
Roma investe sul «b2b»
Un bilancio in pareggio di gestione, un fatturato che supera i 35 milioni di euro. Un milione e mezzo di visitatori stimati. Per il nuovo quartiere fieristico della capitale il 2010 segna la fine dello start up e l’inizio di una sfida, quella di consolidare questo risultato nel 2011, quando, secondo Mario Bruzzone, direttore commerciale, la crisi si farà sentire più dello scorso anno, e preparare la svolta del 2012 che Fiera di Roma srl ambisce a «chiudere con il primo utile significativo». Il polo espositivo sulla via Portuense è stato inaugurato nel 2006, con un investimento di 355 milioni, finanziato per 300 milioni con linee di credito concesse a Fiera di Roma spa, oggi Investimenti spa che controlla il 100% della società di gestione.
La cittadella, progettata da Tommaso Valle, ospita 14 padiglioni espositivi, per una superficie complessiva lorda di 390mila metri quadri, di cui 30mila di verde pubblico e 150mila tra aree espositive coperte e centri direzionali, 70mila metri quadri di area espositiva netta. «Roma è entrata in forte ritardo sul circuito fieristico nazionale, ma cresce mentre altre fiere mostrano segnali di sofferenza e calo – afferma Bruzzone –. Ci stiamo conquistando una posizione su un mercato molto competitivo e abbiamo ancora un buon margine di sviluppo nonostante il periodo non felice».
Con la crisi, sostiene il direttore commerciale, «le aziende hanno tagliato i budget, riducendo gli spazi espositivi e ridimensionando gli allestimenti, puntano alle vendite più che alla valorizzazione del brand, ma credono ancora nel mercato fieristico». Per affrontare la sfida del 2011, la società scommette ancora su tre manifestazioni che considera di punta: il Big Blu, il salone della nautica e del mare (19-27 febbraio), Moto Days, dedicato al mondo delle moto e degli scooter (10-13 marzo), e Roma Cavalli, per gli appassionati dell’equitazione e dell’ippica (7-10 aprile), che nella passata stagione hanno portato nei padiglioni della fiera rispettivamente circa 150mila, 90mila e 10mila visitatori.
«Accanto alle manifestazioni oramai tradizionali, come Roma Sposa che ha appena chiuso i battenti, o Moa Casa, continuiamo a investire in eventi business to business, legati al mondo delle telecomunicazioni e delle tecnologie innovative, come l’Expo Comm Italia, che si svolgerà dal 29 al 31 marzo, in contemporanea con la tappa romana di Smau, frutto di una join venture tra Fiera di Roma e l’americana E. J. Krause&Associates». L’autunno segna poi due new entry, Eterna, dedicata all’arte e alle attrezzature funerarie (21-23 novembre), «un mercato interessante – dice Bruzzone – che vede il Centro Sud leader rispetto al Nord, con il 60% del fatturato», e Rail Expo (ancora da calendarizzare), il salone delle tecnologie legate alla logistica per la rete ferroviaria e postale.
Le infrastrutture restano ancora il punto debole della cittadella: i parcheggi sono lontani dagli standard europei, mentre il collegamento ferroviario si riduce a una fermata in aperta campagna, con tutti i disagi che ne derivano per i visitatori, che per raggiungere la cittadella possono contare solo sul servizio navetta predisposto dalla società di gestione.
Il 2011 per Fiera di Roma srl è anche l’anno dell’avvicendamento ai vertici. Il presidente Roberto Bosi – da tempo solo al governo della società dopo le dimissioni dell’ad Luigi Mastrobuono nel gennaio del 2009 – dovrebbe passare il testimone a Mauro Mannocchi, leader della Confartigianato. E questo in base alle trattative tra le associazioni che hanno portato Giancarlo Cremonesi, presidente di Acea, alla guida della Camera di Commercio di Roma (principale azionista di Investimenti spa) governata per oltre 15 anni da Andrea Mondello. Mentre torna sul tavolo la questione legata all’ingresso dei privati nel capitale. Alla gara bandita da Investimenti avevano aderito in sei: gli americani della Global Healthcare Corporation e la cordata italo-spagnola Fiera Valencia-Micromegas-Relais le Jardin si sono però ritirate poco dopo lasciando in campo i francesi di Gl Events, Veronafiere, Fiera Stoccarda e Fiera Milano Congressi. Ma la gara non sembra sia andata a buon fine. Tutto da rifare o è una pratica archiviata per il momento?
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Dati 2010 Cermes Bocconi