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FIERAGRICOLA TECH SI CONFERMA IL CUORE DELLA RICERCA IN AGRICOLTURA FIRMATO IL MANIFESTO PER LA PROMOZIONE DELLE TEA E IL SOSTEGNO DEL MADE IN ITALY

Mondo agricolo e della ricerca compatto per lo sviluppo delle Tecniche di evoluzione assistita

Verona, 31 gennaio 2025. Il mondo agricolo ha sottoscritto ieri a Veronafiere il «Manifesto per la promozione delle Tea (Tecniche di evoluzione assistita, ndr) e per il sostegno al Made in Italy. Il documento è stato firmato al termine dell’evento promosso da Assosementi in collaborazione con L’Informatore Agrario, ospitato nella seconda e ultima giornata di Fieragricola Tech, l’expo-conference di Veronafiere dedicata all’innovazione e alle sfide dell’agricoltura del futuro: digital farming, robotica, smart irrigation, energie rinnovabili e biosolution.

Veronafiere, in questo modo, svolge il proprio ruolo di operatore fieristico, che non è solamente «riunire domanda e offerta, realizzare momenti formativi, facilitare i mercati», ma anche «promuovere in modo altamente professionale tramite la ricerca scientifica l’innovazione in settori strategici come quello dell’agricoltura», ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini.

In Fiera a Verona l’alleanza fra gli agricoltori (presenti Ettore Prandini,presidente di Coldiretti, Luca Brondelli di Brondello, vicepresidente di Confagricoltura, Ivan Nardone dell’area economica di Cia-Agricoltori Italia, Tommaso Battista presidente di Copagri, Gianni Dalla Bernardina, presidente di Cai Agromec, Raffaele Drei, presidente di Confcooperative Fedagripesca, Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare), il mondo dell’Università e della ricerca (Alberto Cavazzini, direttore tecnico scientifico di Crea-Masaf, il professor Silvio Salvi, presidente di Siga-Società italiana genetica agraria, la professoressa Sara Zenoni dell’Università di Verona), ma anche Elena Sgaravatti, vicepresidente di Assobiotec, il presidente e il vicepresidente di Assosementi (Eugenio Tassinari Giuseppe Carli) ed Edoardo Ferri, presidente del network “Cibo per la mente”, è stata suggellata dalla partecipazione del senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura e Produzione agroalimentare, e sostenitore dell’innovazione in agricoltura, al punto da aver proposto l’emendamento nel 2023 che consentiva all’Italia la sperimentazione in campo delle Tecniche di evoluzione assistita.

Proprio nell’ultima Legge di Bilancio il Governo ha stanziato 9 milioni di euro in tre anni per la ricerca applicata in agricoltura, proprio nel segmento delle Tecniche di evoluzione assistita, nuova frontiera per migliorare la produttività, garantire la biodiversità, tutelare la specificità delle produzioni agricole Made in Italy, favorire l’alleanza fra pubblico e privato per una ricerca libera e proiettata a coniugare le sfide del comparto (rafforzamento della produzione e della qualità, minore dipendenza dall’estero, tutela dei suoli, contrasto ai cambiamenti climatici) con le esigenze del consumatore.
Una partita che, precisa il professor Mario Pezzotti, genetista dell’Università di Verona, «rappresenta per noi genetisti una grande vittoria, che è partita attraverso il dialogo con Coldiretti e che è scaturita nell’alleanza camice-agricoltori». E per il presidente della Società italiana genetica agraria, professor Silvio Salvi, «le Tea sono un’opportunità da non perdere».

La ricerca italiana si è concentrata in questa prima fase su quattro prodotti simbolo del Made in Italy: riso, pomodoro e uva da vino, ma le potenzialità possono essere infinite. Quello che è necessario, sostengono i rappresentanti del mondo agricolo, è comunicare il ruolo, la funzione e le opportunità delle Tea in maniera chiara e univoca, così da non confondere cittadini e consumatori, in passato divisi su questioni scientifiche evidentemente per carenze di informazioni.

Il manifesto. I firmatari del manifesto, in particolare, «chiedono alle istituzioni la formazione di un Comitato interministeriale a livello politico fra ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ministero della Salute e ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare al fine di garantire l’approvazione della proposta di regolamento Ue sulle Tea; l’istituzione di un Tavolo permanente sulle Tea, che veda la partecipazione di tutte le figure coinvolte; l’attivazione di una campagna istituzionale di comunicazione in Italia, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della Tea per la tutela delle nostre produzioni e la sicurezza alimentare nazionale; la costituzione, da parte del ministero dell’Agricoltura, di una rete di centri di ricerca pubblica e privata per moltiplicare gli sforzi del progresso scientifico sulle Tea in Italia, anche tramite la sperimentazione in campo aperto e l’istituzione, da parte del ministero dell’Agricoltura, di un fondo destinato alla ricerca di base applicata nel campo delle Tea».

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