
Sbarca in Italia il modello di fiere low cost
Un pacchetto tutto compreso che prevede dall’allestimento ai parcheggi, eventi espositivi concentrati in 1-2 giorni, una piattaforma online che consente la soluzione degli aspetti burocratici: sono alcuni dei punti di forza del modello fieristico low cost della neonata Quickfairs di Milano.
La prima fiera del genere – Regalo 2010 Nord Ovest – è fissata per il 13 e il 14 giugno a Piacenza, ma per il prossimo anno sono già in calendario 4 rassegne diffuse sul territorio nazionale nei mesi di maggio-giugno.
L’iniziativa della società milanese nasce sulla base di alcune considerazioni frutto dell’osservazione dell’attuale attività fieristica in Italia: si calcola che nel 2008 siano state 60mila le aziende che hanno partecipato come espositori a un evento fieristico; l’80% dei visitatori di fiere normalmente non vive troppo lontano da dove si svolge la manifestazione. Da queste premesse ha preso corpo un nuovo modello che ha precedenti solo in alcuni paesi del Nord Europa, in particolare in Belgio, Svezia e Inghilterra. L’attenzione di Quickfairs è rivolta a distretti economico-industriali sviluppati, con quartieri espositivi di piccola e media superficie e buoni collegamenti autostradali. Si tratta di fiere professionali che si caratterizzano per i costi contenuti per l’espositore: parcheggi gratuiti, allestimento standard e tempi ristretti per ridurre le spese di permanenza. Ma guardano anche al visitatore non facendo pagare ingresso e parcheggio. «Scegliamo quartieri espositivi – commenta Sebastian Kuester, ceo di Quickfairs – dove fare una fiera è più semplice, c’è più flessibilità e sono facili da raggiungere. Sono fiere low cost con costi notevolmente inferiori a quelli tradizionali per gli espositori e gratis per i visitatori». Rispetto alle altre esperienze europee Quickfairs si serve di una piattaforma tecnologica che consente di completare tutte le procedura di scelta, prenotazione, acquisto dello spazio espositivo in maniera semplice con un sistema che prende ispirazione dai portali delle compagnie aeree che offrono voli a basso costo. «In Italia – aggiunge Kuester – ci sono 44 quartieri espositivi che per dimensioni rientrano nel nostro modello di business. Riteniamo che specializzarci su fiere mirate in contesti economici determinati consenta di completare l’offerta fieristica italiana».
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