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A CREMONA PIANOFORTE SI RISCOPRONO LE OPERE DI SANGALLI E FUMAGALLI ATTRAVERSO GIOVANI TALENTI DA DANIMARCA, ROMANIA, POLONIA, AUSTRIA E ITALIA

Un evento singolare a Cremona Pianoforte (Cremona, 30 settembre – 2 ottobre 2011) attende tutti gli esperti ed appassionati del settore: sarà portata al grande pubblico la produzione pianistica ottocentesca italiana interpretata da giovani talentuosi studenti di Conservatorio europei. Questa ambiziosa  operazione, organizzata da CremonaFiere in collaborazione con ISSM “Conservatorio Cantelli” di Novara, nasce da un’idea di Ettore Borri, Direttore del Conservatorio di Novara. 

Prof. Borri come è nato il progetto di far suonare a giovani pianisti provenienti dai Conservatori Europei opere di autori italiani?
“Il progetto è nato da una mia idea, condivisa dai colleghi del Conservatorio di Novara. Cioè la necessità di studiare la produzione pianistica italiana che non raggiunse i vertici di Chopin, Liszt, Debussy e Ravel, ma che, ciononostante, costituì materia di studio per tutti i grandi musicisti italiani dei secoli XIX e XX. A questo interesse si è aggiunta la necessità di rendere nota, a livello europeo, tale produzione pianistica, poiché i nostri pianisti illustri nell’Ottocento e nel Novecento, furono ben noti in Europa. Ecco perché è nata l’iniziativa di registrare le due prime raccolte di studi per pianoforte scritte nell’Italia settentrionale a metà Ottocento.”
Gli studi a cui si riferisce il prof. Borri sono quelli di Francesco Sangalli (Romanengo 1820 – Varese 1892) e di Adolfo Fumagalli (Inzago, Milano 1828 – Firenze 1856); il cremonese Sangalli aveva una vocazione didattica che lo indusse, in giovane età, a produrre la prima raccolta organica di studi della scuola pianistica milanese rivolta al “progresso del pianista” scritti sulla falsariga di quelli di Chopin; al Fumagalli invece fu riconosciuta un’attività concertistica di alto livello e ciò lo indusse a scrivere un’ambiziosa silloge di brani dal titolo “L’Ecole moderne du pianiste”, scritti sulla falsariga di quelli di Liszt (tra i primi esempi di Musica a Programma in Italia), che aveva come obiettivo il “perfezionamento del pianista” attraverso l’approfondimento dei temi estetici e poetici che la cultura europea veniva imponendo agli artisti.

“Affinchè questa operazione – prosegue Borri – sortisse l’effetto pratico di far conoscere la produzione pianistica italiana, ho contattato alcuni Conservatori stranieri, dopodiché ai migliori  studenti di ogni Conservatorio (Aarhus – Danimarca; Bucarest – Romania;  Poznan – Polonia; Linz – Austria e Novara – Italia) sono stati assegnati alcuni studi; la registrazione avverrà sul pianoforte Fazioli recentemente acquistato dal Coservatorio di Novara (musica italiana su pianoforte italiano) e sarà effettuata da due studenti provenienti dal Conservatorio di Feldkirch in Austria, istituzione che si è particolarmente distinta nel campo della registrazione.”

La presentazione in ambito internazionale di questo importante lavoro avverrà a Cremona Pianoforte il prossimo 30 settembre. Il palcoscenico ideale per questo progetto, perché la Manifestazione, l’unica dedicata esclusivamente al pianoforte, si svolgerà in contemporanea con Mondomusica (30 settembre – 2 ottobre 2011), il Salone più importante al mondo per gli strumenti musicali artigianali, che attrae visitatori da tutti i continenti.
Sicuramente la presentazione del progetto a Cremona Pianoforte ha per i giovani pianisti un’importanza particolare in quanto permette loro di esibirsi di fronte ad una platea internazionale e di dimostrare la loro serietà di musicisti anche alla presenza di “addetti ai lavori”,costruttori di strumenti e colleghi musicisti.

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