
Fondazione Fiera verso l’ok sulle aree
Luce verde dalla Regione Lombardia alla formula del comodato d’uso gratuito scelto dal commissario all’Expo, Letizia Moratti, per l’acquisizione delle aree. Dopo giornate di trattative e limature continue, ieri pomeriggio Fondazione Fiera e gruppo Cabassi hanno infine ricevuto la missiva del commissario straordinario con la proposta per il sito. Indispensabile, si legge nella lettera, avere «la piena, immediata e incondizionata disponibilità delle aree», questo per potersi presentare con le carte in regola alla prossima riunione del Comitato esecutivo del Bureau international des expositions, chiamato ad esaminare il 19 ottobre il dossier milanese.
Secondo fonti vicine alla Fondazione Fiera Milano, il vertice dell’ente, previa un’ulteriore valutazione legale e la disamina degli organi di vigilanza, sarebbe orientato ad accettare la richiesta avanzata del commissario entro la data stabilita, cioè il 14 ottobre. Via libera anche dalla Regione Lombardia: Roberto Formigoni, dopo giornate di tensione, ha avallato la scelta della Moratti dopo che quest’ultima – spiegano dal Pirellone – ha recepito le indicazioni fornite dai legali del governatore.
Anche per questa «svolta» la Moratti ieri si è detta fiduciosa in un esito finale positivo della questione: «Ci aspettiamo una risposta positiva – ha detto il sindaco a margine di un accordo tra Il Piccolo Teatro di Milano e l’Accademia di Shanghai – perchè pensiamo che, essendo Expo un progetto nazionale di grande valore, ci sia la consapevolezza anche da parte dei privati del loro ruolo e del contributo che possono fornire ai fini della registrazione al Bie».
Per quanto concerne il contributo finanziario dei privati e i dettagli della variante urbanistica che consentirà loro di edificare sulla porzione di terreni che verrà restituita dopo l’evento del 2015, Moratti ha precisato che la trattativa potrà proseguire anche dopo il 15 ottobre. E si è detta certa che questo ulteriore passaggio non creerà criticità. «È un percorso che si inserisce in un accordo di programma – ha detto il sindaco – che è già in fase di attuazione e c’è già l’accordo della conferenza dei rappresentanti degli enti locali».
Nella lettera inviata inviata ieri ai proprietari delle aree, Moratti evidenzia, tra l’altro, che l’acquisizione delle aree dovrà realizzarsi senza esborsi, compreso «il diritto di proprietà della parte destinata permanentemente all’uso pubblico e del diritto di superficie della parte utilizzabile solo temporaneamente per la manifestazione, con un contributo economico dei privati per l’infrastrutturazione sulle aree di sviluppo, la cui disciplina urbanistica è contenuta nella proposta di Variante ai Prg vigenti di Milano e di Rho, attualmente in pubblicazione, concordemente elaborata da tutti gli enti interessati e che sarà definita nell’ambito dell’Accordo di Programma promosso dal Comune di Milano».
La disponibilità del sito, si legge nella missiva, dovrà essere garantita fino al diciottesimo mese successivo al termine dell’evento espositivo. Soddisfazione per il passo in avanti è stata espressa anche dalla società di gestione. L’amministratore delegato di Expo 2015 Spa, Giuseppe Sala ha salutato con ottimismo l’accordo raggiunto: «Mi sembra un buon passaggio – ha detto il manager – è nelle mani dei soci, e noi siamo fiduciosi».
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