
Due giorni dedicati ai valori della terra
Sarà Gianni Salvadori, assessore all’agricoltura e foreste della Regione Toscana, ad inaugurare domani sabato nel complesso di CarraraFiere (ore 11.30, ingresso numero 5 via Maestri del Marmo) la seconda edizione di Viva la Terra! salone che ospita 160 espositori su dodicimila metri quadrati, con rappresentanze da Piemonte e Lazio, Liguria e Sicilia, Puglia e Valle d’Aosta oltre che, naturalmente, della Toscana, la regione che ha fatto del cibo e della qualità della vita e dell’ambiente, oltre che della cultura l’elemento che la fa amare in tutto il mondo.
“Viva la Terra!” è una iniziativa importante e lo è particolarmente perchè contribuisce a far conoscere l’agricoltura e l’orticoltura ai bambini e alle famiglie. Grazie alle tante iniziative che sono in programma in questi due giorni a Carrara Fiere – dice l’assessore Salvadori – ci sarà la possibilità di imparare e approfondire l’approccio verso la natura, la qualità del cibo, il lavoro, ma anche i valori che sono strettamente legati all’agricoltura. E’ proprio partendo dai più piccoli e dalle loro famiglie, che imparano a riscoprire come si pianta, come si coltiva, come si alleva, che si ricopre il gusto di una alimentazione più sana e genuina e si contribuisce a diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente, del paesaggio e della solidarietà: valori che il mondo agricolo da sempre porta con sè.”
Il Salone, con i suoi espositori e i loro prodotti, ha come obiettivo quello di far conoscere il cibo genuino e i valori della terra e della cultura contadina con tante iniziative per grandi e piccini ricostruendo uno scenario positivo dell’agricoltura moderna e delle attività che tutti possono svolgere per coltivare direttamente frutta e ortaggi sfruttando anche spazi ridotti ma utilizzando le proposte e le informazioni degli esperti presenti in fiera.
Saranno due giorni studiati per presentare a grandi e piccini il mondo dell’agricoltura nella sua veste moderna con i prodotti, le attrezzature e le proposte per gli orti, i giardini, il florovivaismo ma anche con l’illustrazione delle attività e della vita di fattoria e la presentazione di prodotti antichi ma reintrerpretati in chiave moderna come il vino biologico, la birra artigianale, i piatti vegani. (www.vivalaterraexpo.it.)
Il mondo dell’agricoltura, che rappresenta un universo di produttori di grande qualità, ha riconquistato, negli ultimi anni, e non solo in coincidenza con l’EXPO, un ruolo e una centralità sia perché si è affermata la consapevolezza del valore della qualità del cibo, sia perché le aziende hanno saputo innovare nel solco di una solida tradizione e contribuiscono a dare informazioni positive soprattutto ai giovani consumatori.
“Queste adesioni sono importanti – sottolinea il presidente di CarraraFiere, Fabio Felici – perché sono il risultato del nostro impegno nel realizzare un evento che interpreta e rappresenta una cultura fatta di comportamenti e consapevolezze che si sta affermando con forza perché si basa sul rispetto dell’ambiente e sulla qualità della vita. La partecipazione di scuole e istituti professionali oltre che di tante associazioni, dimostra che favorire la partecipazione e il coinvolgimento è una formula vincente. Saranno due giorni durante i quali chi produce e chi consuma si incontreranno per conoscere e per conoscersi scoprendo prodotti e opportunità partecipando a lavoratori didattici, partecipando a lezioni, conferenze e incontri dove è protagonista chi impara come chi mette a disposizione conoscenze e competenze”.
