
«ArtePadova, sul dato dei visitatori l’onda lunga dei fatti di Parigi»
ArtePadova – la grande mostra mercato che a partire da venerdì 13 novembre ha proposto in fiera a Padova uno straordinario viaggio fra i capolavori dell’arte moderna e contemporanea – si chiude con un bilancio positivo: il numero di visitatori si conferma sostanzialmente in linea con quello registrato lo scorso anno (il dato finale segna un 2%).
Un risultato importante, anche se inferiore all’aspettativa della vigilia, spiega il direttore artistico Nicola Rossi: «L’edizione di quest’anno ha visto una crescita della qualità, già molto alta, della proposta, cui abbiamo affiancato un investimento promozionale e pubblicitario senza precedenti. I trend delle prenotazioni dei giorni precedenti e i numeri registrati venerdì 13 lasciavano prospettare un consistente aumento del già elevato flusso di visitatori». Eppure le cose sono andate in modo un po’ diverso. «Dopo i terribili fatti di Parigi qualcosa si è “rotto”: non solo sono saltati tutti gli arrivi da Oltralpe, ma anche chi doveva arrivare da altre Regioni – molte le prenotazioni che ci erano giunte dal Sud Italia – ha preferito rinunciare. Una scelta comprensibile: la sensazione è che molti, scossi dall’accaduto, abbiano preferito trascorrere il loro sabato ad attendere gli aggiornamenti e darsi il tempo di rielaborare notizie così drammatiche. Non è un caso che proprio sabato sia stata la giornata in cui il dato si è discostato di più dalle nostre attese». Una constatazione che suscita alcune considerazioni: «Questa situazione che ci ha toccati da vicino e un esempio davvero piccolo – spiega Rossi – di come gli attentati, oltre al drammatico bilancio di sangue, portino con sé pesanti conseguenze anche su tutto il sistema economico: se l’onda lunga di Parigi è arrivata fino a noi, non riesco a pensare quali conseguenze questo clima di incertezza possa generare a livello macro. Una cosa è certa: l’Europa non può vivere sotto ricatto. Davvero quello che è accaduto a Parigi ci riguarda e chiama in causa tutti, a tutti i livelli, in tutte le sfere della nostra vita…».
Se il dato dei visitatori conferma quello del 2014, positivo è anche il bilancio sul piano delle transazioni economiche e dei contenuti della manifestazione: oltre alla qualità della proposta espositiva, è cresciuto anche il livello degli incontri con gli autori inseriti nel calendario di PadovaExpolibri, sezione dedicata all’editoria, che ha visto la presenza di autori di grandi case editrici come Mondadori o Einaudi. Fra i punti di forza di ArtePadova, anche la capacità di aprirsi ogni anno a nuove sperimentazioni: quest’anno l’iniziativa ArTesi, contest lanciato per dare spazio e voce ai giovani neolaureati che abbiano presentato tesi attinenti al mondo dell’arte, è risultata particolarmente apprezzata, anche perché unica nel suo genere a livello nazionale, e per il 2016 verrà sostenuta da un progetto molto più ampio.