
A VERONAFIERE IL SISTEMA DELL’ARTE DIALOGA CON IMPRESE E TERRITORIO ARTVERONA, AL VIA OGGI L’EDIZIONE DEL VENTENNALE CON 143 ESPOSITORI DA 8 PAESI
Verona, 10 ottobre 2025 – Conversazione e scrittura. È questo il filo rosso dell’edizione
2025 di ArtVerona, che celebra da oggi a Veronafiere il traguardo del
ventennale.
Venti anni di dialogo tra il sistema dell’arte moderna e contemporanea, il
mondo dell’impresa e il territorio. Nei padiglioni 11 e 12, fino a
domenica 12 ottobre, 143 espositori tra gallerie, case editrici e spazi
indipendenti danno vita a un percorso che unisce ricerca, mercato e sperimentazione,
con un crescente respiro internazionale grazie alla partecipazione di 20
gallerie provenientida Stati Uniti, Cina, Svizzera, Inghilterra,
Francia, Germania, Spagna e Lituania. Sono sei le sezioni espositive, 10 i
premi e 9 gli appuntamenti diffusi che coinvolgono i luoghi più suggestivi del
centro storico cittadino. Oltre 10mila i collezionisti selezionati e invitati e
oltre 700 quelli ospitati grazie al programma di incoming.
Sotto la nuova direzione artistica di Laura Lamonea, ArtVerona si rinnova nel segno dell’apertura e della contaminazione tra linguaggi. La manifestazione è realizzata in collaborazione con ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, e con partner come il Comune di Verona, la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti (GAM), la Fondazione Cariverona, l’Università di Verona, l’Accademia di Belle Arti di Verona e UniCredit, che condividono l’obiettivo di rafforzare il legame tra cultura, economia e innovazione.
«ArtVerona è diventata un modello di collaborazione tra fiera e città – sottolinea Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. Un dialogo che oggi è un elemento strutturale del nostro modo di operare: insieme alle istituzioni veronesi e ai nostri partner, portiamo avanti un progetto che produce valore culturale ed economico, alimentando una rete di relazioni che si estende ben oltre i padiglioni fieristici.Con la ventesima edizione, ArtVerona rinnova la propria missione: sostenere il sistema dell’arte italiana, favorire la crescita delle giovani generazioni di artisti e rafforzare le sinergie con il mondo dell’impresa».
Alla cerimonia di inaugurazione, oltre al presidente Bricolo e alla direttrice Lamonea, sono intervenuti: il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, il presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini, il presidente di Fondazione Cariverona, Bruno Giordano, il vicepresidente di ANGAMC, Giovanni Bonelli. Per Veronafiere, presenti anche l’amministratrice delegata, Barbara Ferro, e il direttore generale, Adolfo Rebughini.
Con l’occasione sono state celebrate anche le gallerie che partecipano fin dalla prima edizione di ArtVerona: Artesilva, Galleria Enrico Astuni, Galleria Giovanni Bonelli, Galleria Gaburro, Ca’ di Fra’ Arte Contemporanea, Cardelli e Fontana, Colossi, Depart, Eidos Immagini Contemporanee, Galleria Forni, Frittelli, L’Ariete, L’Incontro, Mazzoleni, Open Art, Spirale Milano, Tornabuoni Arte.
Nel suo ventennale, ArtVerona conferma la propria solidità organizzativa e la capacità di attrarre nuovi interlocutori. L’equilibrio tra gallerie storiche e nuove realtà emergenti, insieme alla presenza di curatori e artisti di diverse generazioni, ne fa una piattaforma culturale dinamica, capace di promuovere l’arte italiana nel mondo e di offrire nuove opportunità di relazione tra collezionisti, imprese e istituzioni.
La fiera si articola in sei sezioni espositive – Main Section, Steps, Effetto Sauna, Pittura ORA, Video? Avete detto video? e Libreria – e in un programma pubblico di talk, proiezioni e performance, che favorisce lo scambio tra gallerie, collezioni museali, università e spazi no profit.
Completano il programma i dieci premi dell’edizione 2025, che offrono risorse concrete e opportunità di crescita a gallerie e artisti, tra cui A Disposizione. Veronafiere per l’Arte, Premio Zenato Academy, Premio MZ Costruzioni, Premio Casarini Due Torri Hotel per la Pittura Under 40, Premio Fondazione The Bank per la Pittura Contemporanea, Premio Massimiliano Galliani per il Disegno Under 40, Premio Display, Premio stARTup, Premio Villa Filanda Antonini ed il Sustainable Art Prize, confermando l’impegno della fiera nel sostenere la ricerca artistica e la scena emergente.
