
EUROFLORA IN VIAGGIO TRA SOSTENIBILITA’, INNOVAZIONE E TERRITORIO
Giardinaggio del futuro, progettazione del paesaggio, esplorazione di pratiche innovative e sostenibili per coltivare la bellezza. Continua la riflessione sul futuro del verde a Euroflora, a Genova fino al prossimo 4 maggio. Anche oggi, domenica 27 aprile, l’attenzione si è concentrata sull’adattamento ai cambiamenti climatici, sull’utilizzo ingegnoso delle risorse e sull’importanza di un rapporto consapevole con la natura.
A partire dall’evento promosso da Casa Facile e condotto da Simonetta Chiarugi, che ha aperto la mattinata con una dimostrazione pratica e coinvolgente sulle tecniche di “talea e semina con metodo furbo”. Concentrandosi sul riuso creativo nel giardinaggio, Chiarugi ha illustrato metodi semplici ed efficaci per moltiplicare le piante e avviare nuove colture con un occhio al risparmio e alla sostenibilità. Per la talea, il metodo “furbo” prevede l’impiego di due vasi in terracotta per creare un microclima ideale per la radicazione, sfruttando l’umidità costante senza la necessità di serre. Questa tecnica si dimostra particolarmente adatta per piante come rosmarino, lavanda e ortensie, offrendo un’alternativa naturale ed economica alla semina. Per la semina, Chiarugi ha promosso l’utilizzo di contenitori di recupero come scatole di legno e vecchie cassette, ottimizzando gli spazi e riducendo l’impatto ambientale. L’incontro ha inoltre esplorato la fusione tra natura e manualità, con un focus sulla creazione di piccole bustine porta-semi realizzate con la tecnica dell’origami. Queste bustine di carta fatte a mano rappresentano un modo creativo e sostenibile per conservare i semi raccolti, sottolineando l’importanza di etichettarli accuratamente per una corretta gestione.
Più tardi, presso lo Spazio Gardenia, nell’area antistante il Palasport, Emanuele Simeoli di Simegarden e Simonetta Chiarugi hanno introdotto un concetto rivoluzionario: il giardino secco di ispirazione tropicale. In un’epoca segnata dalla crescente scarsità idrica, questa soluzione all’avanguardia unisce l’estetica esotica con la resilienza e la sostenibilità. Il concetto di giardino secco affonda le radici nell’osservazione della natura mediterranea e, in particolare, nella gariga, una forma di vegetazione spontanea, legnosa, tipica delle zone aride e ventose del bacino del Mediterraneo. La gariga è composta prevalentemente da arbusti, sempreverdi molto bassi e resistenti, come rosmarino, timo, ginestra, palma nana, anche da numerose specie erbacee a ciclo vitale rapido, capaci di fiorire e completare il loro sviluppo nei brevi periodi favorevoli. Questa forma di vegetazione, resistente, strutturata e spontaneamente armoniosa, ha ispirato i principi del dry garden, un equilibrio dinamico tra essenzialità, adattabilità e bellezza naturale, che oggi può dialogare anche con piante tropicali selezionate per la loro rusticità. Traendo ispirazione proprio dalla tenace gariga mediterranea, il dry garden si arricchisce di piante tropicali rustiche come plumerie, yucche e palme xerofile, dando vita a paesaggi di forte impatto visivo e a bassa manutenzione, ideali per contesti urbani e ampi spazi.
Parallelamente, alla MSC Arena, il professor Marco Devecchi e la studentessa Claudia Paltrinieri hanno condotto una stimolante discussione nell’ambito del corso di laurea magistrale in collaborazione tra il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Torino. L’incontro ha esplorato il ruolo cruciale dei paesaggisti del futuro, promuovendo una riflessione sull’innovazione, la sostenibilità e la profonda connessione con la natura. Temi centrali sono stati l’approccio biofilico, il valore dei paesaggi agrari e l’evoluzione del giardino come spazio di sperimentazione. L’introduzione di specie esotiche e l’applicazione di tecniche agricole innovative nel contesto ornamentale hanno evidenziato la dinamicità del rapporto tra uomo e ambiente. Un punto focale dell’incontro è stato l’approccio biofilico, che sottolinea come la vicinanza alla natura promuova il nostro benessere. L’esperienza sensoriale offerta dai giardini – dalla vista al tatto, all’udito – è stata arricchita dalla riflessione su un “sesto senso”, una capacità intuitiva che trascende la materialità e che nel giardino può fiorire, ispirando la visione del futuro. Non a caso, filosofi e artisti, come Monet con il suo celebre giardino, hanno trovato in questi luoghi una fonte inesauribile di ispirazione. L’incontro si è arricchito di un momento interattivo con improvvisazioni canore a tema floreale da parte del pubblico, testimoniando il coinvolgimento e la passione per il tema trattato.
