
AL “FIRENZE GELATO FESTIVAL” GRANDE SUCCESSO HA RISCOSSO LA PRESENZA DELLA MIG – MOSTRA INTERNAZIONALE DEL GELATO ARTIGIANALE DI LONGARONE
La storia e la tradizione dei gelatieri bellunesi sono state tra i protagonisti del “Firenze Gelato Festival”, che da venerdì a domenica ha movimentato le più belle e storiche piazze del capoluogo toscano. Una manifestazione molto riuscita e coinvolgente, voluta dal Comune di Firenze, con la partecipazione attiva delle diverse associazioni dei gelatieri e di alcune aziende produttrici, articolata su momenti di degustazione, informazione e attrazioni varie che hanno offerto alle migliaia di visitatori la possibilità di scoprire i segreti del gelato italiano di qualità in tutte le sue forme.
In questo contesto, per iniziativa della MIG – Mostra Internazionale del Gelato di Longarone, è stata allestita nella prestigiosa Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, la mostra dal titolo “I Maestri gelatieri delle vallate bellunesi”, che comprendeva sia una rassegna fotografica delle vicende che hanno segnato l’emigrazione dei gelatieri zoldani e cadorini, presenti già alla fine dell’800 in molte città italiane e in diversi paesi esteri, sia una ricca esposizione di macchine ed attrezzature usate a quei tempi dai pionieri della gelateria.
La mostra è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione della Famiglia Emigranti ed ex Emigranti Zoldani, presente a Firenze con Demetrio Mosena, Maurizio De Pellegrin, Bruno Giacomel e Giovanni Rumac, i quali, nella piazza della Signoria, all’ombra di Palazzo Vecchio e della fontana del Nettuno, nei tre giorni del festival sono stati impegnati in diverse dimostrazioni di preparazione del gelato con una macchina mantecatrice d’epoca, funzionante a forza di braccia. Un folto pubblico, non solo di italiani, ma anche di tedeschi, inglesi, giapponesi, russi, ha sempre seguito con attenzione le fasi di preparazione meravigliandosi di come fosse possibile, con il solo impiego di ghiaccio e sale, realizzare quel processo di gelatura che consentiva la creazione del gelato, andato letteralmente a ruba.
Una presenza di grande successo, quella bellunese, alla quale hanno collaborato, mettendo a disposizione alcuni oggetti per l’esposizione, anche l’Associazione “La Storia del Gelato” di Foligno, il Comitato dei Gelatieri Toscani che ha fornito le materie prime per preparare il gelato, e in particolare, Giovanni De Rocco, gelatiere zoldano, trapiantato ormai da diversi anni a Firenze.
“E’ significativo che il Comune di Firenze abbia chiesto proprio alla MIG di Longarone di allestire questa mostra – ha affermato il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, intervenuto al convegno di inaugurazione del Festival –. E’ stata l’ennesima dimostrazione di come il connubio tra gelato e Longarone sia fortemente radicato non solo tra gli addetti ai lavori, ma nell’opinione pubblica in generale. Nonostante la globalizzazione dei mercati e la nascita di sempre nuove iniziative di promozione, l’appuntamento di fine novembre con la MIG (quest’anno alla 51. edizione dal 28 novembre a 1 dicembre) rimane un punto fermo sia per i gelatieri che per i fabbricanti di macchine e attrezzature”.