ASPHALTICA: A PADOVA LA STRADA NATURALE, CORNICE DI EMOZIONI
Apre domani, giovedì 27
novembre, la quarta edizione di Asphaltica, il Salone europeo
organizzato da SITEB ( Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade) e
PadovaFiere e interamente dedicato alle tematiche connesse alla strada e
all’asfalto.
La rassegna offre ai
principali attori del comparto delle strade e della viabilità, a chi opera
negli enti pubblici che si occupano d’infrastrutture viarie a livello comunale,
regionale e provinciale e ai privati, l’occasione di conoscere le innovazioni
tecnologiche e le applicazioni dell’asfalto. Presenti in questa edizione 200
espositori su 23mila mq.
In mostra i nuovi materiali
e le tecnologie in grado di migliorare la sicurezza degli automobilisti e dei
lavoratori e le ultime soluzioni per ridurre l’impatto ambientale delle strade,
dai bitumi colorati ai fonoassorbenti, dagli asfalti drenanti alle
tecnologie per il riciclaggio delle vecchie pavimentazioni.
Secondo i dati forniti dal
SITEB, a produzione di bitume (materiale di derivazione petrolifera
essenziale nella costruzione delle strade) a fine 2008 nel Triveneto (Veneto –
Friuli Venezia Giulia – Trentino Alto Adige) raggiungerà quota 5,8 – 6
milioni di tonnellate (il 18% circa sui 32 milioni di tonnellate
nazionali).
Di grande rilevanza nel
Triveneto è anche il settore delle membrane bitume/polimero. Ben 8 aziende su
15 si trovano su questo territorio e sono tra le più grandi, con una produzione
superiore al 65% del fatturato nazionale.
Il fatturato complessivo che queste tre regioni raggiungono ogni anno
nel settore dell’asfalto e delle impermeabilizzazioni in bitume è pari a circa
680 -700 milioni di euro; la produzione e stesa del conglomerato
costituisce una quota di poco inferiore al 50%, il resto è costituito da
bitume, membrane e macchine per il settore.
Anche la presenza di
numerosi impianti di produzione d’asfalto testimonia la centralità di
quest’area geografica per l’intero comparto dei lavori stradali. Sul totale di
circa 600-650 impianti distribuiti sul territorio nazionale (di cui un
centinaio già fermi) 18 sono in Trentino, 42 in Veneto e 17 in Friuli.