La giornata domenicale si è chiusa in bellezza con la presentazione della 12° edizione di Aromatica – la grande rassegna dedicata al basilico, alle erbe aromatiche, alle eccellenze dell’agroalimentare e dell’enogastronomia, ai prodotti tipici locali, in programma venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 maggio 2025. Diano Marina è presente a Euroflora con un’aiuola promozionale che narra, attraverso il linguaggio dei fiori e dei colori, l’identità del territorio. L’installazione è un omaggio al paesaggio del Golfo Dianese, dove il blu profondo del mare si fonde con le sfumature intense della macchia mediterranea. Un vero e proprio invito a scoprire Diano Marina in ogni stagione: dalle passeggiate vista mare ai sentieri immersi tra gli ulivi, passando per esperienze di natura accessibile a tutti. Durante la presentazione ufficiale a Euroflora, il Sindaco di Diano Marina, Cristiano Za Garibaldi, e l’Assessore al Turismo, Luca Spandre, hanno presentato il territorio e l’edizione 2025 di Aromatica. “Euroflora rappresenta una vetrina prestigiosa per promuovere il nostro territorio” – ha dichiarato il sindaco. “Portiamo a Genova un assaggio di territorio dianese, fatto di paesaggi autentici e tradizioni vive. L’aiuola è il simbolo della nostra identità e del legame profondo tra natura e comunità”. Diano Marina è un luogo da vivere tutto l’anno” – ha proseguito Luca Spandre. “La nostra partecipazione a Euroflora, con il suo forte richiamo ad Aromatica e all’Infiorata, vuole trasmettere l’anima più autentica della Riviera, capace di creare un mix di bellezza, gusto e accoglienza che vogliamo condividere con il grande pubblico”.
Momento ludico dedicato interamente ai bambini, i veri protagonisti della fiaba “Il canto dell’albero – Una filastrocca per salvare il mondo”. Musicata dal Teatro dell’Ortica, collaborazione con IREN e Fondazione Amga, al centro della narrazione c’è l’idea che la tutela del nostro Pianeta sia una responsabilità condivisa, in cui ogni individuo può e deve contribuire con il proprio impegno quotidiano.
Euroflora è
Un inno alla bellezza e alla sostenibilità con 154 giardini da tutto il mondo estesi su 85mila metri quadrati espositivi indoor e outdoor affacciati sul mare di Genova. Questo è lo spettacolo di Euroflora 2025, organizzata da Porto Antico di Genova, giunta alla sua tredicesima edizione, unico appuntamento italiano riconosciuto da AIPH International Association of Horticultural Producers. Da venerdì 24 aprile a domenica 4 maggio, nell’ex quartiere fieristico, oggi trasformato in Waterfront di Levante, grazie a un importante progetto di riqualificazione urbana firmato da Renzo Piano, saranno in mostra le eccellenze di oltre 400 florovivaisti italiani ed esteri, progetti innovativi di architettura del paesaggio legati alla sostenibilità ambientale, proposte turistiche “green” e tecnologie all’avanguardia direttamente dal mondo della ricerca, con la presenza della serra spaziale di Space V con l’astronauta Franco Malerba , delle dimostrazione delle tecnologie più avanzate in campo agro-floricolo dell’Istituto Italiano di Tecnologia, la biosfera sottomarina di Nemo’s Garden. Punteggiato da origami alti 10 metri ispirati all’immagine delle vele spiegate, i visitatori si immergeranno in un itinerario coinvolgente, colorato e fronte mare, lungo 4 chilometri. Il percorso espositivo parte dal nascente parco urbano entra nell’arena centrale del nuovo Palasport e prosegue negli spazi del Piazzale Mare e sull’area galleggiante in Marina per approdare poi sui due piani del padiglione Jean Nouvel. Quattro “Arene” ospitano spettacoli, concerti, esibizioni di floral designer, e incontri con importanti divulgatori scientifici – come Stefano Mancuso e Mario Tozzi – e personaggi conosciuti al grande pubblico come il maestro d’orchestra Peppe Vessicchio e il giornalista conduttore Federico Quaranta. Cinque le sale per i convegni e gli incontri riservati alle trattive con i buyers. Alla rassegna sono abbinati 254 concorsi per la valorizzazione delle eccellenze e della bellezza degli insiemi in esposizione, valutati da oltre cento esperti di settore nella giornata del 23 aprile. Sarà un giro d’Italia tra le migliori produzioni florovivaistiche made in Italy, con la grande partecipazione della Regione Liguria, passando dal Piemonte alla Toscana e alle Marche, dalla Campania alla Puglia e alla Sicilia con presenze collettive e individuali, università, parchi, e la partecipazione diretta del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, di Coldiretti, Confagricoltura, Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, Federfiori, Associazione Floricoltori e Fioristi Italiani e Associazione Nazionale Commercianti Esportatori Fiori. Tra le novità, il Museo Egizio di Torino con il Giardino del piacere, numerose le presenze internazionali, accanto alle Floralies de France e Nirp, spicca la conferme del Jardin Exotique di Monaco con i suoi splendidi esemplari di piante succulente. Grandi palme arrivano dalla Florida, dal continente asiatico arriva la Thailandia e debutta il Bhutan, l’unico stato al mondo con la Felicità Interna Lorda al posto del Pil. Per gli appassionati di bonsai, il maestro giapponese di fama internazionale Naoko Maeoka terrà lezioni quotidiane dal 26 aprile al 29 aprile. Negli spazi della Regione Liguria a Euroflora si troverà anche una sezione dedicata ai grandi ibridatori con le ultime novità in produzione. 150 gli eventi in programma negli 11 giorni di apertura: convegni, spettacoli, talk, presentazioni, laboratori e tanta, tanta musica. Info e biglietti su: www.euroflora.genova.it, direttamente all’ingresso della manifestazione dal 24 aprile in piazzale Kennedy. A Genova ticket office in Porto Antico, e nei punti Genova Experience in piazza De Ferrari e in via San Lorenzo.