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CARRARA: IL MARMO, UN BENE DUREVOLE

“Il marmo, per le sue caratteristiche, deve essere considerato un bene durevole, che mantiene inalterate nel tempo i suoi elementi distintivi che lo rendono unico e prezioso e torna di moda perché lo impongono i cambiamenti che si sono affermati nella società e, di conseguenza, nel gusto collettivo”.
Philippe Daverio, storico e dell’arte e conduttore di programmi di divulgazione approfondimento culturale che hanno fatto la storia recente della televisione, anticipa così uno dei temi che saranno affrontati a Carrara venerdì 25 maggio nel corso dell’incontro-conferenza  su “Luce e Materia: progettare il marmo” (ore 18.30, sala di rappresentanza della Camera di Commercio) al quale parteciperanno alcuni esponenti di primissimo piano della progettazione contemporanea e protagonisti di Interni Legacy, come Mario Cucinella che sarà protagonista assieme a Zhang Ke, giovane esponente dell’architettura cinese, Sergei Tchoban e Sergey Kuznetsov, moscoviti e fondatori dello studio Taitos, con Jean-Michel Wilmotte architetto, urbanista e designer francese.
Ospite d’onore sarà Gilda Bojardi, direttore della Rivista Interni, che sostiene con convinzione questo nuovo rapporto fra una materia unica come il marmo e l’architettura contemporanea e che non ha voluto mancare ad uno degli eventi di maggior spessore di Carrara Marmotec 2012 che vede lo svolgimento in contemporanea di Carrara Marble Weeks nel centro storico.
“Dopo trenta anni di opulenza e di consumi rapidi di ogni prodotto o servizio, in presenza di una crisi generata dalla finanza nelle sue espressioni più avanzate – dice ancora Daverio – l’intero mondo occidentale chiede rassicurazioni che possono venire solo dalla fruizione di materiali, prodotti e oggetti della vita quotidiana che trasmettano un senso di stabilità e che non abbiano una durata di pochi mesi ma di  anni. Il marmo ha tutte le caratteristiche per essere protagonista di questa tendenza che può radicarsi profondamente nella nostra società, perché è un materiale che, in tutti i suoi utilizzi, aggiunge valore, crea un rapporto di stabilità ed è per questo che ormai gli architetti guardano a questo materiale come ad una fonte di ispirazione che possa dare risposte ad una richiesta emergente della società”.
Muovendo da queste considerazioni che mettono il marmo al centro dell’attenzione di critici e architetti, il confronto che si svolgerà nella sede della Camera di Commercio si preannuncia di grande interesse, proprio perché coinvolge professionisti che vengono da culture ed esperienze progettuali diverse, sensibili alle tendenze sia alle richieste della committenza sia della società in generale. 
Il programma prevede, dopo i saluti del sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, di Giorgio Bianchini, presidente di CarraraFiere, di Norberto Ricci e Alberto Pincione, presidenti della Camera di Commercio e della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, un intervento di Gilda Bojardi.
Seguirà  il confronto fra professionisti che stanno segnando con forza le tendenze nei rispettivi campi di ricerca e di attività professionale mentre Philippe Daverio sarà, come sempre, moderatore e conduttore di una riflessione che si preannuncia appassionante non solo per Carrara ma per quanti sono interessati a comprendere le tendenze che caratterizzeranno il mondo dell’architettura e della progettazione nei prossimi anni.

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