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BILANCIO 2008 IN POSITIVO PER UDINE E GORIZIA FIERE

Porta
il segno + il bilancio 2008 di Udine e Gorizia Fiere, che chiude l’ esercizio
con un utile di euro 141.712 al netto delle imposte. Importo che potrebbe
essere considerato non rilevante, ma che invece risulta molto significativo per
il punto da cui è partito: dietro le cifre, infatti, non c’è solo un 2007
pesante e di forti investimenti su nuovi brand fieristici, ma anche le
risultanti di azioni e di scelte impegnative come l’operazione di integrazione
tra Udine e Gorizia.

Sul
giro di boa e sul cambiamento di rotta di Udine Gorizia Fiere si è parlato
durante la conferenza stampa odierna tenutasi nella Camera di Commercio di
Udine, socio di maggioranza della SpA. Gli onori di casa sono spettati dunque
al Presidente della Cciaa Giovanni Da
Pozzo
che si è complimentato con Sergio
Zanirato
per la sua riconferma a Presidente di Udine Gorizia Fiere e con tutta
la governance della Società per le azioni che hanno portato alla chiusura
positiva del bilancio. «La Camera – precisa Da Pozzo –  che all’interno del nuovo CdA della Fiera ha
5 consiglieri in rappresentanza delle diverse categorie economiche, guarda
avanti ed è vicina alla Fiera sostenendo azioni finalizzate a valorizzare le
eccellenze regionali come l’agroalimentare e l’arredo design» che, tradotti in
termini fieristici, significa l’evento Good del prossimo ottobre e il nuovo
format che assumerà il Salone della Sedia con cedenza biennale.

Ad
illustrare i dati di bilancio è intervenuto l’Amministratore Delegato di Udine
Gorizia Fiere, Claudio Gottardo, che
pur non nascondendo le naturali difficoltà legate a non felici operazioni di
taglio e di riduzione delle spesa, ha voluto sottolineare l’importanza del
punto di arrivo dal quale oggi la Società può proiettarsi in avanti con
maggiore determinazione e sicurezza nella definizione del piano triennale. «Al
dato di utile che chiude il bilancio 2008 – ha commentato Gottardo – si è
arrivati lavorando su più fronti, agendo sui costi con scelte che talvolta
hanno dovuto gioco forza sacrificare l’immagine, ma non la concretezza e la
qualità strutturale del prodotto fieristico. Per  monitorare introiti e costi è stata creata
una contabilità industriale per ogni singolo evento. Da rilevare è certamente
il forte recupero che ha avuto il rapporto tra costi e ricavi dell’attività
caratteristica. Il contenimento dei costi del personale e dei costi di
struttura ha generato una riduzione, rispetto al 2007 di 260.000 euro, ma il
dato più interessante e confortante è l’incremento del Margine Operativo Lordo
passato da – 635.703 euro del 2007 a 573.532 del 2008».

L’Amministratore
Delegato poi, analizzando le prospettive  per il 2009, non ha  nascosto le
preoccupazioni derivanti dalla mancata effettuazione di alcuni importanti eventi,
portati a cadenza biennale, che apportavano un margine di contribuzione
positivo e la cui mancanza inciderà in modo significativo nel conto economico
di questo esercizio.

 

«Il
risultato raggiunto – ha commentato Zanirato – assume un valore ancora maggiore
se rapportato al difficile contesto economico globale in cui operiamo: gli
ostacoli e le problematiche che in questo periodo abbiamo incontrato e
affrontato ci hanno fatto pensare e porre in maniera positiva  elaborando nuovi atteggiamenti, nuove
capacità di reagire e anche nuove  opportunità, più forti legami e più profonde condivisioni con il
territorio e con i protagonisti delle istituzioni e dell’economia. Da qui
sinergie e accordi di collaborazione che proprio nei momenti di crisi generale
trovano percorsi e obiettivi da percorrere insieme per raggiungere benefici
comuni.

 

La Fiera – rappresentata in sede di conferenza stampa anche dal
Direttore Maurizio Tripani – è già
al lavoro per affrontare al meglio il futuro: già dal prossimo CdA si
tracceranno le prime linee del piano triennale nel quale il processo di
internazionalizzazione della Fiera e dei suoi eventi sarà uno dei temi portanti.
E di questi giorni la firma dell’accordo di collaborazione tra la fiere di
Udine e Klagenfurt (intesa parallela a quella siglata tra le due rispettive
Camere di Commercio) per una serie di promozioni rivolte sia agli espositori
che ai visitatori agganciando questo scambio all’offerta turistica dei due
territori. Non solo: sulla base delle indicazioni della Regione, si penserà al
nuovo format e alla nuova valenza, più declinata verso le imprese, del salone
Innovaction del 2010; si getteranno le basi di un nuovo evento dedicato alla
montagna; si rielaboreranno con Promosedia e sulla base delle indicazioni degli
imprenditori del settore le coordinate del Salone della Sedia. Razionalizzare,
qualificare,  internazionalizzare: tre
parole chiave alle quali si aggiunge ‘diversificare’ che per una Società come
Udine e Gorizia Fiere significa anche mettere sul piatto dell’offerta un plus
che pochi possono vantare, ossia  il
contesto naturale e architettonico in cui la Fiera opera e si propone insieme
al suo centro congressi, a due passi dal collegamento autostradale, al centro
dell’Europa».

 

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