
L’agroalimentare riparte da Parma
MILANO
Un appuntamento per intercettare i segnali di ripresa che attraversano il mondo dell’agroalimentare. Si apre oggi alla fiera di Parma Cibus Tec 2009, il salone internazionale delle tecnologie del cibo.
La rassegna, che compie 70 anni, durerà fino a venerdì 30 ottobre e metterà in esposizione le innovazioni relative all’industria alimentare, dalla lavorazione e trasformazione delle materie prime all’imballaggio, dalla logistica alla tracciabilità dei prodotti.
All’interno dei padiglioni espositivi saranno 650 (di cui oltre cento da 21 paesi esteri) le imprese di produzione, trasformazione e distribuzione che presenteranno le ultime novità del settore. Numeri che indicano un lieve calo di presenze, ma non preoccupante, rispetto alla scorsa edizione. Circa 30mila invece i visitatori attesi.
Il “paese focus” della manifestazione sarà la Turchia, che come realtà emergente invierà quasi 40 delegati per captare lo stato dell’arte nell’ambito delle tecnologie agroalimentari e per proporre collaborazioni con aziende produttrici e trasformatrici locali.
Anche per quest’anno la fiera mantiene la tradizionale tripartizione in macroaree: Tecnoconserve (dedicata alle conserve animali, vegetali e ittiche), Milc (focalizzata sul settore lattiero-caseario) e Multitecno (la rassegna dei macchinari trasversali, come quelli impiegati per il packaging e la pulizia dei cibi).
Il calendario degli appuntamenti prevede un fitto programma di convegni che si aprirà oggi con l’incontro sui trend del packaging nella gdo per poi svilupparsi nelle tre giornate tematiche dedicate al latte (Milk day, 28 ottobre), al pomodoro (Tomato day, 29 ottobre) e alla carne (Meat day, 30 ottobre). Oltre ai convegni, all’interno delle attività di comunicazione saranno attivati anche quattro spazi divulgativi (rifiuti, ricerca scientifica, gestione dei rischi, energia alimentare), in cui saranno approfondite con brevi presentazioni da 15 minuti le tematiche di maggior attualità.
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