
DICHIARAZIONI CERIMONIA DI APERTURA VICENZAORO JANUARY 2025
Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group: «Il 12 dicembre scorso abbiamo vissuto un momento storico, posando la prima pietra della futura casa internazionale dell’industria del gioiello. Quel giorno, insieme, abbiamo siglato un patto di fiducia e ambizione: mantenere le promesse, affrontare i cambiamenti del mercato, innovare e tutelare con orgoglio la leadership della nostra manifattura orafo- gioielliera del ‘Bello e Ben Fatto’ del «Made in Italy». Oggi, con la forza delle nuove generazioni e il contributo delle istituzioni, siamo pronti a trasformare questa visione in realtà, confermando la leadership italiana nel mondo della bellezza e della manifattura.»
Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy: «I dati mostrano una crescita del settore, in particolare grazie alle esportazioni. È l’ennesima conferma del fatto che il Made in Italy è apprezzato nel mondo e che nonostante un contesto globale di grandi incertezze riesce a essere competitivo. È molto importante anche la proiezione che in particolare quest’anno Vicenzaoro ha verso il futuro, con l’impegno per il coinvolgimento delle scuole e per la formazione di una nuova generazione di maestranze del mondo orafo-gioielliero. Il saper fare è il cuore del Made in Italy, che non vuol dire dove è fatto ma come è fatto: con competenza, passione, tradizione ma anche innovazione. Su questo percorso troverete sempre il sostegno del governo, determinato a tutelare e valorizzare le nostre produzioni, le imprese, i lavoratori».
Luca Zaia, presidente della Regione Veneto: «Vicenzaoro si conferma anche quest’anno il fulcro dell’oreficeria internazionale, con un’edizione che guarda al futuro celebrando il talento dei giovani e il perfetto connubio tra innovazione e tradizione. Il comparto orafo vicentino, con un export in continua crescita e una qualità artigianale riconosciuta in tutto il mondo, rappresenta un simbolo di eccellenza che porta alto il nome del Veneto. Questo evento non è solo una vetrina per il Made in Italy, ma un’opportunità per consolidare il nostro ruolo di leader globale in un settore che unisce creatività, competenza e capacità di innovare nel solco della tradizione».
Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza: «La storia di Vicenza è intrinsecamente legata a quella del suo distretto orafo: quella passata, presente e futura. Le aziende del settore orafo hanno dimostrato di essere capaci di attraversare crisi e cambiamenti globali, affrontando tutte le sfide che hanno trovato sul loro cammino. Vicenzaoro costituisce un pezzo cruciale di questa storia, perché immaginare la vocazione orafa di Vicenza senza la sua fiera sarebbe impossibile. Un connubio confermato anche con i lavori sul nuovo padiglione. Un plauso ancora una volta a IEG che sta portando sempre più in alto un patrimonio tra i più importanti del nostro territorio».
Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza: «Vicenzaoro apre oggi il calendario mondiale degli eventi legati al settore dell’oro e dei preziosi. È qui, a Vicenza, che si scrive il prossimo capitolo del mercato orafo: lo facciamo con i massimi esperti del settore, con gli imprenditori, gli artigiani, i creativi della moda. Lo con i nostri ragazzi: proprio stamattina centinaia di studenti vicentini hanno partecipato a Vioff Golden Talk, una panoramica sui percorsi professionali, le tecniche artigianali e le innovazioni tecnologiche legate al settore orafo».
Gen. D. Bruno Bartoloni, comandante del Comando Tutela Economia e Finanza: «Tre parole per definire il protocollo fra Guardia di Finanza e Federorafi: confronto, condivisione, scelta. La tutela del Made in Italy e dei distretti produttivi passa attraverso la legalità che è fattore abilitante di ogni strategia di sviluppo. Il confronto consente di operare analisi approfondite, la condivisione di individuare le priorità da tutelare, la scelta è quella di sostenere sempre la cultura della legalità anche con iniziative rivolte ai giovani, i quali cercano nel lavoro la loro realizzazione. Un impegno civico e culturale prim’ancora che giuridico e organizzativo.»
Claudia Piaserico, presidente Confindustria Federorafi: «Grazie al Corpo delle Fiamme Gialle, il protocollo sensibilizza maggiormente le imprese del settore alla legalità nella prospettiva di diffondere conoscenza e consapevolezza in tema di contrasto alla criminalità economico-finanziaria con particolare riguardo al riciclaggio dei capitali illeciti, alle frodi e all’evasione fiscale, alla contraffazione e alla ricettazione nonché efficientare i profili applicativi delle specifiche normative e migliorare i rapporti tra gli operatori per un ulteriore sviluppo delle potenzialità del settore, della concorrenza e del tessuto economico-sociale. Un’iniziativa che, lavorando con i distretti, avrà immediate e positive ricadute in termini di sviluppo e di tutela del made in Italy e della sana imprenditoria».
Matteo Zoppas, presidente di ICE Agenzia: «Nei primi nove mesi l’export del comparto orafo è cresciuto del 37%, raggiungendo i 10,8 miliardi di euro ed eguagliando già il valore delle esportazioni di tutto il 2023. Un risultato che, nonostante il calo del 9% di un mercato di riferimento come gli Stati Uniti, testimonia quanto ogni impresa di questo settore, rappresentato da Federofari e dalla Presidente Piaserico, sia una vera ambasciatrice del Made in Italy nel mondo. L’Italia rispetto al 2023 conquista due posizioni e sale dal sesto al quarto posto tra i maggiori esportatori mondiali, dopo India, Cina e Hong Kong, distinguendosi per un posizionamento unico grazie all’alto valore unitario e al design di lusso dei suoi prodotti. In questo scenario, Vicenzaoro rappresenta una piattaforma chiave nella valorizzazione di questa eccellenza: per questa nuova edizione, ICE ha portato oltre 500 buyer qualificati, in un percorso di sinergia con tutti gli attori del Sistema Paese (ICE, SACE, SIMEST, CDP) e dai Ministeri, come MIMIT e MAECI, che naturalmente aiutano tutto questo comparto economico nella sua crescita».