che vuole dare una risposta a domande dal forte risvolto sociale: è arrivato il  momento di tornare indietro rispetto alla delocalizzazione? a quali condizioni di costo del lavoro le aziende locali riassumerebbero le persone disoccupate?” dov’è il punto di rottura ? Sarà questo il leitmotiv che sottenderà i due work-shop organizzati dal Polo Tecnologico all’interno di Coiltech: giovedì 30 settembre, ore 16.00, “Dall’altra parte della crisi: come reagire in maniera efficace ed efficiente alla ripresa”; venerdì 1 ottobre, ore 10.30 “L’innovazione come risorsa per uscire dai limiti di un settore di commodity”. 

La manifestazione sarà aperta solo agli operatori economici giovedì 30 settembre e venerdì 1 ottobre dalle 09.00 alle 18.00 con ingresso gratuito, previa registrazione. Accesso dell’ingresso Nord, lato autostrada, del quartiere fieristico.
www.quickfairs.net

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