
Fiera, strumento strategico
Marina Stella è in Ucina dal 1998, dove è stata direttrice organizzazione associativa per poi assumere il ruolo di coordinamento della struttura organizzativa in qualità di direttrice generale.
Il Salone nautico di Genova è ancora il più importante del mondo?
Sicuramente ha ancora una sua unicità e si distingue dalle altre manifestazioni in quanto fiera della completezza merceologica e dell’innovazione, una macchina con una sua complessità intrinseca che ha saputo fronteggiare una grande sfida, conquistando in 50 anni la leadership nella business community nautica mondiale. I dati della prossima edizione – 1.300 espositori e oltre 2.000 imbarcazioni esposte – rappresentano un traguardo importante, alla luce degli attuali scenari economici, e ci confermano il Salone nautico internazionale di Genova come la più grande e autorevole manifestazione nel panorama fieristico globale.
Genova ha mille difficoltà nella gestione di un evento complesso come il Nautico. Non avete mai pensato di cambiare sede?
Eventi di questa portata, complessi nell’organizzazione e nel coordinamento dell’accoglienza, sono spesso di difficile gestione per le realtà cittadine. Genova ha dimostrato delle carenze, ma Ucina ha voluto essere vicino alla città raccogliendo anche questa sfida e negli ultimi anni è iniziato un sistematico lavoro degli organizzatori con il Tavolo di Promozione della Città e del Territorio, che ha portato a un progressivo miglioramento dei servizi e a una sempre maggiore collaborazione dei soggetti nella gestione complessiva dell’evento. E questo lavoro oggi vede i suoi frutti nel “fuori salone”, il Genovainblu, l’edizione zero di un progetto coordinato e sinergico di accoglienza della città che nasce dalla volontà di una maggiore integrazione del Salone con il territorio, che ne rivisita la formula organizzativa, e vuole rappresentare un’immagine dei percorsi di eccellenza di Genova “in festa” per il Salone Nautico. Un progetto realizzato con il nostro coordinamento e la partecipazione delle istituzioni cittadine, in particolare Camera di Commercio di Genova, Tavolo di Promozione della Città e del Territorio e Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Genova.
Il sistema fiera è ancora adatto per promuovere una barca?
Credo fortemente nell’importanza del Salone come strumento strategico per il supporto degli imprenditori e dell’intero comparto. Nel caso specifico della nostra manifestazione, l’efficacia della promozione della nautica all’interno di una manifestazione fieristica è attuata in virtù del valore che Ucina garantisce come organizzatore nonché come Associazione di categoria. È un ruolo che ci pone in una condizione privilegiata nel processo valutativo, in funzione della stretta rete di relazioni e di conoscenza del settore, e che consente al Salone di essere non solo vetrina espositiva della migliore nautica ma importante momento di verifica per le politiche di settore, indispensabile indicatore di mercato e luogo privilegiato di sviluppo del confronto tra il mondo imprenditoriale e istituzioni, associazioni, settore finanziario e operatori con l’obiettivo di “fare sistema” attraverso un ricco calendario di appuntamenti e convegni.
Qual è il giro di affari di un evento di questo genere?
Il giro d’affari è considerevole. Si pensi che una manifestazione internazionale come il Salone genera un quinto del fatturato annuale della cantieristica italiana. Per non parlare delle ricadute importantissime sul territorio.
Avete messo in campo politiche a sostegno dei soci in particolari difficoltà?
Nell’ambito dell’accordo quadro tra Ucina e il Gruppo Monte dei Paschi di Siena, è stato poi confermato il prodotto di finanziamento a sei mesi per la partecipazione al Nautico di Genova, riservato solo agli Associati Ucina. Massima attenzione è stata data allo studio di progetti atti a massimizzare il costo contatto per le aziende e a garantire la migliore efficacia degli investimenti effettuati. Per citare alcuni dei progetti finalizzati per questa edizione: l’offerta di una piattaforma di contatto business sempre più efficace sono stati gli obiettivi di sviluppo del Padiglione C, con il potenziamento azioni one2one con i buyer esteri da Brasile, Cina, India, Stati Uniti, Europa e lo sviluppo di un’area Progettazione e Innovazione; il nuovo format delle prove in mare, posizionato al centro del Salone; la banchina maxiyacht che è stata rivisitata per poter interpretare al meglio le necessità del target a cui si rivolge, con un’elisuperficie per i collegamenti diretti con l’aeroporto, un’area welcome della nuova reception, il posizionamento centrale della Vela. Per accrescere le opportunità di contatto con la stampa estera da parte degli espositori è stato finalizzato un progetto speciale di rafforzamento della visibilità del Salone su testate estere economiche e di life & luxury style con una pianificazione focalizzata su stampa di area Uk, che fa da guida, quella tedesca, quella francese e anche quella russa. Verrà organizzata la prima edizione del Genoa International Boating Forum, moderata dal giornalista economico del Financial Times Victor Mallet, che offrirà un’occasione di confronto tra i principali protagonisti dell’industria nautica mondiale su nuovi mercati di sbocco, strumenti finanziari per sostenere la crescita, innovazione di prodotto, evoluzione del profilo del cliente.
Che Salone vi aspettate?
La crisi economica degli ultimi due anni sta mettendo a dura prova la capacità di tenuta di molte delle nostre aziende. I lievi segnali di ripresa che si erano manifestati nei primi mesi dell’anno si sono completamente riassorbiti. Come organizzatori affrontiamo questa edizione con grande senso di responsabilità e nella piena consapevolezza che lo scenario globale è ancora molto complesso. Ma nonostante ciò le nostre aziende, senza distinzioni, sia grandi che piccole, con grande coraggio imprenditoriale hanno investito il tutto per tutto in questo appuntamento, perché è proprio qui che le aziende vogliono giocarsi le partite importanti per il business. Sarà quindi un Salone dove regnerà una visione del futuro molto consapevole e prudente.
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