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A Il BonTà di Cremona i produttori di Amatrice, Il mais nero dei Maya e l’abito gourmet. Apre il Salone delle eccellenze enogastronomiche dei territori

2.000 prodotti artigianali che provengono da 16 regioni d’Italia. Più di 30.000 visitatori nella scorsa edizione. Sono questi i numeri con cui si apre Il BonTà 2019, il Salone delle Eccellenze Enogastronomiche dei Territori, che da questa mattina fino al 12 novembre permetterà a visitatori e golosi di assaggiare e acquistare prodotti alimentari di tutt’Italia. «Si tratta di un salone in grande salute – commenta Massimo de Bellis, direttore di CremonaFiere -, che aumenta l’area espositiva del 25% rispetto all’edizione dell’anno scorso. E’ un salone che rappresenta quasi tutta l’Italia, sono infatti 16 le regioni presenti. Oltre ad alcuni espositori che arrivano da Francia, Austria e Belgio». All’inaugurazione di questa mattina era presente Barbara Manfredini, assessore al turismo del comune di Cremona. «La città di Cremona e il sistema Cremona ha investito tantissimo sui prodotti tipici – ha spiegato l’assessore Manfredini -, tanto che abbiamo 4 diverse fiere dedicate a questi prodotti, che sono diventati anche destinazione turistica, segno di interesse e sviluppo economico. Abbiamo nel nostro territorio i migliori produttori e Il BonTà è una sintesi perfetta di tutto questo».

La manifestazione sarà anche l’occasione per scoprire alimenti insoliti e particolari o che meritano di essere tutelati, come i prodotti originali di Amatrice. «Noi siamo un ristorante di Amatrice, e abbiamo alcune specialità di nostra produzione che abbiamo portato al BonTà di Cremona insieme a prodotti di altri colleghi di Amatrice – spiega Valerio Calandrella, gestore del ristorante Da Patrizia di Amatrice -. Facciamo infatti da ambasciatori delle tipicità amatriciane: abbiamo creato un circuito informale di professionisti che promuovono i veri prodotti di Amatrice, provando a difenderci da chi presenta prodotti amatriciani che in realtà non lo sono. Da dopo il terremoto esistono ditte che spacciano per esempio del formaggio come “pecorino di Amatrice”, ma senza alcuna etichetta». «Pecorino e guanciale sono la nostra nicchia, e ad Amatrice ci sono un unico salumificio e un unico caseificio: due sono i marchi, il “Caseificio storico Amatrice” per i formaggi e il “Sano” per i salumi, oltre alla birra “Alta Quota”. Quindi è semplice risalire a un prodotto veramente amatriciano. Dopo il terremoto tutti siamo stati pesantemente danneggiati, e siamo stati costretti a ripartire più con le nostre forze che con quelle dello Stato. Valerio Calandrella spiega come la ricostruzione sia ancora fera al palo. «Le case ricostruite sono solo il 4%. La situazione è drammatica – spiega Valerio Candrella -. D’estate la gente c’è, ma si tratta comunque di un turismo mordi e fuggi, perché non ci sono alberghi e quindi anche volendo i turisti non possono restare a dormire. Vengono a passare la giornata, magari mangiano e comprano i prodotti, ma non si possono fermare».

Tra gli stand del BonTà si trova anche il Mais corvino. Un tipo particolare di mais, dal chicco nero e allungato, che veniva coltivato dai Maya già nel 3.500 avanti Cristo ma che in Italia non si coltivava più dal 1700. Si tratta di un alimento che ha caratteristiche molto particolari: ha il doppio delle proteine e il 20% in meno di carboidrati rispetto al mais normale. Inoltre ha 20 volte tanto gli antiossidanti presenti nel mais comune. Carlo Maria Recchia, 26 anni, è un giovanissimo imprenditore agrario che ha costruito la sua fortuna da una passione antichissima, l’amore per la terra e per l’agricoltura, che l’ha portato a essere il primo e unico produttore e distributore di Mais Corvino in tutta Europa. Nel 2010 il ragazzo riesce ad avere i primi 40 semi dell’antico cereale e per i successivi due anni li coltiva per moltiplicarli ed avviare la produzione. Nel 2014 nasce la ditta individuale CMR Mais Corvino. Le piante di mais Corvino coltivate sono 2.400 in 16.000 mq, nella campagna intorno a Cremona. Ora le piante sono I chicchi di mais vengono macinati nel mulino a pietra costruito nell’azienda agricola Maiscorvino nella sede di Castelleone, Cremona. Oltre alla farina l’ Azienda Agricola Maiscorvino produce farina, pasta, biscotti, gallette e birra il tutto senza glutine.

