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AGRILEVANTE: LA FIERA DEL MEDITERRANEO

L’edizione 2009 di Agrilevante, l’esposizione internazionale delle macchine, impianti e tecnologie per la filiera agricola, si annuncia molto promettente. Dall’8 all’11 ottobre, nei padiglioni della Fiera del Levante, saranno in mostra trattrici, macchine operatrici e attrezzature per ogni tipo di coltivazione, nonché tecnologie per la lavorazione, trasformazione, conservazione e confezionamento dei prodotti soprattutto delle filiere olivicolo-olearia, vitivinicola e ortofrutticola. Ad oggi sono oltre 150 le industrie che hanno formalizzato la propria partecipazione alla rassegna, e l’aspettativa è di superare il numero complessivo di 200 espositori.
Elemento qualificante della rassegna barese – da quest’anno organizzata da Unacoma Service in virtù di un accordo siglato nel dicembre 2008 con l’Ente Autonomo Fiera del Levante – è la forte impronta mediterranea, che rende l’evento un appuntamento immancabile per le regioni agricole del Mezzogiorno ma anche per tutti i Paesi che si affacciano sul bacino mediterraneo e che puntano a sviluppare tecniche colturali sempre più efficaci ed eco-compatibili.

“Per anni la rassegna si è svolta nell’ambito della Campionaria di settembre -chiarisce Riccardo Rolli, segretario generale della Fiera – ma già dal 2007 abbiamo compreso che per competere con un mercato globale avremmo dovuto promuovere e tutelare più efficacemente la nostra agricoltura. Così, abbiamo dato vita ad una rassegna biennale completamente autonoma – quest’anno alla seconda edizione- per offrire più vaste e nuove opportunità di crescita a tutti gli attori del mondo agricolo mediterraneo nella consapevolezza che soltanto coordinando strategie comuni tra noi e quei Paesi potremo essere in grado di dare risposte concrete ed assicurare un futuro all’economia di quella macroregione mediterranea della quale la Puglia costituisce l’epicentro”.

Proprio per rafforzare il carattere internazionale della rassegna, infatti, Unacoma Service – società di servizi dell’associazione costruttori di macchine agricole Unacoma (Confindustria), organizzatrice di EIMA International ed ExpoGreen alla fiera di Bologna, oltre che EIMA Show, EIMA Gulf ad Abu Dhabi ed EIMA Agrimach a New Delhi – ha predisposto un data base e una campagna di comunicazione rivolta agli operatori dell’Europa meridionale, del Medio Oriente e dell’Africa settentrionale. Ad oggi sono state invitate delegazioni ufficiali di operatori da Albania, Algeria, Bulgaria, Egitto, Giordania, Grecia, Israele, Libano, Marocco, Romania, Serbia e Montenegro, Siria, Tunisia e Turchia.
L’area impegnata sarà pari ad oltre 25 mila metri quadrati lordi, divisi in 5 padiglioni ed in aree esterne, collocati nella parte storica del quartiere fieristico barese, mentre dalla prossima edizione la rassegna potrà contare sui nuovissimi padiglioni realizzati dall’Ente fieristico nel quadro del progetto di rinnovo integrale del quartiere.

Tenendo fede alla sua tradizione, Agrilevante prevede un calendario di conferenze ed incontri su temi tecnici e di politica economica riferiti in modo particolare alle aree mediterranee. Tra gli appuntamenti previsti, un Forum sull’impresa agricola aggregata, promosso da Agri 2000 in collaborazione con il Mipaaf; tre convegni, rispettivamente sull’agricoltura di precisione, sulle nuove prospettive per l’agricoltura meridionale e sul Progetto Frumed, promossi dal CRA (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura); un incontro sulle Biomasse per usi energetici, promosso da Itabia (Italian Biomass Association); tre incontri dedicati all’uva da tavola, che avranno per oggetto lo scenario internazionale, le tecniche e innovazioni per il settore, la ricerca scientifica, e che saranno promossi da Regione Puglia, CRA – UTV, Università di Bari, e Coldiretti.

“Nella geografia degli eventi fieristici, l’esposizione barese ha un ruolo molto importante – osserva Guglielmo Gandino, Amministratore Delegato di Unacoma Service – intanto perché si colloca in una Regione leader nell’economia agricola del Mezzogiorno, con un tessuto produttivo dinamico e interessato all’innovazione; ma soprattutto perché si inserisce in una delle direttrici fondamentali degli scambi economici con i Paesi dell’area sudorientale”. “Anche la tradizione – aggiunge Gandino – è una leva fondamentale per il successo di un evento fieristico, e la città di Bari, dove la fiera agricola iniziò ad esistere dal 1970, è anche sotto questo profilo un luogo nevralgico”.

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