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AD ENOLITECH VINCE L’INNOVAZIONE

«Il nuovo è il successo”, ne è convinto Othman Freihat, direttore commerciale di
Labelpoint, azienda specializzata in etichette personalizzate in rilievo autoadesive in vari metalli, nastri
stampati in serigrafia e/o a caldo e rivestimenti speciali per bottiglie. «Il nostro prodotto – prosegue Freihat
– è una novità e ha successo. Da due anni veniamo ad Enolitech, che è diventata la nostra fiera di
riferimento, la migliore, capace di dare buoni contatti».
Nata nel 1998 come fiera di “servizio” agli espositori e ai visitatori di Vinitaly e Sol – Salone dell’Olio di Oliva
(ora Sol&Agrifood) grazie alla sua ampia merceologia che copre tutte le esigenze delle filiere vino e olio,
andando dai mezzi tecnici per la coltivazione agli accessori per il servizio e il consumo, Enolitech – Salone
Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie continua a
svolgere pienamente questo ruolo crescendo di anno in anno, al passo con le richieste di innovazione
espresse dagli operatori (www.enolitech.it).
Quest’anno i visitatori sono aumentati rispetto al 2014, raggiungendo quota 42.000, il 20% dei quali in
arrivo da ben 68 paesi. Duecento gli espositori, provenienti anche da Francia, Svizzera, Stati Uniti, Taiwan e
Germania.
Proprio la capacità di assecondare le nuove tendenze eco-friendly o biologici è alla base del successo di
Fertenia, l’azienda salernitana attiva anche all’estero specializzata in fitofortificanti, biopromotori di origine
vegetale, biostimolanti, fertirriganti, integratori speciali, microelementi, integratori fogliari, concimi
minerali ed organici per l’agricoltura biologica, a Verona per la prima volta quest’anno: «Non avevamo idea
di come sarebbe andata, ma a consuntivo – dice Valerio Conza, proprietario con la famiglia e marketing
manager di Fertenia – posso dire che oltre a nostri grandi clienti consolidati presenti a Vinitaly siamo stati
contattati da nuovi viticoltori, che hanno guardato con interesse i nostri prodotti. Enolitech ci ha permesso
di consolidare la nostra immagine».
L’innovazione di Coravin è stata anche la carta vincente del successo di Ceretto ad Enolitech. L’azienda
piemontese, insieme all’ingegnere americano Greg Lambrecht inventore del sistema, ha presentato a
Verona un cavatappi che non stappa la bottiglia ma penetra nel tappo attraverso un ago, permettendo la
mescita al bicchiere. L’imissione di gas argon e l’elasticità del sughero preservano il vino rimasto dal
contatto con l’ossigeno, mantenendo all’interno della bottiglia un ambiente adatto alla prosecuzione del
suo naturale invecchiamento. «Il padiglione di Enolitech – spiega Mauro Mattei – si è dimostrato tranquillo
e ideale per lavorare con una clientela ampia e selezionata, interessata all’aspetto tecnologico e soprattutto
enologico del sistema. Un elemento, questo, vincolante quando si deve decidere la partecipazione ad una
fiera».
Molto dell’efficienza della filiera enologica e dell’olio di oliva dipende dalla logistica e dai trasporti, sia per la
necessità di dare un servizio adeguate ad aziende anche di piccole dimensioni sparse sul territorio nazionale
ma attive all’estero, sia per la delicatezza del prodotto. Enolitech offre soluzioni anche in questo campo,
con espositori specializzati, come JF Hillebrand Italia presente – come ricorda il suo direttore commerciale
Mascia Giannetti – ormai da 18 anni.
Esperta nel trasporto espresso su pallet e presente per l’ottavo anno consecutivo ad Enolitech anche
Palletways: «Il vino, e l’olio rappresentano per noi, in termini di volumi, il 30% circa del nostro business –
afferma Roberto Rossi, presidente di Palletways Italia e Francia e consigliere di Palletways Europe GmbH –.
Questo grazie alla nostra capacità di specializzarci e differenziarci dalla concorrenza, anche con una politica
attenta all’ambiente. Per questo Enolitech – conclude – si conferma un appuntamento irrinunciabile, che ci
dà la possibilità ogni anno di entrare in contatto con centinaia di produttori di vino e olio e di consolidare il
rapporto privilegiato che da anni ci lega a questi settori».
Positivo sulla sua presenza ad Enolitech Giancarlo Simonelli, titolare de L’Officina delle Idee 3.0, società
specializzata nel supporto alle piccole e medie imprese nell’ambito della comunicazione e dell’immagine
(suo l’originale allestimento in cartone proposto nel Bistrot Enolitech e nel Ristorante Goloso di
Sol&Agrifood): «Anche quest’anno l’impressione sulla fiera è stata buona – dice Simonelli – con un numero
di contatti rilevante. Molti i contatti anche nel 2014, diversi dei quali si sono concretizzati nel corso dell’anno
con opportunità commerciali che siamo riusciti a sfruttare. Del resto la filiera enogastronomica è quella che
più si addice ai nostri prodotti e servizi».
Sempre più soddisfatto della sua partecipazione ad Enolitech, sia come espositore che come partner di
Vinitaly e sponsor tecnico di Vinitaly and the city, Federico de Majo, titolare di Zafferano, azienda leader
nella produzione di calici da degustazione: «È con estrema soddisfazione che, anche quest’anno, abbiamo
affiancato il nostro marchio a questa manifestazione sempre molto attesa, che attrae, oltre a moltissimi
operatori italiani, anche una grande quantità di buyer stranieri. Le degustazioni guidate, la presenza in
diversi padiglioni della manifestazione e l’utilizzo da parte di numerosi espositori del nostro ormai noto ed
inconfondibile calice ‘Esperienze’, hanno dato alla nostra azienda una invidiabile visibilità. Da non
sottovalutare la grande risonanza che ha avuto nelle piazze della Città l’evento Vinitaly and the City, al
quale Zafferano ha voluto partecipare in qualità di sponsor con i propri calici. Ogni partecipante ha potuto
avere in omaggio il calice ufficiale con l’acquisto di un buono per le consumazioni, un’opportunità di
notorietà rivolta al grande pubblico. Arrivederci dunque ad Enolitech e alla prossima edizione di Vinitaly,
quella del cinquantesimo!».

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