Rassegna stampa

«Più incentivi per tutto l’arredo»

>«È il momento di fare scelte più forti rispetto al passato. Gli imprenditori sono prontissimi a ripartire ma non possono essere lasciati soli». Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, a Milano per l’inaugurazione del Salone del mobile, prende spunto da questo settore («determinante per la nostra economia, di reale made in Italy e capace di attrarre talenti da tutto il mondo come nessun altro») per chiedere al governo «impegni veri, concreti, non in tempi indeterminati perché il tempo in questo caso non è una variabile indipendente ma è essenziale».
Di fronte al presidente di FederlegnoArredo, Rosario Messina, che ribadisce come gli incentivi ai consumi decisi dal governo prima di Pasqua abbiano dato «poco a troppi», e per il settore dei mobili abbiano preso in considerazione sole le cucine, Emma Marcegaglia torna a chiedere maggiore attenzione per tutto l’arredo: «In un momento delicato come questo sostenere i consumatori può essere un modo intelligente per sostenere le aziende». Ma questo non basta. «Tutti noi abbiamo tirato la cinghia, ora è arrivato il momento che anche l’apparato dello stato faccia lo stesso. Che riduca gli sprechi, tagli la spesa pubblica e liberi risorse per investire, soprattutto in ricerca e innovazione».
Messina è abbastanza ottimista: «Qualche spiraglio di luce sul fronte degli incentivi potrebbe esserci, anche perchè il settore è davvero in difficoltà». E da Roma, in tarda mattinata, arriva la risposta di Daniela Santanchè, sottosegretario al ministero per l’Attuazione del programma: «Il governo ha ben presente l’importanza del settore del mobile, prova ne sia che è già stato organizzato per il 22 aprile presso il ministero dell’Attuazione del programma un tavolo» con gli addetti del settore «per studiare le misure più adatte ai problemi del comparto». Il governo intende studiare insieme ai vertici di Federlegno e Cosmit «tutto ciò che è utile mettere in campo per il settore».
Dal canto suo anche il neo-rieletto presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, presente al Salone del mobile, ha annunciato che entro fine mese intende organizzare un incontro con gli imprenditori lombardi per verificare i progetti da mettere in campo a sostegno delle aziende manifatturiere.
Passeggiando tra gli stand affollati del Salone, Emma Marcegaglia ricorda che «questo evento è un benchmark, è il più importante del mondo per il design e l’arredo, e tutte le persone del settore si mettono insieme. Con un grande vantaggio anche per la città e per l’Italia». Allora, forse, occorre ripensare a tutto il sistema fieristico italiano, «con meno fiere ma più significative». Di fronte a uno scenario che in alcuni comparti di primo piano per il paese vede spesso una concorrenza tra manifestazioni, considerata dagli operatori controproducente per l’industria italiana, «è opportuno – afferma Marcegaglia – un migliore coordinamento e come Confindustria stiamo cercando di farlo». Intanto, conclude, «speriamo che da questo salone possa ripartire un po’ di ripresa: le imprese ci sono, sono brave e si mostrano al mondo».
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I numeri della rassegna (esclusi gli altri saloni come Eurocucina, Eurobagno ed Euroluce)

151mila
Metri quadrati
La superficie espositiva del Salone del mobile, a cui si aggiungono gli spazi dedicati a Eurocucina (32.500 mq) ed Eurobagno (14mila mq), le due rassegne che si alternano a Euroluce, che si terrà nel 2011

700
Designer al Salone Satellite
I progetti sono ospitati negli unici tre padiglioni (22, 23 e 24) aperti al pubblico per l’intera rassegna

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