Sulle fiere stringiamoci a coorte

Fare sistema anche nelle Fiere: forse ci siamo. Grandi organizzatori industriali e quartieri fieristici, rappresentati rispettivamente da Cfi e Aefi, hanno deciso di sedersi a un tavolo a parlare di strategia, di fare a meno degli eventi fotocopia e puntare su una Federazione, aderente a Confindustria, che rappresenti il settore, sostanzialmente, nella sua totalità, senza particolarismi e gelosie. In questo percorso l’Aefi è più determinata di Cfi, che preferisce la politica del passo dopo passo.
Quello delle fiere è un tema centrale per un’economia come la nostra composta da tante Pmi e votata all’export: in Italia si svolgono ogni anno un migliaio di manifestazioni con 20 milioni di operatori e un giro d’affari di 20 miliardi. Se tutto andrà bene, e se gli interessi degli aderenti collimeranno, già entro luglio potrebbe nascere una Federazione che comprenda sia gli organizzatori sia le società fieristiche e alcune categorie dell’indotto. Se però si vorrà far entrare nel gruppo anche Fiera Milano, sarà necessario predisporre un documento federativo equilibrato. E qualcuno suggerisce di far presiedere il tavolo dal polo milanese.