
Traino oltreconfine per Fiera Milano
Grande crescita dei ricavi, della redditività e pay out del 95% a partire dall’esercizio in corso. Fiera Milano volta pagina: non più tagli draconiani di costi né nuova cassa integrazione per i dipendenti. Il grosso dei sacrifici è stato fatto, ora è tempo di raccogliere i frutti, soprattutto grazie ai processi d’internazionalizzazione e ai nuovi prodotti, e di gratificare anche l’azionista di riferimento a digiuno da tempo e che ha pure destinato 40 milioni al sostegno del business (e indirettamente del Sistema Italia).
Dal piano strategico 2011/14 («concreto e non ambizioso») elaborato dal vulcanico a.d. Enrico Pazzali, spunta un rally dei ricavi consolidati dai 248 milioni del 2010 ai 348 milioni nella media 2012/14. L’incremento medio del quadriennio è del +35%. Come risalire la china dopo un pessimo 2010? «É stato un anno povero di manifestazioni – premette Pazzali – e nel quale abbiamo perso 50 milioni di ricavi, ma abbiamo salvaguardato il Mol a 20 milioni. Da quest’anno però e fino al 2014 passeremo da 1,5 milioni di mq venduti fino a superare i 2 milioni nel 2012, di cui 250mila all’estero». Il Mol stimato in 27 milioni per quest’anno salirà a 43 nella media del triennio 2012-2014. Il debito netto calerà da 85 a 30 milioni e ciò potrebbe creare le premesse per nuove acquisizioni o joint venture, a cominciare dalla Russia. «Abbiamo alcuni dossier aperti – sottolinea Pazzali – Puntiamo sulle fiere, da soli o in partnership». Poi Pazzali aggiunge: «Beneficeremo del lancio di nuovi eventi, dello sviluppo nei quattro grandi mercati emergenti Bric, attraverso lo sviluppo della joint venture con Hannover Messe in Cina e India; il lancio di nuovi eventi, l’esportazione di Host e Tuttofood in India e Brasile, Macef in Brasile e Russia».
Il top manager però si sofferma anche sulla nuova formula di Macef, tornata leader in Europa, e sul primato di Tuttofood, che dovrebbe superare abbondantemente i 40mila mq nell’edizione di maggio. In prospettiva c’è anche l’Itma, mondiale del meccanotessile, che nel 2015 tornerà a Milano e sorvolando sul Mobile world congress che potrebbe emigrare da Barcellona a Milano. Infine nel business plan di Fiera Milano non è compreso il nuovo Centro congressi con 18mila posti già dal 7 maggio: a Fiera Milano costerà 750mila euro di affitto all’inizio e 3 milioni dal 2014. Ieri il titolo Fiera Milano ha chiuso le contrattazioni con un prezzo di riferimento in crescita del 4,3% a 4,36 euro.
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I NUMERI
+35%
Ricavi al 2014
Il gruppo prevede un incremento medio dei ricavi nei prossimi anni
17%
Margine “estero”
Il contributo dei mercati esteri al margine passarà dall’attuale 9% al 17%
11,8%
Margine sui ricavi
La marginalità salirà dall’attuale 8,2% all’11,8%