
Cucinella testimonial del Saie
Seminari online durante l’anno, blog, forum di discussione per la comunity del settore costruzioni, corsi di formazione: il Saie si è evoluto e non è più solo un momento fieristico ristretto ai pochi giorni dell’esposizione. Vicino ai 50 anni di vita – con la nuova edizione di fine ottobre (dal 27 al 30) saranno infatti 46 le manifestazioni ripetutesi – l’appuntamento bolognese punta su tre grandi aree tematiche: la sostenibilità, tutto quanto è legato alla produzione e infine i servizi per il mondo dell’edilizia. Si tratta di aspetti che poi vengono declinati all’interno dei saloni tradizionali come il Saienergia (diventato emblematicamente Saienergia e Sostenibilità) oppure il Saielegno, il Latersaie.
«Le fiere non sono più un semplice fatto espositivo – ha spiegato presidente di Bologna Fiere Fabio Roversi Monaco – ma coinvolgono le energie della città in cui si svolgono, hanno bisogno di un profilo culturale collaterale che Bologna è riuscita ad attivare e che dovrà sviluppare sempre di più. Bisogna riconoscere che non si va a vedere solo i materiali esposti, ma ci vogliono appuntamenti affiancati che abbiano un loro rigore». Il Saie cerca di rinnovarsi fin dall’organizzazione degli spazi. A ogni padiglione nella nuova edizione corrisponderà anche una piazza in cui saranno stimolati gli incontri tra gli espositori e verranno proposti dibattiti e discussioni. Saranno ambienti multimediali che punteranno all’interattività con i visitatori. L’idea di fondo è cercare di rappresentare le possibilità di rilancio dell’industria delle costruzioni che da molti osservatori è attesa per il 2011. Nonostante la crisi del settore le prenotazioni sono a buon punto, anche se la maggior parte delle adesioni si concentrerà su settembre: «Tra la crisi e il Made di Milano che ha riscosso successo – ha aggiunto Roversi – qualcosa l’abbiamo pagata anche noi. La crisi si sente con gli espositori che richiedono meno spazi e benefit che poi incidono sul bilancio finale dell’azienda». Ad attirare grande interesse è sempre il Saienergia che durante i 4 giorni di manifestazione avrà una serie di iniziative tra convegni e incontri coordinati da Mario Cucinella. L’archistar italiana è il testimonial di questa area dedicata alle soluzioni orientate a costruire in maniera energeticamente efficiente diventata ormai un punto di riferimento per quanti vogliono costruire il più possibile sostenibile. Cucinella tra i mesi di maggio e settembre, inoltre, guida 4 seminari online sempre legati al Saie sul tema dell’efficienza energetica. Una sorta di maxi antipasto sul web accompagnato da imprenditori, progettisti e tecnici che si mettono a disposizione per rispondere ai quesiti legati al consumo energetico nel costruire. Il tema del cantiere evoluto è sviluppato in Saiecantiere e Produzione che offre una panoramica delle attrezzature da cantiere. Poi software e hardware per il mondo delle costruzioni e dell’architettura in Saieservizi con un’ampia panoramica sugli strumenti per progettare, costruire e per le manutenzioni. «Come tutti gli operatori del settore – ha commentato Marino Capelli, responsabile fiere costruzioni e industria di Bologna Fiera – siamo consapevoli che la situazione nel comparto delle costruzioni assomiglia a un bollettino di guerra. Ma la crisi ha colpito in maniera differente a seconda degli ambiti. Il nostro obiettivo è proporre temi che possano spingere a una riflessione sulla situazione del comparto e soprattutto a preparare quel rilancio che tutti auspichiamo per il 2011». Tra le curiosità, anche questo anno è prevista la gara di abilità per muratori che l’anno passato ha visto la partecipazione persino di operai cinesi. Nel calendario degli appuntamenti è inserita la premiazione dei 15 prodotti ritenuti emblematici per il futuro delle costruzioni scelti da una giuria specialistica. Le tre grandi aree tematiche – sostenibilità, servizi e produzione – interagiscono tra di loro e hanno nelle iniziative legate alla formazione un momento importante in comune. «Sappiamo tutti – ha aggiunto Capelli – che in un settore in cui i lavoratori sono provenienti da tutte le parti del Mondo, la formazione diventa un elemento importante per poter offrire un prodotto che sia costruito secondo le diverse esigenze dei clienti».
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A MILANO
Eire pensa alla Borsa immobiliare del turismo
Social housing strategico
Costruire una sorta di Borsa immobiliare del turismo e rendere permanente l’Osservatorio sul social housing: con questi obiettivi la sesta edizione dell’Eire, la fiera meneghina sul Real Estate, conclusasi il 10 giugno scorso guarda già all’appuntamento del 2011.
Oltre 14mila operatori professionali provenienti da più di 50 Paesi come visitatori mentre sul versante espositori 473 partecipanti tra imprese e istituzioni. Sono i numeri dell’ultima edizione che per la Ge.Fi., la società organizzatrice, rappresentano un successo. Soprattutto davanti alla crisi dell’industria dell’edilizia c’era fame di novità e approfondimento: con questa spinta gli oltre 100 appuntamenti (tra workshop e convegni) programmati hanno catalizzato l’interesse di più 3.400 persone. L’ultima edizione che si è sviluppata su 35mila mq di area espositiva ha avuto nel turismo alberghiero, nel social housing e nell’attenzione ai Paesi dell’area mediterranea i punti forti. Per il 2011 rimarrà centrale l’attenzione alle iniziative turistiche con uno sguardo ai porti, alle novità nazionali, alle proposte alberghiere non solo di importanza internazionale ma anche di livello medio con l’idea di creare una rete. Poi si vuole continuare a rappresentare il mondo del social housing: dalle esperienze nazionali a quelle estere per avere un quadro di quanto sta accadendo. Un tema di strettissima attualità che infatti ha visto la partecipazione di 72 espositori con 86 progetti. «L’idea di fondo – ha commentato Antonio Intiglietta, presidente di Ge.Fi. – è che l’Eire ha bisogno di individuare una sorta di percorso capace di durare tutto l’anno con opportunità di matching, incontri, relazioni, eventi».