Chi l’ha detto che le modelle debbano essere tutte pallide, esili e filiformi? La stilista di alta moda Angela Colosimo porta a Il BonTà, il suo nuovo progetto dal titolo “L’abito gourmet – La moda che fa bene”. Si tratta di vestiti che, letteralmente, si mangiano. Realizzati con ingredienti dolci, come caramelle o cioccolato, ma anche salati, come il pane, i tarallini e gli snack. Il progetto è nato per la necessità di voler comunicare un forte messaggio sociale: in controtendente gioiosità e convivialità del cibo; alla necessità di nutrire il corpo, oltre che, attraverso l’estetica, l’armonia e la ricerca stilistica, di dare alimento a vista, anima, cuore. A Cremona gli abiti che si mangiano saranno realizzati con caramelle marshmallows, peperoncini e i bon bons. Un vestito che riporta al mondo incantato dell’infanzia di ognuno di noi, quando la fantasia era senza freni e il tempo godeva di una dimensione dilatata, pura e spensierata. Angela Colosimo è una stilista di alta moda, con atelier a Prato, direttrice creativa e docente universitaria, parallelamente attiva come costumista nel cinema, nella musica, nell’arte e nello spettacolo.

Dal 9 al 12 novembre, nei padiglioni di Cremona Fiere, si potrà ammirare anche la mostra “Peperoncini dal mondo” con 50 varietà provenienti da ogni continente e si potrà chiedere ogni informazione su questo particolare elemento a Enzo Monaco, presidente dell’Accademia italiana del peperoncino e della Word Chilli Alliance, l’Associazione internazionale che promuove in tutto il mondo la cultura piccante. A Il BonTà sarà possibile assaggiare delle vere e proprie chicche a base di peperoncino. Alle 13 di domenica, nella sala Artusi, l’azienda Suriano di Amantea presenterà “Amante-o” il neonato “Tabasco di Calabria”, la prima salsa di peperoncino fermentato fatta di soli peperoncini calabresi. Un’esplosione di profumi eccitanti per personalizzare ricette golose e cocktail stimolanti. Un’accurata scelta di blend di peperoncini, elaborati in un processo lungo più di un anno, ha portato ad un prodotto per cui è stato scelto un nome volto evocativo: “Amante-o” per evocare il radicamento col territorio dove nasce, Amantea in provincia di Cosenza, in una Calabria esaltante con i suoi profumi e i suoi sapori. La specialità, presentata da Enzo Monaco e Giancarlo Suriano, sarà degustata col cocktail “Il viaggio” che nel mese scorso ha vinto il primo premio a Roma nel Concorso “Simposio-Trionfo del gusto”. A seguire la degustazione di un’altra delizia e altra assoluta novità: il caffè al peperoncino offerto dall’azienda Arnone di Cosenza, già conosciuto in tutt’Italia per i suoi straordinari caffè aromatizzati all’anice e alla liquirizia. Infine l’Azienda Colavolpe di Belmonte (Cs), leader in Italia per le specialità con i fichi, presenterà le sue nuove “infuocate”, soprattutto la “Stromboli”: una pralina di cioccolato fondente con un’anima di peperoncino.

Il Salone dedicato ai sapori autentici e al cibo di alta qualità è un evento unico in cui l’eccellenza enogastronomica dei prodotti tipici dei territori, unita all’educazione alimentare e alle nuove esigenze del mercato, incontra l’interesse dei consumatori e degli operatori del settore. Il salone comprende anche uno spazio dedicato ai professionisti della ristorazione. Si chiama BonTà Professional e permette di toccare con mano il meglio delle attrezzature professionali per realizzare piatti gustosi e innovativi. Terzo filone della manifestazione è quello dedicato alla birra: Special Beer Expo. Qui le specialità birraie dei territori incontrano professionisti e appassionati del mondo della birra, creando il contesto ideale per scoprire abbinamenti originali, tendenze innovative e per confrontarsi sulle ultime novità in tema di somministrazione e consumazione delle birre speciali.

