
AD ORTOGIARDINO SI MISURA IL POLSO DEL SETTORE DELL’ORTOFLOROVIVAISMO DEL NORDEST
Nonostante il cielo grigio e le previsioni pessime per i prossimi giorni, c’è un posto a Pordenone dove la primavera è esplosa in tutto il suo splendore. Stiamo parlando di Ortogiardino, Salone della floricoltura, orticoltura e vivaismo in corso alla Fiera di Pordenone fino a domenica 10 marzo che, giunto al giro di boa infrasettimanale, promette di mantenere anche con questa 34^ edizione il successo che ha portato questo evento a diventare la più importante manifestazione dedicata al giardinaggio di tutto il Nordest. Il numeroso pubblico registrato nei primi giorni di manifestazione (si punta a confermare i 70.000 ingressi della scorsa edizione) e la soddisfazione degli espositori è un segnale in controtendenza rispetto al difficile momento economico che il nostro paese sta attraversando. E’ un Ortogiardino anticrisi! Quali sono e le richieste e i gusti che emergono dagli appassionati dello shopping verde, la parola agli espositori: “La cura del giardino e dell’orto è un’attitudine molto radicata nelle famiglie friulane e venete a cui anche in periodo di crisi nessuno intende rinunciare – il commento di Maurizio Toffoli vivaista – ora però le richieste si orientavo verso piante più robuste, facili da mantenere e che richiedono poca manutenzione, le più indicate per questo sono le piante autoctone tipiche di questo territorio: gelsi, carpini, alberi da frutto”. “In un periodo di crisi come questo le famiglie riscoprono l’orto – spiega Claudia Pavoni, agronoma – ecco quindi che anche in terrazzo o in piccoli appezzamenti di verde le zucchine si alternano alle violette e alle camelie e le piante aromatiche, belle e profumate come quelle ornamentali ma meno care e più utili compaiono sempre più spesso su terrazzi e davanzali”. C’è chi ha veramente poco spazio a disposizione per il giardinaggio o addirittura nessun terreno ma non intende rinunciare al verde e ai fiori. Si rivolgono proprio a loro i tanti vivaisti che in fiera propongono la parete vegetale: una tecnica che permette di posizionare i vasi uno sopra all’alto lasciando comunque spazio per le piantine che possono crescere ed essere annaffiate in tutta sicurezza. C’è chi ci mette fiori, piante rampicanti ma anche erbe officinali o i sapori dell’orto. Il giardino dal titolo Hortogonale dell’arch.Paolo Zuliani utilizza la parete vegetale per ricreare un ricordo infantile: “il muro ricoperto di edere scavalcato da un bambino per cercare canne di bamboo per andare a pesca , un muro che protegge dal rumore della strada e dal “fuori”. “Colore, old style e riciclo”, sono le parole d’ordine all’interno del Giardino dei desideri, la mostra mercato che raccoglie le ultime tendenze nell’ambito dell’arredo da esterni e delle decorazioni in corso al padiglione 9 di Ortogiardino “Il vintage è quello più di moda – il parere di Lucia Minotto, organizzatrice di questo evento – in giardino va molto anche il British style con il ferro battuto per cancelli e corrimano lavorati a ricciolo e dipinti di bianco, le gabbie da uccelli trasformate in fioriere. E poi tanto colore nei tessuti per la casa, nelle tende, tovaglie: fiori e geometrie che richiamano la natura”. Quanti oggetti che non ci servono più ma hanno per noi un valore affettivo, rappresentano un ricordo? Il riciclo creativo, creativo ed economico, proposto in vari stand consiste nel riutilizzare oggetti vecchi dando loro una nuova funzione, in una parola green decor. Un esempio direttamente da Ortogiardino? Vecchie finestre diventano una serra, una botte si trasforma in un vaso di fiori, un tronco in una panchina. Nel giardino domestico a passo costo progettato dall’arch. Silvia de Anna e ispirato alla storia di Alice nel Paese delle Meraviglie troviamo ancora altre idee per il riutilizzo di rocchetti di filo da saldatura che diventano pareti divisorie avvolte da piante verdi, una cariola diventa una poltrona, secchi da muratore diventano porta vasi, una vecchia scala che diventa una consolle.