Rassegna stampa

Più aree edificabili a Fiera e Cabassi

Sull’Expo, la partita è ancora tutta da giocare.
Lunedì sera la Fondazione Fiera e i Cabassi hanno consegnato alla Moratti, a Formigoni e a Podestà una lettera in cui si prospetta un mix fra cessione dei diritti di proprietà e di comodato d’uso. Ieri, al momento dell’analisi attenta dei suoi contenuti, c’è stata però la sorpresa: in questa ipotesi, infatti, non c’è un rapporto 70% di cessione agli enti pubblici e 30% di comodato d’uso, come era stato prospettato in un primo tempo, ma c’è un rapporto di 56% di cessione e 44% di comodato.
Dunque, di fronte all’ampliamento della quota di terreni che tornerebbe in mano agli attuali proprietari con la caratteristica dell’edificabilità, soprattutto in Comune c’è stata una notevole fibrillazione della struttura. Non a caso il sindaco ha ricordato come lunedì avesse fissato in 48 ore il tempo utile per un suo pronunciamento. Tempo per riflettere, dunque. Mentre, leggendo la lettera, non si può non notare come la Fondazione Fiera, dopo avere a lungo evidenziato le tecnicalità necessarie per il mix comodato d’uso-cessione dei diritti proprietari, alla fine faccia un assist alla posizione di Formigoni, che anche negli ultimi giorni si è detto favorevole all’acquisto del 100% delle aree. La compravendita delle aree sarebbe infatti la soluzione «indubbiamente di più rapida e lineare attuazione», viene detto nel documento.
Come scritto dal Corriere della Sera di ieri, lunedì a Milano si è svolto un incontro fra il neodirettore generale dell’Expo, Giuseppe Sala, il sindaco Letizia Moratti e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti.
A questo proposito, dato che in città sono circolati rumors di un’asse contro Formigoni formato dalla Moratti, da Tremonti e da Bossi, ieri il consigliere di amministrazione della società di gestione, il leghista Leonardo Carioni, ha specificato al Sole 24 Ore: «Bossi non è mai stato entusiasta dell’Expo, ma non ha mai fatto politica per bloccarlo. E ha sempre detto quello che pensava in prima persona, indicando l’importanza della manifestazione e allo stesso tempo la necessità di una conduzione morigerata. Dunque, ogni illazione su di lui è, appunto, una illazione». Sulla questione dei terreni, Carioni ha poi ricordato come «all’ultima assemblea dei soci si era deciso per l’acquisto dei terreni da parte della Regione. Questa è la linea uscita dall’assemblea dei soci. Vedremo se il 20 luglio, alla prossima assemblea, ci sarà un cambio di strategia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Newsletter