A Cremona spazio poi a PECCO: Piazza Etica Calabria Contadina, l’ambizioso e innovativo progetto nato in Calabria nel 2018. Uno spazio aperto a tutti i consumatori calabresi, quello della Piazza Etica Calabria Contadina, per gustare ed acquistare prodotti di eccellenza a km0, sia sotto forma di materie prime che di prodotto trasformato, ad un costo giusto, conveniente ed accessibile. La piazza di Pecco è progettata per essere allo stesso tempo un mercato coperto, dove si possono trovare tutte le eccellenze territoriali calabresi, e la casa dell’agroalimentare e dell’enogastronomia regionale grazie ad una minuziosa e continua ricerca di prodotti regionali, garantiti e tracciati, selezionati per tipicità e qualità, ed a una rete di produttori d’eccellenza direttamente fidelizzati al progetto culturale-economico- gastronomico di Pecco. Nell’isola di Pecco portata a Cremona, oltre alla libera degustazione dei prodotti esposti delle aziende partner, sarà possibile gustare, tra gli altri, l’antipasto tipico di Calabria con degustazione di salumi di suino calabrese, formaggi tipici, crostinerie gourmet e stuzzicherie sott’olio; gli spaghettoni (prodotti giornalmente con grano 100% calabrese a filiera tracciata) alla Trappitara, ricetta tipica calabrese con pesce stocco. Le scilatelle (fatte a mano con grano 100% calabrese a filiera tracciata) con polpettine e ragù della domenica nella ricetta tradizionale e gli involtini di carne calabrese con Caciocavallo Silano Dop e ‘Nduja di Spilinga.

Parlando di cibo italiano nel mondo, la pizza occupa un posto di primissimo piano. In un paese dove la tradizione per la cucina si tramanda da secoli, il BonTà renderà omaggio a uno dei piatti più caratteristici della cucina tricolore con un appuntamento dedicato a tutti i sapori della Pizza: Pizza & Co., organizzato in collaborazione con Mantelli Giacomo arredamenti & forniture alberghiere. Questo evento è dedicato al connubio tra i “Maitre Artisan Pizzaioli” e gli espositori de Il BonTà, Il Bontà Professional e Special Beer Expo. Pizza & Co. accompagnerà nei quattro giorni della manifestazione grazie a un gruppo di pizzaioli italiani che si alternerà al forno, proponendo molte variazioni del celebre piatto salato. Sarà un paradiso per golosi dedicato alle pizzerie e alle loro specialità, dove i “Maitre Artisan Pizzaioli” proporranno ricette originali, in abbinamento al vino presentato dai produttori de il BonTà e alle birre di Special Beer Expo, grazie all’esperienza della biersommelière Chiara Andreola, diplomata alla Doemens Akademie di Monaco di Baviera.

Un altro dei temi centrali dell’edizione di quest’anno sarà la valorizzazione della tradizione culinaria italiana in Europa. Lunedì 11 novembre, presso l’Area Eventi del Padiglione 2 di CremonaFiere, si assegnerà il premio “Ambasciatore della Cucina Italiana di Territorio”. Si tratta della tappa finale di un vero e proprio tour del gusto che ha coinvolto, a partire da maggio, una serie di ristoranti selezionati nel territorio di Cremona, Brescia, Verona, Mantova, Piacenza, Lodi e Pavia. Ogni ristoratore italiano si è gemellato con un ristorante estero che propone piatti e gusti della tradizione italiana in vari paesi europei. Gli chef sono stati chiamati a realizzare pietanze con prodotti della tradizione italiana insieme a classici del patrimonio gastronomico francese, spagnolo, svizzero, tedesco, austriaco e croato. Una giuria composta da chef e giornalisti esperti ha votato per ogni serata il migliore piatto, che verrà poi valutato nel corso de Il Bontà, per arrivare a incoronare l’Ambasciatore della Cucina Italiana di Territorio.

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