
Vendola «salvato» dalla riforma Gelmini
Avversata come poche volte è capitato nella storia repubblicana, la riforma di Mariastella Gelmini un piccolo miracolo l’ha fatto a sinistra: ha salvato il governatore della Puglia, Nichi Vendola. Come? È successo che nelle scorse settimane Vendola abbia indicato nell’economista Gianfranco Viesti, ex assessore alla precedente giunta regionale di centrosinistra, il presidente ideale per la disastrata gestione della Fiera del Levante. Senonchè, Viesti aveva il fondato timore di non poter accettare in quanto docente all’università di Bari, e la precedente normativa in materia impediva il doppio incarico. Invece, la nuova normativa, entrata in vigore il 29 gennaio scorso, risolve il problema: «I professori e i ricercatori a tempo pieno possono altresì svolgere, previa autorizzazione del rettore – è scritto nella legge 240 del 2010 articolo 6 comma 10 – funzioni didattiche e di ricerca, nonché compiti istituzionali e gestionali senza vincolo di subordinazione presso enti pubblici e privati senza scopo di lucro, purché non si determinino situazioni di conflitto di interesse con l’università di appartenenza, a condizione comunque che l’attività non rappresenti detrimento delle attività didattiche, scientifiche e gestionali loro affidate dall’università di appartenenza».