BILANCIO POSITIVO PER LA 33. AGRIMONT A LONGARONE FIERE
Si è chiusa con un bilancio positivo la 33. edizione di Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna, che si è tenuta nel Quartiere di Longarone Fiere Dolomiti (Belluno), confermandosi per l’ennesima volta come punto di riferimento per il settore dell’agricoltura di montagna. Sono stati oltre 20.000 i visitatori che sono venuti a contatto con un’esposizione quanto mai completa in fatto di prodotti, macchinari e attrezzature per l’agricoltura, la forestazione, il giardinaggio, oltre alle attrezzature per le attività di raccolta, lavorazione e trasformazione della legna a scopi energetici. Apprezzata come sempre anche l’offerta di prodotti agroalimentari tipici e caratteristici della montagna e quelli provenienti dalle diverse regioni italiane. Tante proposte, che hanno riscosso un buon interesse da parte delle migliaia di persone giunte a Longarone da tutto il Triveneto, ma anche da diverse aree di montagna del Nord e Centro Italia.
Particolari apprezzamenti ha destato lo spazio dedicato alle rassegne zootecniche, dove l’Associazione Allevatori di Belluno con l’Associazione Regionale del Veneto, ha realizzato un’esposizione molto curata delle principali razze bovine, equine e ovicaprine allevate in provincia di Belluno, oltre a galline, conigli e altre specie ancora. Seguiti con interesse anche gli eventi convegnistici organizzati in collaborazione con le principali associazioni di categoria del settore. Si è parlato di piccole produzioni locali, di apicoltura di montagna, della storia del cavallo norico delle Alpi e della selezione genomica della pezzata rossa italiana. Molto partecipati sono stati inoltre gli eventi di contorno, dalle dimostrazioni proposte dal CABBI, Club che opera in Italia per la tutela e la valorizzazione del cane Bovaro del Bernese all’attività di mascalcia proposta da Damiano Prizzon, che ha esposto le varie fasi della ferratura, dalla preparazione dei ferri con la forgia alla loro applicazione su cavalli e asini, senza dimenticare i corsi pratici di innesto e potatura curati dal’Istituto agrario “A. Della Lucia” di Feltre.
“Credo di poter dire che anche quest’anno abbiamo centrato l’obiettivo – sottolinea Il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Oscar De Bona –. Nonostante i fattori della fase recessiva del Paese siano di tutta evidenza, il comparto dell’agricoltura di montagna ha dimostrato anche quest’anno la sua vitalità e la voglia di controbattere alle difficoltà del periodo con un’attività sempre più determinata a valorizzare le risorse naturali del nostro territorio. Agrimont è per questo comparto un momento di incontro e di confronto: abbiamo visto tanti agricoltori della nostra terra, ma tanti altri ne sono venuti anche da fuori provincia, dal Friuli e dal Trentino e Alto Adige. E questo per il bellunese è un segnale senza dubbio molto positivo”.
Conclusa Agrimont, Longarone Fiere Dolomiti si proietta ora al prossimo appuntamento del programma delle fiere di primavera. Da venerdì 27 a domenica 29 aprile si terrà la 12. edizione di “Caccia, Pesca e Natura”, la mostra nazionale di prodotti, attrezzature e servizi per la caccia e la pesca sportiva, che ha già le adesioni per l’esposizione dei più noti marchi e sta riscuotendo grande interesse da parte delle aziende e delle associazioni di settore.