Rassegna stampa

Roma punta su congressi e fiere

Non solo centro storico, ma un’offerta turistica che aggiunge al patrimonio artistico, archeologico e culturale della capitale anche il turismo congressuale, quello legato al divertimento, i porti e il litorale. Il tutto con una mobilità più efficace e interconnessa. È il Secondo Polo Turistico di Roma, di cui si è discusso ieri in un convegno alla Luiss (l’università di Confindustria). Oltre 22 opere, come ha detto il vice sindaco Mauro Cutrufo, che una volta completate potranno dare lavoro a circa 89mila occupati: «Darà vita ad una profonda modernizzazione del sistema città e metterà al servizio di cittadini, investitori e imprese nuovi interventi strutturali».
Un progetto articolato, che si incrocia con la sfida delle Olimpiadi del 2020, come ha sottolineato il presidente di Unindustria, Aurelio Regina, presente al convegno insieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e il dg della Luiss, Pierluigi Celli. «L’organizzazione dei Giochi – ha detto Regina – è un importantissimo acceleratore delle strategie di sviluppo che valorizzeranno nel mondo l’immagine di Roma». Le Olimpiadi potrebbero portare nella Capitale, ha detto Regina, 15 miliardi di euro di investimenti, di cui 12,7 per opere infrastrutturali (2,2 per interventi strettamente connessi all’evento olimpico, 10,5 per investimenti infrastrutturali già programmati), più 2,3 miliardi per la spesa organizzativa. Complessivamente genereranno una ricaduta in termini di fatturato di 33 miliardi di euro nel Lazio e 12,4 nel territorio nazionale. Ancora più forte è l’impatto sull’occupazione: 149mila posti in più nel Lazio, 25mila nel resto d’Italia.
Sono cinque i segmenti del Secondo Polo Turistico: il sistema convegnistico-fieristico, l’entertainment, il sistema naturalistico-archeologico, il sistema aero-portuale, la Città dei giovani-Ostia.
Per il sistema convegni-fiera, che oggi pesa solo per il 18% dei flussi turistici, le due novità più importanti sono il Nuovo centro congressi, la cosiddetta Nuvola dell’architetto Fuksas, la cui inaugurazione, dopo vari rinvii, è prevista nella primavera del 2013 e l’integrazione della Fiera di Roma, 80 milioni di investimento, inaugurazione, si legge nel testo, «non programmata». Per l’entertainment a fine 2012 sarà inaugurata Cinecittà World; è già stato inaugurato il parcheggio dell’Acquario sotto il laghetto dell’Eur, mentre l’Acquarium sarà consegnato entro la primavera 2012. Tra il 2012 e il 2013 saranno pronte il 60% delle opere del Secondo Polo Turistico. È in questi giorni l’inaugurazione del parco divertimenti Rainbow Magicland, a Valmontone. Mentre non è programmata l’inaugurazione del fronte-mare di Ostila e la Città dei giovani, sempre sul litorale, arriverà non prima del 2015. L’ampliamento dell’aeroporto Leonardo da Vinci è basilare per un progetto di sviluppo del turismo. Si prevede che il traffico arriverà a 55 milioni di passeggeri entro il 2020. L’impegno per l’ampliamento è di 195 milioni di euro. Ma ancora non si riesce a risolvere il problema dei collegamenti tra la stazione Termini e l’aeroporto, più volte sollevato da Alitalia oltre che turisti e cittadini.
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I NUMERI

7 miliardi
I capitali
I fondi in prevalenza privati che daranno vita al “Secondo polo turistico” della capitale, su un’area di 27mila ettari che si estende dall’Eur fino ai 40 chilometri di litorale tra Ostia e Fiumicino

22
Le opere
Saranno realizzati un polo fieristico-congressuale, un sisema di parchi a tema, un parco naturalistico-archeologico, un sistema aero-portuale e la “Città dei giovani” a Ostia

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