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ALPITEC CHINA 2012: NUOVI ORIZZONTI PER GLI SPORT INVERNALI IN ASIA

Ospitare i Giochi Olimpici rappresenta un’opportunità di assoluto prestigio per la promozione dell’identità locale e per la crescita economica di un’area geografica. Nell’ambito del congresso internazionale Asia Pacific Snow Conference, fissato per giovedì 23 febbraio 2012 all’interno di Alpitec china/ISPO Beijing, sarà dedicato uno spazio di approfondimento ai Giochi Olimpici Invernali 2018 di PyeongChang, in Corea del Sud. 

La lezione sarà tenuta da Young Ho Seo, Presidente di Eastern Partners, un’azienda d’investimenti sudcoreana, che giocherà un importante ruolo di intermediazione tra il governo locale coreano e il Comitato Olimpico. “I Giochi Olimpici rappresentano un’opportunità per il miglioramento dell’area interessata e della Corea in generale, come già successo con i Giochi del 1988.” –  spiega Young Ho Seo – “Credo che i coreani possano prevedere per il proprio paese un salto in avanti. A questo proposito, Alpitec China sarà un’occasione per approfondire l’interesse della Cina nei confronti dell’industria degli sport invernali e dei Giochi Olimpici, così come le opportunità commerciali e finanziarie che il mercato cinese può offrire.” Alpitec China è la migliore piattaforma per incontrare gli esperti più aggiornati del settore degli sport invernali. 

Per anticipare questo incontro, Fiera Bolzano ha intervistato Young Ho Seo. 

Young Ho Seo (YHS), dopo la laurea in Lingua e Letteratura inglese presso l’Università di Chosun in Corea, ha studiato finanza contabile, diritto commerciale, contabilità e tassazione alla Scuola internazionale di contabilità e presso Samil Accounting Corporation (azienda coreana membro della PricewaterhouseCoopers). Ha vissuto e studiato negli USA. Inoltre si è occupato di gestione e promozione di progetti d’investimento coreani nel Regno Unito, collaborando anche con enti governativi e compagnie private dal 1997. Ha collaborato con l’Ambasciata inglese, ufficiali del governo britannico e con dirigenti di compagnie private coreane. Dal 2011 collabora anche con la Camera di Commercio di Bolzano e  OSEC, Business Network in Svizzera. Dal 1997 è rappresentante di London&partners. Dal 2007 al 2011 è rappresentante dell’Agenzia per lo Sviluppo del Sud dell’Inghilterra. Nel 2003 ha fondato la Eastern Partners, di cui è anche Presidente.  

Nell’ambito del congresso Asian Pacific Snow Conference, il suo intervento si concentrerà sulle Olimpiadi Invernali di PyeongChang del 2018 e sull’importanza strategica che avranno per lo sviluppo del settore sport invernali.  

Farò una presentazione dei Giochi Olimpici del 2018 e parlerò anche dell’industria sciistica in Korea. Per quanto riguarda il turismo invernale, parlerò degli effetti positivi che i Giochi del 2018 avranno sull’industria sciistica coreana, e della tendenza all’aumento in Corea di sciatori stranieri provenienti da Russia, Sud-est asiatico, Cina, etc.

Quali sono le aree della Corea del Sud interessate nel progetto dei Giochi Olimpici? Quale sarà l’investimento del governo coreano in queste aree? E sono previsti investimenti da parte di attori privati?

PyeongChang conterà in tutto tredici sedi di svolgimento degli eventi sportivi. Il progetto è sviluppato su due gruppi: l’Alpensia Cluster e il Coastal cluster. L’Alpensia Cluster, sede principale dei Giochi dove si svolgeranno le gare di discesa, ospiterà anche lo Stadio Olimpico, il Primo villaggio Olimpico e il villaggio riservato ai media, l’MMc e IOC Hotels. Il Coastal cluster, nell’area est della zona costiera, sarà il sito per tutti gli eventi su ghiaccio e sede del Secondo villaggio Olimpico e di un altro villaggio Media. Jungbong, a sé stante, ospiterà gli eventi alpini di velocità. Bokwang Phoenix Park, un’altra area a sé stante, sarà destinato agli eventi snowboard e freestyle. 

