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BIOLIFE 2008

 

Un buon passo verso la specializzazione per “Biolife 08”
che si è conclusa domenica 16 novembre con successo a Fiera Bolzano. Il “bio”
si conferma argomento di grande interesse per il consumatore finale, ma non
solo: quest’anno quasi un 20% dei 7.455 visitatori giunti nel quartiere
fieristico bolzanino ha affermato di visitare “Biolife” per motivi legati alla
propria professione.  

 

La quinta
edizione di “Biolife”, unica fiera in Italia specializzata del prodotto
biologico certificato, ha visto una forte crescita sia per il numero di
espositori, sia dal punto di vista degli operatori giunti in fiera per
conoscere i produttori e provare i loro prodotti. Sono state 186 le aziende che
quest’anno hanno esposto i loro prodotti su una superficie espositiva di 7.000
metri quadrati, un 60% in più rispetto all’edizione del 2007 e, dall’indagine
svolta su un campione di 325 visitatori da Fiera Bolzano emerge che quasi il
20% di essi visita “Biolife” per motivi legati alla propria professione o
attività. Tra questi, un 21,8% opera nel settore della ristorazione e della
gastronomia, un 14,5% nel commercio, un 12,7% nel settore alberghiero, un 9,1% nella
grande distribuzione, un 7,3% nella pubblica amministrazione, un 3,6% nel
settore della cosmesi e wellness e il 31% in altri settori.

Elevato
anche il tasso di gradimento: il 99,1% dei visitatori intervistati durante
l’indagine ha giudicato la manifestazione positivamente, il 75,1% l’ha
giudicata buona, il 16,3% molto buona, e il 7,7% soddisfacente, solamente uno
0,9% degli intervistati non si è espresso positivamente.

“Nonostante
il periodo non sia dei migliori, a Biolife quest’anno il tasso degli acquisti
in fiera è aumentato rispetto a quello del 2007, infatti, l’87,4% degli
intervistati ha affermato di aver effettuato acquisti a Biolife 08”, dichiara
Reinhold Marsoner, Direttore di Fiera Bolzano, inoltre, prosegue Gernot
Rössler, Presidente di Fiera Bolzano, “aumenta sempre più la consapevolezza del
cittadino nelle scelte alimentari che fa, questo è testimoniato anche
dall’indagine condotta tra i visitatori di Biolife 08 riguardante l’opinione
che essi hanno del biologico”, infatti, il 71,7% degli intervistati afferma che
il biologico è uno stile di vita sano e il 42,8% conferma che sia necessario
per uno sviluppo sostenibile.

La fiera
specializzata “Biolife” è la palese dimostrazione che i prodotti biologici ed
in generale il settore “bio” catalizzano l’attenzione di un numero sempre più
elevato di consumatori, questo è confermato anche dagli espositori. Vincenzo
Ricca, titolare della ditta L’Agave, afferma: “Cotone ecologico, lana non
trattata, alpaca, canapa e lino sono gli elementi utilizzati per i nostri
tessuti. Biolife è un buon punto d’incontro ed è sempre molto interessante per
noi poter presentare i nostri prodotti e farli conoscere”. Soddisfazione anche
da parte di Edith Bruckmiller, titolare della ditta Ringana: “La fiera è più
grande dell’anno scorso e per noi è sempre molto interessante. Quest’anno
abbiamo presentato un nuovo prodotto che è stato accolto molto bene dal
pubblico. Biolife è stata una buona occasione per presentarlo”. Anche Renzo
Venturini di Carne Sì è rimasto contento della sua prima presenza a “Biolife”:
“È una fiera ancora locale e principalmente rivolta al consumatore, ma è molto
bella e giusta per la zona in cui si svolge. Nel mondo del biologico si è
sempre dovuto portare pazienza, ma  le
possibilità per lavorare ci sono e l’Alto Adige è una regione per me di forte
interesse.” Andrea Pizzuto della Butterback ha colto l’occasione di essere
presente a “Biolife 08” per presentarsi e per presentare i propri prodotti:
“noi siamo nati ad ottobre di quest’anno e Biolife è stato un’ottima occasione
per farci conoscere; i risultati sono positivi, soprattutto per  quanto riguarda il gradimento del prodotto, inoltre,
è stato molto interessante prendere contatti con i negozi presenti qui in fiera
e con gli operatori giunti in visita.”

Sempre
dall’indagine condotta dalla società fieristica bolzanina è emerso che la
maggior parte dei visitatori (il 75%) è giunta dalla provincia altoatesina, il 14,1%
dalla provincia di Trento, il 8,8% da altre regioni italiane e l’2,1%
dall’estero.

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