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CARRARA: PRESSA & SOFTWARE PER LA MARCATURA CE DELLE PIETRE NATURALI

A partire dal primo luglio 2013, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento comunitario che disciplina l’intera materia, le norme che sovrintendono alla marcatura e all’impiego dei materiali da costruzione, pietra naturale compresa, saranno particolarmente rigide e praticamente ineludibili. È necessario perciò che anche le imprese che operano nel settore del marmo si dotino di strumenti e competenze tecniche che consentano di procedere alla Marcatura CE dei loro materiali.
Il seminario organizzato dall’Internazionale Marmi e Macchine Carrara lunedì 17 settembre aveva lo scopo di “illustrare agli imprenditori ma anche ai tecnici che operano all’interno delle aziende come ai liberi professionisti, la necessità di procedere correttamente nell’adozione di strumenti adeguati non solo per restare competitive sui mercati ma anche per mettersi al sicuro da eventuali contestazioni sempre possibili in mancanza della “marcatura” CE – ha detto Paola Blasi di IMM illustrando gli scopi del seminario – anche se rileviamo, sia dalla partecipazione delle Aziende, grazie ad una crescente cultura della qualità e in sintonia con il percorso avviato con l’attività del Polo Pietre Toscane sta dando i suoi frutti”.
Il Polo Pietre Toscane, infatti, è un network promosso e sostenuto dalla regione Toscana al quale partecipano aziende, centri di ricerca, università istituzioni, associazioni che operano non solo nel distretto apuoversiliese ma nell’intera regione.
Lo scopo è quello di raccogliere e interpretare le esigenze tecnologiche, di qualificazione e di innovazione delle aziende che, aderendo al Polo, possono interagire con strutture e servizi ad alto valore aggiunto per sostenere le opportunità di crescita anche acquisendo informazioni aggiornate sugli adeguamenti normativi e sui processi lavorativi che si delineano all’interno del comparto non solo a livello nazionale.
Gli argomenti tecnici del seminario (il terzo di un ciclo che si è occupato anche di marketing e ambiente) sono stati affidati ad esperti che vantano ampia esperienza nei singoli campi: Marco Mazzoni (geologo) ha illustrato nel dettaglio le norme tecniche di prova, la loro applicazione nella realtà produttiva, la valutazione dei dati e il loro monitoraggio nei grandi progetti per i quali l’impiego di materiali spesso diversi fra di loro impone alle aziende fornitrici una particolare attenzione nella marcatura e nella fornitura dei dati relativi ai materiali forniti.
Lorenzo Antonini e Giuliano Parenti hanno affrontato il tema particolarmente complesso del controllo della produzione in fabbrica (FPC) in funzione della marcatura CE dei lapidei.
Giuliano Parenti ha inoltre presentato quello che potrebbe rappresentare la risposta adeguata alle esigenze delle aziende: un pacchetto software + pressa per una rapida e corretta marcatura CE.
Dotandosi di questa strumentazione le aziende possono procedere alla marcatura dei propri materiali fornendo in tempi brevissimi ed a costi contenuti i dati che devono accompagnare i materiali secondo le prescrizioni della normativa europea.
E proprio della normativa si è occupato Lorenzo Antonini nello speech conclusivo illustrando il nuovo regolamento europeo 305/2011 sui materiali da costruzione e l’importanza dell’applicazione in azienda delle norme correlate.
Argomenti apparentemente “tecnici”, ma di assoluta importanza per chi estrae e commercializza marmi sia grezzi che lavorati e che, senza un rispetto puntuale delle normative potrebbe trovarsi davanti a pesanti contestazioni e penalità.

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