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BIOENERGIE, DA APRILE LA CORSA DELL’ETANOLO, PRODUZIONI IN AUMENTO E LISTINI IN CRESCITA

 

Dopo una recessione fra febbraio e marzo prossimi, le quotazioni dei
futures dell’etanolo riprendono a salire. La forte frenata del greggio, dunque,
non dovrebbe influire negativamente sullo sviluppo dell’etanolo. A fine anno si
arriverà a 1,72 dollari a gallone, per aumentare ulteriormente (1,75-2 dollari)
entro la fine del 2011. Stati Uniti e Sudamerica le aree con un maggior
incremento produttivo di etanolo. E a Buenos Aires (10-12 giugno 2009) e San
Paolo del Brasile (17-19 giugno 2009) è ormai conto alla rovescia per R-energy,
l’evento dedicato alle energie da fonti rinnovabili organizzato da SVZ, la
newco costituita da Veronafiere, Fiera di Saragozza e Survey Marketing &
Consulting.

 

Verona, 30 gennaio 2009. Sarà l’«effetto Obama», con la sua politica
attenta alle energie da fonti rinnovabili, oppure la rinnovata sensibilità
dell’Unione europea verso l’ambiente, con il recente protocollo siglato per
ridurre le emissioni inquinanti, o forse entrambi.

Sta di fatto che le proiezioni sui listini dell’etanolo, biocarburante
che in Brasile o negli Stati Uniti è un’alternativa ai carburanti di origine
fossile, dopo una flessione degli ultimi mesi potrebbero registrare una
probabile crescita.

Secondo l’Osservatorio sulle bioenergie di Veronafiere, costituito nei
mesi scorsi contemporaneamente al lancio di R-energy,
il progetto
internazionale varato insieme con la Fiera di Saragozza e Survey Marketing & Consulting dedicato alle energie da fonti rinnovabili – con tappe a Buenos Aires (10-12
giugno 2009, Golden Center – Parque Norte) e a San Paolo (17-19 giugno 2009,
Anhembi Convention Palace), i prezzi del carburante verde dovrebbero passare da
1,6370 dollari al gallone a 1,72 dollari.

L’analisi dell’Osservatorio,
elaborata sulle indicazioni dei futures dell’etanolo della Chicago Board of
Trade e di alcuni importanti istituti finanziari internazionali, indica – dopo
una recessione nei prossimi mesi di febbraio e marzo – una lenta, ma costante
ripresa.

La forte frenata del greggio,
dunque, non dovrebbe influire negativamente sullo sviluppo dell’etanolo.

Prezzi in salita anche negli anni
successivi. Nel biennio 2010-2011, infatti, i futures dell’etanolo segnano un
ulteriore rimbalzo, lieve quanto significativo, fino a 1,75 dollari al gallone
nel dicembre del 2011, che in valuta cash potrebbero toccare anche fino a 2
dollari per gallone.

Valori al momento lontani dai
picchi di oltre 4 dollari toccati nel giugno del 2006, che si possono spiegare
con un aumento delle produzioni di etanolo a livello mondiale. Specialmente
nell’area statunitense e nel Sudamerica. Con il Brasile in prima fila. Proprio
uno dei due Paesi che ospiteranno l’iniziativa R-energy, organizzata dalla
società SVZ, costituita da Veronafiere, Fiera di Saragozza e i tedeschi di Survey Marketing & Consulting per
promuovere il settore delle energie rinnovabili.

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