Rassegna stampa

Fiera d’idee per il business

Quello che conta, per fare carriera, è avere un’idea. O, meglio, una proposta che faccia capire alle aziende il proprio talento.
La difficoltà, semmai, è sapere a chi presentarla, senza correre il rischio – che a volte è alto – che rimanga sepolta alla reception sotto un mare di scartoffie senza mai arrivare fra le mani della persona giusta.
Evitare questo rischio sarà l’obiettivo del “Brain Calling Fair”, la fiera del lavoro promossa dall’American Chamber of Commerce in Italy e sponsorizzata da Unicredit che si terrà al Palazzo delle Stelline di Milano questo venerdì e sabato. 3M, BCG, Eurotech, Martini&Rossi, Mckinsey, Pepsico, Sisal, Telecom e UniCredit le multinazionali che saranno presenti in una due giorni dedicata ai giovani (ma non solo) ideatori di nuove proposte di business.
«La logica – spiega Simone Crolla, ad dell’American Chamber – è quella di fornire a chi ha talento un’opportunità concreta di farsi conoscere dal management delle aziende partecipanti, che poi valuterà la bontà e la fattibilità delle proposte presentate».
Giunta alla sua seconda edizione, i numeri sembrano dare ragione a un’iniziativa che si discosta dalle tradizionali fiere del lavoro proprio perché in palio non ci sono posti di lavoro ma la possibilità di essere seriamente ascoltati e valutati da chi ricopre posizioni esecutive all’interno delle aziende presenti: 950 i progetti pervenuti sul sito (www.braincallingfair.com) contro i 350 della prima edizione, 1.800 gli utenti registrati, 55mila gli accessi complessivi. «Sebbene la possibilità di presentare la propria idea online è ormai chiusa – prosegue Crolla – nessuno vieta di presentarsi direttamente a Milano venerdì e sabato per incontrare le aziende e parlare con i relativi responsabili dell’innovazione e delle risorse umane, i quali valuteranno le proposte che riceveranno».
Nessuna infrastruttura dunque, privilegiato il rapporto diretto. Bere responsabilmente. Migliorare i rapporti fra imprese e Pubblica amministrazione. Packaging ecosostenibile. Tra le aziende che stanno ricevendo più progetti ci sono UniCredit (20%), Boston Consulting Group (15%), Mckinsey & Co. (15%), 3M (10%) e Eurotech (10%).
«Se si ha nel cassetto un progetto e lo si invia alla classica mail aziendale che inizia per info, indipendentemente dalla bontà dell’idea, molto probabilmente non verrà letto dalle persone giuste. Qui, per due giorni, la prospettiva si ribalta». Certo, nessuna promessa di assunzione all’orizzonte, ma ottenere un colloquio significa comunque avere in mano la possibilità di fare colpo su chi sta nella stanza dei bottoni.
«In un momento così delicato per il mercato del lavoro in Italia – sottolinea Crolla – vogliamo favorire quel cortocircuito virtuoso che oggi i portatori di idee non riescono a realizzare per colpa dei troppi filtri che impediscono il contatto con le imprese. Un’opportunità e non un’illusione, per tutti quei cervelli che oggi sono costretti a fuggire all’estero e di cui, invece, l’Italia ha fortemente bisogno».
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I NUMERI

950
I progetti
Sono le proposte pervenute sul sito www.braincallingfair.com. Si tratta di un numero in crescita rispetto ai 350 della precedente edizione.

20%
Unicredit
È la percentuale di progetti ricevuti da UniCredit, seguono Boston Consulting Group che raggiunge il 15% . Stessa percentuale per McKinsey & Co. Mentre 3 M ed Eurotech registrano ognuna un 10%.

2
La durata
Dura due giorni l’iniziativa dedicata ai giovani ideatori di nuove proposte.

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