ArtVerona si estende poi oltre i padiglioni, con nove appuntamenti diffusi in città che trasformano Verona in un palcoscenico d’arte contemporanea: Palazzo Forti, con la mostra The Then About As Until e l’anteprima di Ápeiron. Senza confini, curata dai Musei Civici di Verona; la Biblioteca Capitolare, con Wounded Words. Wounding Words; Palazzo del Capitanio, che ospita TOMORROWS – Folding, Flexing and Expanding, promossa da Fondazione Cariverona e Urbs Picta; e il Silos di Levante, con tre mostre della Zenato Academy a cura di Luca Panaro.
Completano il percorso Autogeografie alla Rondella delle Boccare, Una distanza senza rive all’Ex Dogana di fiume, It sounds like another word alla Biblioteca Capitolare e Palazzo Forti, Axis Mundi di Raffaello Galiotto al Museo Lapidario Maffeiano e Sezioni Auree di Mattia Bosco in Piazzetta Navona.
LE ALTRE DICHIARAZIONI ALL’INAUGURAZIONE DI ARTVERONA 2025
Damiano Tommasi, sindaco di Verona: «ArtVerona rappresenta un’occasione preziosa per portare l’arte a contatto con la città, con i suoi spazi e con le persone che la vivono ogni giorno. L’amministrazione comunale, fin dal primo giorno, ha voluto dare grande attenzione alle esposizioni che sanno valorizzare Verona come luogo d’incontro tra creatività, cultura e comunità. Aprire i nostri spazi storici e urbani all’arte contemporanea significa renderli vivi, accessibili, capaci di generare bellezza e riflessione e credo che iniziative come ArtVerona contribuiscano in modo concreto alla qualità della vita nella nostra città. Verona ha la fortuna di essere un grande palcoscenico naturale per chi crea e per chi osserva, e il lavoro di Veronafiere, insieme alla Fondazione e alla Provincia, permette di restituire alla cittadinanza spazi che diventano patrimonio condiviso».
Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona: «ArtVerona ci accoglie in spazi stupendi. Come Provincia di Verona disponiamo di numerosi palazzi storici di grande valore, autentici gioielli architettonici della città. Vorremmo che alcuni di questi luoghi, come l’ex Archivio di Stato, potessero essere recuperati e restituiti alla comunità, diventando spazi vivi, aperti ai cittadini e ai turisti, e capaci di ospitare eventi e opere d’arte contemporanea. Credo che Verona sia la terra giusta per l’arte e sono certo che con la sensibilità del presidente di Veronafiere e delle istituzioni potremo costruire insieme un percorso che unisca il valore storico dei nostri edifici alla vitalità dell’arte moderna e contemporanea».
Bruno Giordano, presidente di Fondazione Cariverona: «La cultura è un’immagine universale, uno spazio aperto a tutti coloro che desiderano partecipare e contribuire. È anche uno strumento per cambiare i dualismi che spesso segnano le nostre città e per costruire una nuova idea di comunità, più consapevole e condivisa. Attorno alla cultura ruota anche il tema dei giovani, che sono il nostro futuro e sui quali dobbiamo investire con convinzione. Iniziative come ArtVerona rappresentano un progetto che guarda avanti, un seme per il domani. Abbiamo restituito alla città Palazzo Forti, chiuso da troppo tempo, e questa riapertura è un segnale forte: vogliamo ridare vita ai luoghi dell’arte, restituire spazi di bellezza e di partecipazione alla cittadinanza. Questa è la nostra missione e il nostro lavoro: rigenerare attraverso la cultura il tessuto urbano e civile di Verona».
Laura Lamonea, direttrice artistica di ArtVerona: «Siamo molto felice di poter ringraziare tutte le gallerie, dalle storiche che ci accompagnano fin dall’inizio a quelle che partecipano oggi per la prima volta. Abbiamo costruito questa edizione con l’idea di intrecciare linguaggi e generazioni. Abbiamo voluto che la fiera fosse un luogo di conversazione perché è proprio nel dialogo che nascono nuove connessioni tra persone. Mi auguro che ogni visitatore possa uscire da qui con un pensiero nuovo, con la voglia di immaginare qualcosa di diverso: è ciò che l’arte ci insegna, sia essa moderna o contemporanea».Giovanni Bonelli, vicepresidente di ANGAMC: «ArtVerona rappresenta un luogo centrale per l’Italia e per il sistema dell’arte contemporanea, uno spazio vivo di confronto e crescita comune. Voglio ringraziare l’amministrazione, Veronafiere e tutti i colleghi galleristi: questa fiera testimonia il valore del dialogo e della collaborazione che caratterizzano il nostro settore. ArtVerona non è solo un appuntamento commerciale, ma un contesto in cui le gallerie crescono insieme, affrontando le sfide del presente e costruendo nuove opportunità per l’arte e per il pubblico».