
A 7.8.Novecento l’antico è pop: dal design d’epoca al vintage, qui l’introvabile altrove. Appuntamento dal 18 al 20 novembre
Se pensate che il design abbia avuto la sua massima espressione nel secolo scorso, se siete stanchi del minimalismo e del total white, se siete alla ricerca del pezzo unico e amate le piccole imperfezioni degli arredi del passato, l’apputamento da non perdere è con 7.8.Novecento, il Gran Mercato dell’Antico, in programma dal 18 al 20 novembre presso ModenaFiere.
La manifestazione, giunta alla trentesima edizione, è organizzata da ModenaFiere in collaborazione con l’Associazione Antiquari Modenesi e Mercantico e richiama ogni anno migliaia di curiosi, ma anche appassionati e collezionisti a caccia di tesori: oggi, infatti, i pezzi rari si riaffacciano sul mercato con costi notevolmente più bassi rispetto agli standard di soli 10 anni fa.
Con 20.000 mq di esposizione articolati sui tre padiglioni della fiera e nel grande atrio centrale, la manifestazione accoglie oltre 300 antiquari italiani e stranieri. Qui sontuosi mobili vittoriani, statue antiche, troumeau settecenteschi, gioielli d’altri tempi convivono con il modernariato più pop. Un format volutamente eclettico per un pubblico che apprezza la pluralità di proposte per tutte le tasche. Grazie alla formula espositiva, che prevede anche momenti dedicati allo scambio tra espositori e commercianti, la manifestazione è diventata un punto di riferimento sia per gli operatori del settore che per i neofiti.
Tra gli stand spiccano le nuove tendenze dell’antico, come lo shabby chic (letteralmente “trasandato elegante”) uno stile sempre più amato. I mobili shabby chic sono antichi (o fintamente antichi) ridipinti di chiaro, “rovinati”. I segni di usura danno un’aria romantica all’arredamento, ma anche un po’ trasandata: l’effetto d’insieme, però, è molto ben curato nei particolari. La tecnica utilizzata per dare ai mobili un aspetto shabby è il decapè che risale all’epoca di Luigi XV e consiste nel decorare l’oggetto lasciandone intravedere il colore del legno sottostante. I giovani che arredano la prima casa, poi, sono molto interessati al modernariato, in particolare agli arredi che vanno dagli anni Sessanta agli anni Ottanta. A 7.8.Novecento si possono trovare tutti i maestri del ‘900, da Achille Castiglioni agli Eames, da Gaetano Pesce a Ettore Sottsass, autori di pezzi cult tuttora omaggiati e copiati, come la famosissima lampada Arco di Castiglioni (1962), la poltrona Elda di Giò Colombo (1964), la Bubble Chair di Eerno Arnio (1968), o ancora la libreria Carlton di Sottsass (1981), tutti ancora in produzione, ma per i veri appassionati la sfida è trovare gli originali.
Ma non è finita. Trench Burberry, tailleur Chanel, borsette Hermès direttamente dagli anni ’60 e persino abiti delle sorelle Fontana, che hanno segnato la storia del pret-à-porter: per chi cerca capi e accessori con un passato da raccontare l’appuntamento è con “Vintage! La moda che vive due volte”, a cura di Romagna Fiere, un intero padiglione dove trovare abiti firmati, ma anche accessori e capi di abbigliamento sartoriali di pregio non griffati: tutti, però, rigorosamente Vintage. Il salone racconta il periodo che va dagli anni ’20 agli anni ’80, con la moda, gli articoli da collezionismo, i profumi, gli arredi, ma anche gli oggetti d’uso quotidiano in quei decenni. Oltre ai numerosi stand vengono proposti una serie di eventi e iniziative come mostre, dj set, musica e balli, rigorosamente di quel periodo.
7.8.Novecento è aperta al pubblico a ModenaFiere (viale Virgilio 70/90) da venerdì 18 a domenica 20 novembre con orario continuato dalle 10.00 alle 19.00. La giornata professionale, con il deballage riservato agli operatori, è giovedì 17 novembre dalle 8.00 alle 18.00.