
La Fiera dialoga con le università
La formazione negli atenei e quella per i professionisti già attivi nel mercato. Proseguono parallelamente i due ambiti di investimento per accelerare il know how delle risorse umane sul fronte dell’innovazione.
Veronafiere organizza da oltre due lustri corsi in collaborazione con prestigiose istituzioni professionali a livello internazionale. È il caso di Aia (American institute of architects), di cui Marmomacc è provider esclusivo, autorizzato a offrire formazione nella progettazione litica agli architetti statunitensi.
Lo stesso vale per Riba (l’associazione professionale degli architetti inglesi) e Raic (associazione degli architetti canadesi). Si tratta di programmi educativi che Marmomacc gestisce in proprio, mettendo in contatto professionisti della progettazione con tecnici esperti nella lavorazione del marmo, per sollecitare un mercato edilizio ancora dominato da tecniche e materiali “nuovi”, a torto ritenuti esclusivi rappresentanti della modernità.
Ai laureati e ai giovani professionisti si rivolge, invece, il master universitario in «Architettura e costruzione, progettazione contemporanea con la pietra», organizzato dal dipartimento di Progettazione del Politecnico di Milano, e avviato lo scorso anno con la collaborazione di Marmomacc e di varie aziende, distretti e consorzi del settore lapideo. Co-diretto da Massimiliano Caviasca e da Marina Molon, il corso offre una formazione specifica sui temi legati alla produzione e all’utilizzo dei materiali lapidei. Nella prossima edizione, impostata sull’internazionalizzazione del progettare in pietra, saranno coinvolti anche docenti provenienti da paesi europei ed extra europei.
L’offerta formativa guarda anche ai giovani ancora impegnati nel percorso di studi. Da tempo Veronafiere sostiene corsi e assegni di ricerca in diversi atenei italiani riguardanti la progettazione con materiali lapidei. È il caso del Politecnico di Milano – Polo Regionale di Mantova, che inserisce il corso di Progettazione in pietra, curato da Massimiliano Caviasca, nel piano di studi della laurea specialistica con il titolo «Elementi di progettazione del l’architettura di pietra».
A Ferrara, la facoltà di Architettura organizza il corso di Costruzioni in Pietra, curato da Alfonso Acocella e Vincenzo Pavan e arricchito da una serie di lectures e lectio magistralis di protagonisti dell’architettura internazionale. La facoltà di Ingegneria di Trento ha attivato per il terzo anno un modulo di progettazione in pietra nel laboratorio di laurea in Ingegneria Edile-Architettura, diretto da Giorgio Cacciaguerra e coordinato da Massimiliano Caviasca. Quest’ultimo sarà anche curatore del corso «Elementi di progettazione dell’architettura di pietra» inserito nel piano di studi della facoltà di Architettura e società del Politecnico sede di Milano in preparazione per il prossimo anno accademico.
Non mancano le iniziative nel Centro-Sud. Come i corsi di progettazione trasversali previsti dalla facoltà di Architettura dell’Università di Pescara, curati da Francesco Girasante e Domenico Potenza, e incentrati sull’uso della pietra nell’habitat contemporaneo, con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità e efficienza energetica dei materiali litici.
Mentre la facoltà di Ingegneria di Roma ha in preparazione un corso di Costruzioni in pietra, per la laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura. Da quest’anno entra nel circuito delle sedi universitarie che dialogano con Marmomacc sui temi didattico-formativi anche la facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, che negli ultimi anni ha rafforzato la sua attività didattica e di ricerca nel settore, sotto la direzione di Claudio D’Amato.
Allargando lo sguardo oltreconfine, Marmomacc sostiene l’International Summer Design Studio della Texas Tech University, diretta da Christian Pongratz con la collaborazione di Vincenzo Pavan, che quest’anno porta i suoi studenti a Verona per progettare spazi pubblici per la città.
Va infine ricordato che Marmomacc è socio fondatore e partner scientifico di Sitdda (Società italiana della tecnologia dell’architettura), che riunisce i docenti di tecnologia di 18 facoltà di architettura italiane. Nata per attivare processi di collegamento tra università, professioni, istituzioni e mondo produttivo, Sitda collabora a studi sull’innovazione tecnologica e sull’impiego dei materiali costruttivi, promovendo la divulgazione della ricerca universitaria attraverso varie forme e manifestazioni quali convegni, seminari, pubblicazioni.
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LE INIZIATIVE
– Lo studio sui materiali lapidei per la progettazione può contare su una serie di iniziative sostenute da Veronafiere: si parte dall’Università, con gli atenei di tutte le aree della Penisola che possono contare sul know-how e le professionalità di
Marmomacc all’interno di corsi specialistici. Nel post-laurea si distinguono i master in progettazione.
A livello internazionale la Fiera gestisce corsi per professionisti statunitensi e canadesi e sostiene l’International Summer Design Studio della Texas Tech University.