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Al giro di boa la 6^ edizione di Pordenone Antiquaria, alla Fiera di Pordenone.

Superata la boa di metà percorso entra nel vivo la 6^ edizione di Pordenone Antiquaria, 6^ mostra mercato nazionale di antiquariato in corso alla Fiera di Pordenone fino a domenica 25 gennaio. Molto buono il passaparola tra gli appassionati che indicano questa manifestazione come la più completa e ricca di tutto il Friuli Venezia Giulia e una delle principali nel Nordest. I 3.500 mq dei padiglioni 8 e 9 ospitano in questi giorni circa 70 antiquari e mercanti d’arte provenienti da tutta Italia con presenze anche da Spagna, Germania e Inghilterra, selezionatissimi per l’alto livello professionale e la comprovata esperienza, che offrono al pubblico pordenonese il meglio delle loro collezioni di mobili, anche per esterni, argenterie, marmi, statue lignee, dipinti, arte sacra, porcellane, tappeti orientali, maioliche, diamanti, gioielli e tanto altro ancora. Pordenone Antiquaria offre una vetrina su pezzi di valore rappresentativi di periodi della storia dell’arte dal 1500, fino al 1800, con anche proposte nell’ambito del modernariato tipico del 1900: occasioni da non perdere per coloro che cercano un acquisto garantito e che rappresenti anche un investimento sicuro per il proprio patrimonio. Gli oggetti di antiquariato possono ancora essere considerati un bene rifugio? A questa domanda rispondono alcuni antiquari presenti al Salone pordenonese “Sì, per molti versi, soprattutto se la scelta degli oggetti d’arte è compiuta in maniera oculata, in questi casi la rivalutazione può arrivare al 5% annuo. Il settore al momento è a due velocità sul fronte dei prezzi: è in diminuzione il valore delle opere ‘medie’, valore fino a  50.000 €, mentre sta salendo quello delle opere ‘importanti’ oltre i 50.000 €. Al momento ci sono tipologie di antiquariato che non risentono quasi per niente del momento critico e della situazione congiunturale complessiva. Per esempio, mantengono un forte mercato e restano una forma di investimento importante la cosiddetta ‘alta epoca’, ovvero tutto ciò che è veramente antico (dal 400 al 700), specie i mobili del XVI secolo italiano; i pittori minori dell’800 e del 900; il modernariato, a condizione che sia firmato da grandi designer. Questa tendenza è confermata anche dai visitatori di Pordenone Antiquaria nelle cui richieste è ben evidente la “forbice” tra coloro che acquistano un piccolo oggetto di poche migliaia di euro e l’investimento in un bene rifugio per il quale il compratore è disponibile ad alzare di molto la posta: ma a Pordenone di questi ultimi non se ne sono visti molti. Quasi scomparsa la domanda nella fascia media di mercato” concludono gli espositori. Tra i prodotti di fascia alta in mostra spicca una statua in bronzo di circa 2 metri raffigurante “Lo spirito dell’estasi”: la caratteristica statuetta posta sul radiatore delle automobili Rolls-Royce, attribuita alla bottega di Charles Sykes disegnatore di questo inconfondibile “logo”. Probabilmente ispirata alla statua ellenistica della Vittoria (Nike) di Samotracia, rappresenta una figura femminile piegata in avanti, con le braccia distese all’indietro e verso l’alto. “Quasi ad il esprimere il proprio appassionato godimento per il viaggio con le braccia distese e lo sguardo fisso sulla distanza da percorrere” – come si legge in un documento dell’epoca firmato Rolls Royce. Di sicuro pregio anche la coppia di piatti da muro policromi a fondo oro di 61 cm di diametro marchiati Galvani. Si tratta di un’importante opera non solo decorativa ma anche tecnica per l’eccezionale difficoltà di cottura date le dimensioni ed i tipi di coloranti usati opera di Ruffo Giuntini per l’esposizione di Milano degli anni ’30. Le decorazioni raffigura un volatile stilizzato e un cerbiatto tra i fiori.  Molto visitato in questi giorni è sicuramente lo stand “Vecchie cose inglesi” dove Mr. Nereo abbigliato in Old British Style accoglie i visitatori all’interno di uno vero e proprio mercatino delle curiosità di altri tempi dove è possibile trovare veramente di tutto. Dalle tazzine per baffi, alla fragoliera in porcellana degli anni ’40, dalla “tea for one”: teiera per prendere il te a letto in tranquilla solitudine, alle scarpe chiodate per separare i ricci dalle castagne (un lavoro per le classi più povere che di solito ne disponevano di una sola per persona). Tante le collezioni: ditali anche in oro, mazze da golf in legno e cuoio dell’800, mascotte della roll royce, vecchie scarpe e palloni da calcio, fino ad arrivare alla vetrinetta degli oggetti erotici d’antiquariato dove spiccano campanelli usati nelle case di tolleranza, statuine e antiche stampe.
Pordenone Antiquaria è aperta al pubblico all’ingresso Nord del Quartiere Fieristico di Pordenone fino a domenica 25 gennaio. Giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00

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