La regione Toscana ha scelto la politica della valorizzazione del territorio e delle eccellenze dell’agricoltura che contribuiscono, assieme alla storia e alla cultura, a farne uno dei brand più conosciuti e apprezzati come sottolinea Loris Rossetti, presidente della Commissione agricoltura: “l’anno scorso siamo partiti con molto entusiasmo e poche certezze ma i riscontri di interesse sono incoraggianti. Viva la Terra si conferma come iniziativa molto importante per incoraggiare e sostenere l’agricoltura che dovrà essere pensata con un approccio meno nostalgico e più pragmatico perché questa può rappresentare, anche per la nostra provincia, un’alternativa concreta per superare la crisi economica. Oltre ad essere un’alternativa di vita e un’importante salvaguardia dell’ambiente e del territorio. In questi cinque anni, come Presidente della Commissione Agricoltura ho girato e conosciuto la Toscana e con orgoglio posso dire che la nostra terra con i suoi prodotti e le sue specialità non ha nulla da invidiare al resto della regione”.
CarraraFiere dedica grande attenzione anche agli appassionati del giardinaggio e della floricoltura che in Toscana rappresenta un’attività economica importante e nei due giorni sono in programma tante attività aperte a tutti e organizzate coinvolgendo associazioni, appassionati e specialisti che offriranno ai visitatori la possibilità di prendere parte ad attività che vanno dalla degustazione alla formazione culturale fino alla partecipazione a laboratori didattici e corsi di cucina anche con iniziative dedicate ai vegani.
Coldiretti Massa Carrara sarà protagonista con 200 imprese coinvolte con la Campagna Amica della gente con aziende agricole tradizionali e agriturismi con le produzioni che offrono il meglio dell’agroalimentare. È, appunto la Campagna Amica che propone un’agricoltura sana, leale, capace di unire territorio, cibo, turismo.
Tutti avranno tante occasioni per informarsi e per conoscere meglio non solo il cibo ma anche il rispetto per l’ambiente magari visitando lo spazio che sarà allestito da AMIA, la multiservizi del Comune di Carrara che sarà presente per informare genitori e ragazzi sull’importanza della raccolta differenziata, sul valore del riciclo sulla gestione corretta e consapevole dei rifiuti che si possono trasformare in nuovi prodotti.
È un esempio d’interazione fra soggetti che operano per la tutela dell’ambiente, mentre il programma delle attività organizzate dall’istituto Parentuccelli-Arzelà di Sarzana è la dimostrazione di quanto sia importante il mondo della scuola per la crescita di un nuovo modello di consapevolezza testimoniata anche nello spazio curato dall’Associazione Micologica Apuana che aiuterà i visitatori a capire l’importanza delle erbe spontanee guidandoli nella scelta e nell’uso più appropriato.
Fra le tante attività in programma anche i corsi di cucina con Chef professionisti che insegneranno a valorizzare i prodotti con piatti nuovi o con antiche ricette, mentre saranno allestite aree dove maestri giardinieri insegneranno a seminare ma anche a piantare alberi, a potare e a realizzare innesti ma meritano una citazione particolare anche i panificatori di ASSIPAN che raccoglieranno fondi da devolvere ad attività benefiche cuocendo pane e offrendolo ai visitatori.
Sotto la guida di esperti sarà possibile partecipare alla preparazione del pane e produrre in casa la pasta ma anche a conoscere le erbe commestibili e il valore di quelle officinali, come si produce una birra artigianale o quali caratteristiche devono avere l’olio o il vino biologico: insomma, una risposta ad ogni domanda e uno spazio per soddisfare alle curiosità legate alla conoscenza della terra ma anche assistere alla lavorazione del latte per la produzione dei formaggi tipici della Lunigiana.
Protagonisti assoluti saranno i ragazzi, di ogni età, che avranno a disposizione una vera e propria fattoria didattica gestita dalle aziende di Donne Impresa Coldiretti e Terranostra che presenteranno la storia della marocca di Casola, il famoso pane fatto di farina di castagne con genitori e ragazzi che, oltre ad assistere alla narrazione della storia di un prodotto unico con il racconto della castagna dal bosco alla farina, potranno assaggiare un pane dal sapore inconfondibile.
Sempre nella fattoria didattica i bambini potranno avvicinarsi alla cultura contadina e conoscere, per esempio, la storia della lana, dalla tosatura della pecora fino alla sua lavorazione oppure il significato dei giochi antichi e delle attività contadine con la lavorazione dei giunchi per la creazione di cesti e dei tralci di vite per formare recipienti e contenitori