Le sette sedi esistenti, recentemente costruite o rinnovate dopo gli Asian Winter Games del 1999 e dopo aver ospitato altri eventi sportivi internazionali, sono state certificate dalla Federazione Internazionale e predisposte per incontrare o addirittura superare gli standard olimpici. Le altre sei sedi saranno progettate per assicurare che rimangano un’eredità sostenibile, ognuno con specifici progetti locali per l’utilizzo dopo i Giochi Olimpici. Tutte le sedi soddisferanno gli standard del Comitato Olimpico Internazionale e i requisiti richiesti dalla Federazione Internazionale Sci (FIS). La capienza è stata stabilita sulla base della popolazione di PyeongChang e dintorni. Tutte le sedi saranno collegate con una tripla rete di trasporti che include autostrade, strade statali e ferrovie. La sede sciistica di Jungbong (Discesa – Lunghezza 3,360 metri / Super Gigante – Lunghezza 3,120 metri) è stata progettata per garantire condizioni di prima classe, basate sull’opinione di esperti della FIS. Tuttavia alcuni ambientalisti hanno protestato contro il progetto di trasformazione della sede sciistica dello Jundbong. La progettazione preliminare per la sede è stata completata. Dopo i Giochi Invernali del 2018 la sede sarà trasformata in un complesso per il tempo libero con fondi privati e rimarrà in uso per le gare di velocità. 

Qual è l’attuale situazione del turismo invernale in Korea? Ci si può aspettare un trend positivo, come in Cina, per quanto riguarda l’affluenza di pubblico nelle aree sciistiche nei prossimi dieci – venti anni?

Stagione    Numero di sciatori    Percentuale di aumento

2000/2001    4,005,000    

2001/2002    4,557,000    14%

2002/2003    4,754,000    4%

2004/2005    5,408,000    14%

2005/2006    5,692,000    5%

2006/2007    6,033,000    6%

2007/2008    6,563,000    -1%

2008/2009    6,563,000    -1%

2009/2010    6,636,000    1%

2010/2011    6,479,000    -2%

La tendenza dell’industria sciistica in Corea al momento è stabile. Questo è il primo anno dopo la vittoria dei Giochi del 2018. Si rivelerà necessario fare attente valutazioni sull’andamento dell’industria sciistica, ma ci aspettiamo un boom proprio in vista dei Giochi 2018. Il numero degli sciatori stranieri è cresciuto in Corea negli ultimi anni e molti di loro arrivano da Sud-est asiatico, Cina, Russia, Giappone, etc. Ci aspettiamo che i Giochi 2018 saranno un’altra buona opportunità per attirare pubblici di sciatori da altri paesi. 

In che modo l’identità urbana di Pyeongchang trarrà benefici da questo evento? Quali saranno i maggiori cambiamenti? Quale il valore economico creato dall’evento? Quali i rischi e quali le sfide?

Certamente la commissione organizzatrice dei Giochi Olimpici del 2018 dovrà procedere facendo attenzione a ogni dettaglio per preparare nel migliore dei modi le Olimpiadi Invernali. Questo gruppo di organizzatori deve preoccuparsi di trovare misure di sicurezza efficaci. Poiché la costruzione delle sedi e le principali strutture non sono ancora completate, il gruppo di organizzatori deve considerare tutte le variabili con grande attenzione. 

Secondo l’Istituto di Ricerca economica Hyundai, saranno creati circa 230,000 posti di lavoro e circa 390,000 fans visiteranno PyeongChang durante l’evento. La combinazione di benefici economici diretti e indiretti avrà un valore di circa 65 trilioni di won (circa 40 bilioni di euro). Secondo la ricerca, saranno realizzati investimenti su sedi, strade, infrastrutture, trasporti e hotels.  

Il pubblico dei turisti coreani e da tutto il mondo in arrivo per i Giochi olimpici spenderà  per cibo, hotels e altre attività circa 1,2 trilioni di won (circa 0,8  bilioni di euro) durante la permanenza a PyongChang. Lo stesso studio sostiene che la visibilità mediatica raggiunta durante la manifestazione aiuterà la città nella promozione turistica anche dopo i Giochi. 

L’economia coreana ha beneficiato già in passato dei maggiori eventi sportivi internazionali, per esempio per i Giochi Olimpici di Seoul nel 1988 e per la Coppa del Mondo nel 2002. Nel 1985, le esportazioni annue della Corea hanno raggiunto i 30 bilioni di dollari, ma sono più che raddoppiati a seguito delle Olimpiadi estive del 1988. I Giochi di PyeongChang rappresentano un’ottima opportunità per lo sviluppo dell’area e della Corea del Sud in generale, come già accaduto con le Olimpiadi del 1988. Penso che i coreani possano davvero attendersi un balzo in avanti.

Le rosee prospettive di effetti economici delle Olimpiadi invernali sono un’arma a doppio taglio. Alcune questioni realistiche vanno analizzate a fondo. Dovremmo affrontare il problema di riutilizzare strutture, servizi e complessi di accoglienza dopo le Olimpiadi per evitare che si trasformino in un fardello per l’economia locale. 

Cosa si aspetta dalla presenza ad Alpitec China? 

Mi aspetto di indagare l’interesse dei Cinesi per gli sporti invernali e i Giochi Olimpici. Inoltre, vorrei scoprire quali sono le opportunità di investimento in Cina per quanto riguarda la tecnologia invernale e i giochi invernali.

 

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