Rassegna stampa

A Bologna si pensa positivo

Iscrizioni online alle manifestazioni e soluzioni tecnologiche per prolungare la fiera, favorendo lungo tutti i dodici mesi l’incontro tra domanda e offerta: «Presenteremo presto – spiega il presidente di Bologna Fiere, Duccio Campagnoli – un piano industriale di mandato che punterà su innovazione e qualificazione, soprattutto in campo telematico. Fin da quest’anno, l’obiettivo è trasformare la nostra fiera in una media company, come già accade all’estero». Dunque un nuovo e deciso passo in avanti sulla via del consolidamento, già imboccata con la precedente programmazione che, varata dopo un 2009 horribilis, aveva puntato sull’ottimizzazione della gestione e la riorganizzazione del gruppo.
Guardando alle spalle, l’anno appena concluso ha registrato la crescita dei visitatori del Motorshow (+5% sul 2010), del Cosmoprof (+21,2%), mentre i due eventi del settore delle costruzioni, Saie e Cersaie, con 200mila mq espositivi netti e 200mila visitatori, hanno confermato la loro leadership. Ottimi riscontri sono giunti anche da oltreconfine, come testimonia, solo per fare un esempio, Cosmoprof Asia, che ha visto aumentare del 38% la presenza di operatori italiani e del 17% quella degli stranieri. D’altra parte, l’internazionalizzazione è da anni uno dei cardini della strategia bolognese; lo sarà ancora nei prossimi anni, grazie alle partnership allo studio con i principali operatori del settore e alle nuove prospettive in Brasile e Turchia per Cosmoprof.
Complessivamente, le superfici vendute sono aumentate del 2% e i visitatori del 5 per cento. Questi numeri si sono tradotti in una crescita del fatturato di gruppo – che comprende anche gli stand di Modena e Ferrara – a quota 125 milioni (+2% sul 2009), mentre l’utile netto ante imposte dovrebbe attestarsi sui 500mila euro. «Il 2011 ha dimostrato – prosegue il numero uno di via Michelino – che la promozione fieristica non è una spesa da tagliare, anche in un momento di crisi economica. È chiaro, però, che il prolungarsi dei alcuni segnali di incertezza, soprattutto tra le Pmi e nei settori più legati ai consumi, ci fa guardare con attenzione a questo 2012: da un lato, si avverte che non è stato recuperato appieno un clima di fiducia, dall’altro, si fanno sentire gli effetti delle difficoltà nell’accesso al credito».
Tra le conquiste dell’anno passato, spiccano quattro firme cruciali per Bologna Fiere, tanto più preziose quanto più avvampa la lotta tra i quartieri: «Eima resterà fino al 2024, il Motorshow fino al 2021 – dice Campagnoli -. Il Cersaie resterà almeno fino al 2015, con opzione per il biennio successivo, e abbiamo rinnovato anche con gli organizzatori di Autopromotec». Su queste fondamenta – e sugli altri pezzi pregiati dell’argenteria di famiglia (Artefiera, LineaPelle e Saie) – è stato costruito il calendario 2012, che mette in fila 90 appuntamenti, di cui 11 in Russia, Usa, Cina e Turchia.
Otto saranno le nuove manifestazioni; di queste, tre si svolgeranno a Modena e una a Mosca (Consumexpo, dedicata ai beni di consumo e, in particolare, alle calzature). Gli altri quattro si terranno tutti sotto le Due Torri: tra queste, Univercity, che si affiancherà ad Alma orienta e Career day; Show Way, manifestazione dedicata alle tecnologie per lo show business che si terrà in contemporanea con Music Italy show, fiera degli strumenti musicali e, infine, Fruitech innovation, vetrina delle innovazioni tecnologiche nel campo della produzione e distribuzione dell’agroalimentare.
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