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AEFI: da 35 anni a supporto del Sistema Fieristico Italiano

L’Assemblea dei Soci di AEFI-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane si è riunita oggi presso Firenze Fiera, nella storica Sala della Scherma della Fortezza Da Basso.

Nella sua relazione, il Presidente di AEFI, Ettore Riello, ha tracciato il bilancio di un 2017 che, nonostante qualche situazione di difficoltà, si è chiuso positivamente con un buon andamento delle manifestazioni. Riello ha inoltre ricordato alcune tematiche politico-economiche di fondamentale rilievo per il settore e la sua competitività a livello internazionale, tra queste l’Imu che incide in modo drammatico sui bilanci delle Fiere. Se da un lato, infatti, la necessaria e importante volumetria dei quartieri fieristici costituisce un asset portante dell’intero sistema, dall’altro non dovrebbe rappresentare un elemento penalizzante sui bilanci al punto da mettere a rischio le attività stesse.

AEFI, ormai da tempo, sta continuando nella sua campagna di sensibilizzazione delle Istituzioni affinché venga chiarita la normativa in materia di politica fiscale sugli immobili fieristici, con una tassazione più sostenibile ed equa, calcolando i giorni effettivamente utilizzati per le esposizioni e non trattati come strutture commerciali o capannoni industriali.” – ha commentato Ettore Riello, Presidente AEFI.

L’Associazione lo scorso anno si è fatta parte attiva proponendo numerosi emendamenti normativi che hanno ottenuto l’appoggio di autorevoli esponenti del Governo, purtroppo non sufficiente per la loro approvazione.

“Confidiamo che il nuovo Governo, una volta affrontate le tematiche più urgenti per il Paese, possa ascoltare anche la nostra voce e riconoscere il valore delle fiere per l’economia. Mi preme ricordare che dalle nostre fiere origina il 50% dell’export nazionale e le stime confermano che ogni anno vengano conclusi affari per 60 miliardi di euro. Non solo le fiere italiane che generano un fatturato importante – se consideriamo l’indotto si raggiungono anche i 5-6 miliardi – per le istituzioni dovrebbero rappresentare un vero investimento per il Paese”.

Nel corso dell’Assemblea è stato affrontato anche il tema della partecipazione nelle Fiere degli enti pubblici. La presenza del pubblico nelle Fiere è fondamentale e strategica per lo sviluppo del settore: è però necessario che la razionalizzazione dell’assetto dello Stato non comporti continui disinvestimenti in un momento in cui in tutto il mondo si sta investendo massicciamente nel settore. Il ruolo degli Enti pubblici territoriali è essenziale, ma dovrebbero avere risorse per poter intervenire di più.

Il Presidente Riello ha ricordato l’attenzione del MISE al settore che con il piano straordinario per il Made in Italy, avviato nel 2015, ha dato un grande sostegno all’internazionalizzazione delle nostre Fiere. “Siamo soddisfatti per la sua riconferma anche per il prossimo triennio. Sono fiducioso che il piano possa diventare strutturale proprio in virtù del grande lavoro che le nostre fiere riescono a fare per la valorizzazione del Made in Italy e per il business delle piccole e medie imprese che caratterizzano e distinguono il nostro Paese nel panorama mondiale” – ha aggiunto Riello.

In uno scenario in cui l’internazionalizzazione è sempre più la direzione verso cui orientare le scelte delle aziende per dare nuova linfa all’economia nazionale, AEFI continua la propria mission sostenendo le Fiere nell’approccio ai mercati internazionali, svolgendo anche un ruolo attivo grazie ad accordi con le Associazioni estere in mercati strategici.

Per aumentare la visibilità delle Fiere italiane, sia a livello nazionale che internazionale, l’Associazione promuove e organizza inoltre missioni all’estero, come la recente iniziativa in Russia e le prossime in India, a maggio, e in Cina a fine giugno.

La Giornata Mondiale delle Fiere del prossimo 6 giugno sarà proprio l’occasione per rafforzare i rapporti già avviati e coltivare nuovi contatti.

Ha chiuso i lavori il Presidente di Firenze Fiera, Leonardo Bassilichi, che ha ringraziato tutti gli associati per la partecipazione.

AEFI-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane, associazione privata senza scopo di lucro nasce nel 1983 con l’obiettivo di generare sinergie tra i più importanti quartieri fieristici italiani. AEFI si pone come interlocutore privilegiato per gli operatori e le istituzioni, e svolge un ruolo di sostegno per gli associati attraverso lo sviluppo di attività e programmi nell’ambito della formazione, del marketing, della promozione e della ricerca, oltre all’erogazione di servizi per le fiere attraverso l’attività delle proprie Commissioni: Tecnica di Quartiere, Giuridico-Amministrativa, Internazionalizzazione e Fiere in Rete.
Sul fronte dell’internazionalizzazione, AEFI supporta gli associati grazie ad accordi con mercati strategici. Ad oggi sono state siglate partnership con le associazioni che rappresentano le realtà del settore fieristico in Iran, Taiwan (TECA), Libano (LECA), India (IEIA), Thailandia (TEA), Africa (AAXO), Paesi dell’Europa Centrale (CENTREX) e con AmCham-American Chamber of Commerce in Italy. Un protocollo d’intesa è stato inoltre siglato con SACE e SIMEST.
AEFI ha promosso la costituzione di ISFCert, l’Istituto di Certificazione dei Dati Statistici Fieristici, che attraverso rigorose metodologie consente agli organizzatori italiani di presentare e riconoscere dati standardizzati, in nome della trasparenza e garanzia.
AEFI rappresenta le fiere italiane in UFI-Unione delle Fiere Internazionali. Presieduta da Ettore Riello, AEFI conta 35 quartieri fieristici Associati, che organizzano oltre 1.000 manifestazioni all’anno su una superficie espositiva totale di 4,2 milioni di metri quadrati. Nei quartieri fieristici associati AEFI si svolge la quasi totalità delle manifestazioni fieristiche internazionali e nazionali che hanno luogo annualmente in Italia.

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