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AGRIEST: DOMANI ULTIMO GIORNO

 

Ultimo giorno domani
(lunedì 26) per visitare a Udine Fiere gli stand della fiera nazionale
dell’agricoltura che conferma il suo ruolo nelle specializzate
del settore.

La Regione F.V.G. fa
il “bis” ad Agriest  per le prime
valutazioni del Programma di Sviluppo Rurale, documento di programmazione che pesa
250 milioni di euro

 

 

Giornate intense e laboriose per gli espositori di Agriest, la fiera
nazionale dell’agricoltura che a Udine Fiere sta per portare a termine il positivo
percorso della 44^ edizione: domani (lunedì 26 gennaio), infatti, sarà l’ ultima
occasione (dalle 9,30 alle 18,30) per gli imprenditori agricoli e gli operatori
del settore di valutare e confrontare l’offerta merceologica della
manifestazione prevalentemente dedicata alla meccanica agraria, che assorbe le
più recenti evoluzioni e applicazioni della tecnologia e della ricerca. Di
forte interesse, vista la vocazione vitivinicola del Friuli Venezia Giulia,
anche il comparto espositivo dell’enologia con macchinari, strumenti e prodotti
che trattano la filiera vino dalla coltivazione della vite
al confezionamento
del prodotto. Le aziende presenti ad Agriest coprono anche i settori dei
mangimi, dei foraggi e dei prodotti zootecnici, della chimica agraria per
proseguire con sementi, vivaistica, edilizia rurale ed editoria specializzata.

 

Il riscontro di pubblico e di attenzione
negli stand lo ritroviamo anche nelle sale convegni di Udine Fiere che con Agriest
ha catalizzato la partecipazione di tutte le espressioni del mondo agricolo
dimostrando l’efficacia  e l’importanza
di questo affinato strumento fieristico come leva commerciale e come cassa di
risonanza per linee politiche e amministrative che regolano il comparto.

 

Dopo il convegno inaugurale di venerdì
scorso, la Regione, attraverso la Direzione centrale dell’agricoltura, torna in
campo e fa il bis ad Agriest per proporre un altro pilastro su cui poggia il
futuro del settore primario: domani (26 gennaio) con inizio alle 9,30 in sala
convegni, si discuterà infatti sul Programma
di Sviluppo Rurale
che rappresenta uno strumento irrinunciabile per
fronteggiare la crisi e rilanciare lo sviluppo del comparto.

 

Sulla base dei risultati dei primi bandi e
valutato il nuovo contesto socioeconomico, vanno quindi ripensate finalità e
strategie per garantire interventi più efficaci e maggiori ricadute sul
territorio.

Ad aprire i lavori sarà il Presidente di
Udine Gorizia Fiere Sergio Zanirato,
al quale seguiranno gli interventi di Alessandro
Monteleone
, in rappresentanza del Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali, Serena Cutrano,
Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale in Friuli Venezia Giulia,
e del  Direttore centrale della Direzione
risorse agricole, naturali e forestali della Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia, Luca Bulfone. Le conclusioni
saranno affidate all’Assessore alle risorse agricole, naturali e forestali
della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Claudio Violino. Lo stesso Assessore, durante il suo intervento
all’apertura di Agriest, ha anticipato l’importanza di questo incontro
sottolineandone un tratto essenziale: il confronto aperto e costruttivo con gli
operatori del settore per impostare insieme le linee guida del futuro
dell’agricoltura. Non solo: l’importanza del dibattito dipende anche dal fatto
che questo documento di programmazione, datato 2007 – 2013 ed “ereditato”
dall’attuale assessorato, pesa 250 milioni di euro, risorse «fondamentali in un
momento di forti turbolenze per tutta l’economia e di crisi profonda del
settore primario» come ha affermato l’Assessore Volino in questi giorni. «L’obiettivo
– ho proseguito – è spendere per intero la somma e destinarla alle imprese
agricole. Intendo rafforzare una maglia di aziende, meglio se zootecniche, sul
territorio, e accrescerne la competitività sul mercato.  Se dal punto di vista delle risorse il P.S.R.
rappresenta una boccata d’ossigeno, non nascondo le mie perplessità per alcune
scelte che non condivido e da cui prendo le distanze. Nel corso dei colloqui
che ho tenuto in questi mesi le critiche da parte di associazioni e privati non
sono mancate, e sarà mia premura correggere il tiro, per quanto possibile, per
indirizzare al meglio i finanziamenti.  Al momento del mio insediamento ho ritenuto opportuno non arrestare i
lavori per non posticipare l’erogazione dei fondi alle aziende, ma certo che
per l’applicazione dovrò fare alcune valutazioni. Possiamo dire che, al
momento, è stata tratteggiata una cornice complessiva, ma ci sono i margini per
incidere quantomeno sulla definizione dei particolari».

 

A chiudere
il calendario convegni di Agriest sarà il Consorzio regionale di Difesa delle
Colture Agrarie, alle 14,45, con un convegno dal tema Calamità naturali, crisi di mercato, epizoozie? Tutelare il reddito
delle imprese agricole con un moderno sistema assicurativo,
organizzato con
la collaborazione di Asnacodi Roma e le associazioni regionali di  Coldiretti , Confagricoltura e CIA.

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